di milli manu
ca vulevanu suttraìriti
di 'n-castu jocu d'Amuri.
Ti libirai 'n-tempu, o me musa,
di lu grigiu fumu di l'odiu
e di nfernu e focu di dannati.
Tra li me' vrazza è ora lu to riparu,
nni lu me jardinu lu tàlamu prufumatu
unni ti poi arrisittari.
Ddà chiantai ppi tia na rosa janca
ppi fari arripusari la to arma,
costruìi na filanna
ppi nutricari li to' capiddi di sita,
lassai vèniri na fàuna
pirchì ti sintissi nta 'n-Eden.
Nta ogni ciacca misi na luci
pirchì tu nun fussi mai a lu scuru.
Ogni fruttu diliziusu chiantai pirchì ti diliziassi.
Acqua frisca tirai di 'n-puzzu
pirchì tu vagnannuti pozza viviri di sustanza di vita.
Oh me diletta carusa,
milli manu niri pigghiaru pinnu pp'affirrariti
e ppi suttraìriti a lu nostru puru jocu d'amuri.
(Alessio Patti - 7/4/2010 - Copyright 2010 - Testo registrato - Posizione S.I.A.E. 198387)
Da tempo seguo Alessio Patti nelle sue performance artistiche. Infatti egli oltre che un valente poeta (scrive prevalentemente in lingua siciliana) crea dei video che uniti al testo ed alla musica diventano dell'opere d'arte di grande valore espressivo.
Quest'oggi nel blog presento un suo testo visto che è nostra abitudine soffermarci su questo. Normalmente accompagniamo i testi con un video musicale, questa volta vorrei darvi il link del video completo per gustarne la bellezza senza alterare la scelta artistica dell'autore.
Pertanto vi prego di commentare su queste pagine il contenuto della poesia per poi completare la visione su Facebook nella pagina del suo gruppo.
Buona settimana a tutti.
Massimo Imperato
DI SEGUITO POTETE LEGGERE LA TRADUZIONE CURATA DALL'AUTORE
RispondiEliminaMille mani
Ti raccolsi e strappai via
da mille mani
che da un puro gioco d’amore
volevano sottrarti.
Ti ho liberata in tempo, oh mia musa,
dal grigio fumo dell’odio
e da inferno e fuoco di dannati.
Tra le mie braccia adesso è il tuo rifugio,
nel mio giardino il talamo profumato
dove riposerai.
Lì ho piantato per te una rosa bianca
per far ritemprare la tua anima,
ho costruito una filanda
per nutrire i tuoi capelli di seta,
ho lasciato giungere una fauna
perché ti sentissi in un Eden.
In ogni fenditura ho collocato una luce
perché tu non fossi mai nell’oscurità.
Ogni frutto dolcissimo ho piantato
perché ti deliziassi.
Acqua fresca di pozzo ho tratto
affinché tu bagnandoti possa vivere di sostanza di vita.
Oh mia diletta fanciulla,
mille mani oscure si sono animate per afferrarti,
per sottrarti al nostro puro gioco d’amore.
Una poesia molto musicale ancor più per la lingua siciliana (precisamente non so la provincia).
RispondiEliminaUn tema kantiano che tratta l'amor puro. Sottratta agli sfruttatori e mercificatori, la donna amata diventa il centro della esistenza e per essa non esiste alcun ostacolo che possa minimamente ostacolare l'intensità costante che accompagna il rapporto.
Davvero una bellissima prova d'autore.
Grazie Massimo dell'ospitalità tua e di Rosalba che saluto caramente.
RispondiEliminaLa poesia è cibo speciale per l'anima e nutrimento per i nostri occhi e per i nostri sensi. Soltanto da essa, quando abbiamo fame di vita, ci viene il prezioso nettare che ci nutre di passioni e di battiti del cuore.
Cordialità a tutti gli ospiti dl blog e buona domenica.
Alessio Patti (13/6/2010)
Le poesie di Alessio sono tutte di un certo spessore, scrive quando è profondamente ispirato e tocca temi universali. Quello di oggi è un argomento forte e delicato altempo stesso: la difesa di un amore che altri avrebbero potuto distruggere...
RispondiEliminaBelli e toccanti i versi in siciliano!
Salvina
non ho mai provato a scrivere su questo sito,ci provo Alessio. La poesia e' bellissima e in siciliano e' un capolavoro. Grazie come sempre.
RispondiEliminaevviva,ce l'ho fatta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMille Mani... un canto d'amore e di salvezza... il ritorno alla vita nel nuovo Eden di una pura, amata e ferita donna tra le braccia del suo protettore.
RispondiEliminaMeritato omaggio...! Alessio Patti... il Poeta di Dio e dell'Umanità...!
Milagros M. de Zamora (Venezuela)
Cosa dire di Alessio Petti, un grande Artista, una grande anima, un amico un fratello in rete, ed è a lui che dono questo mio piccolo pensiero con ammirazione ed affetto.
RispondiEliminaSplendida Creatura
Candida e pura come un giglio
Vibrante e dolce
come il suono di un Arpa!
Tu Splendida Creatura
piena di Grazia...
Come un soffio Vitale
sul mio anelito respiro
arrivi da lontano...
raggiungendomi... Ti offri
con la Tua "Amorevolezza"
Alba
Non c´é dubbio.. C´é molta poesia! Ma..
RispondiEliminaGirovaga negli eteri astrali e non trova un porto (La rima).. Che sia passata di moda?
Da paragonare a una storiella comica senza "Point" (Non dá l´effeto dovuto)
Scaglione giuseppe
PS. È una critica costruttiva! Visto che questa non é tanto lontana
Cari amici,La poesia di Alessio Patti, per capirla fino in fondo, bisogna conoscere la lingua siciliana,la sua musicalità è stettamente
RispondiEliminasicula, direi antropologimente,legata all'Antico
Teatro Grego.
Alessio è una persona onesta, >pura< che si rifiuta di barare,con sè stesso col suo pensiero
Oggì sù internet,tutti siamo poeti? Fose anche giustamenti, perchè disquisire,è sinonomo di libertà.Alessio entra nell'Anima perchè universali, perchè il suo dire è pari al suo sentire.
E' vero,Alessio sta restituendo alla Sicilia(con l'utilizzo dell'antica lingua)il giusto merito.E' lì che furono esaltate le Arti ed appoggiate...L'antica culla ha nuovamente una creatura che vive e canta la vita in tutte le sue sfaccettature.
RispondiEliminaAlessio è un Artista dalla grande Anima e dall'inconfutabile maestria!
Grazie!
Maria pia Monicelli
mi chiamo Marcello Lualdi..."Mille Mani"a mio modesto avviso è molto di più di un canto d'amore per una donna... è un ode all'essenza dell'amore di cui la donna è portatrice ed il poeta capendo di essere davanti ad un immensità simile l'accoglie con cura ed attenzioni avvolgendola d'anima vibrante e protettiva e per quel corpo terreno di nome donna che ospita ciò donandoglielo...la ospita tra frutti rose e rigoglioso giardino...spero di non aver offeso nessuno soprattutto il poeta
RispondiEliminaVi abbraccio con affetto amiche e amici di questo blog della poesia e vi ringrazio sentitamente per la condivisione dei vostri sentimenti e sensi riguardo a "Milli manu". Avete gradito premiare la poesia ancor più che l'artista, e ciò mi dà molta gioia. E' proprio questo il sano atteggiamento che bisogna attuare riguardo alle parole dell'anima. Il primo posto va dato sempre dell'arte, il successivo all'artista. Se si invertono le parti l'arte muore e non perché è colpita da una sorta di disgrazia ma perché unta dal nostro protagonismo.
RispondiEliminaPer chi non conosce bene la lingua siciliana può sembrar "molto povero" scrivere i versi senza rime baciate o alternate. E' bene precisare intanto che il sonetto nasce in Sicilia e le più famose ottave al mondo fanno parte delle gemme del tesoro artistico-poetico siciliano i cui autori sono i protagonisti - e i loro eredi - venuti fuori dalla scuola poetica palermitana di Federico II di Svevia.
I tempi però non sono più quelli di una volta. Il 1200 e il 1800 sono passati da un po', così Jacopo da Lentini e Meli, e le attuali generazioni di lettori comprenderebbero poco l'esposizione di un articolato sonetto, poiché troppo intriso di tecnicismo e probabilmente anche troppo lontano dal linguaggio moderno (come quello del Buttitta per intenderci).
Per quanto mi riguarda quindi ho deciso di scrivere le mie liriche con una modalità di scrittura più scorrevole e comprensibile a tutti, anche a quanti conosco poco la lingua siciliana, applicando però un linguaggio poetico antico. La lingua poetica siciliana (assieme a quella napoletana) è stata da sempre riconosciuta dai grandi cultori l'oro puro dell'arte e non un'ammiccante polvere dorata. Quel che sa dire profondamente dell'amore - e soprattutto della donna - è inimitabile da altri linguaggi poetici.
Poesia dunque non è soltanto tecnicismo ma l'attuazione di un incanto che catturi lo sguardo e riempia d'emozione.
Credo, senza peccare di presunzione, che la mia poesia, e in genere tutta quella siciliana, riesca bene in questo intento che è quello di "ammàliare" il lettore accompagnandolo senza enfasi nella sua "magarìa".
Alessio Patti.
Sono grato ad Alessio di aver meglio qualificato la pubblicazione dei suoi versi su questo blog con la sua partecipazione attiva.
RispondiEliminaAncor di più sono contento del fatto che presentando i versi scarnificati dal contesto audio visivo (che ha un altissimo valore artistico) siamo riusciti a presentarla nella sua essenza, come dice Alessio: "Avete gradito premiare la poesia ancor più che l'artista".
Lo sforzo di questo blog è proprio quello di dare una dimensione qualitativa e meditativa alla grande quantità di poesia che viene riversata sul web.
La selezione naturale poi farà il resto.
Siamo convinti che concentrarsi meglio e su pochi selezionati autori consenta di far emergere ciò che di meglio oggi viene proposto.
Grazie a tutti per i vostri interventi.
Alessio amico mio, consetimi di dirti che non devi farti problemi,devi scrivere come tu sai fare, come tu sai crivere,non puoi farci niente
RispondiEliminaa coloro che non conoscono il siciliano,e come se tu, a Murolo, gli avessi chisto di cantare
in'Inghlese,la tua lirica è scorrevolissima.
Quando usi dei termini arcaici,è propio questa la tua bellezza, il sonetto diventa lirica,
La Poesia diventa Amore,spiritualità, sentimento.
Caro Alessio, il linguaggio moderno,non deve interssarti, tu sei un stilista. (Autottono)
Fai onore alla lingua siciliana.
Ti abbraccio
P.S Alessio sono Tury.
RispondiEliminaCi conosciamo ti voglio bene.
Grazie Tury, mio onoro della tua amicizia e di quella di tutti gli amici che in questo blog mi stimano e mi hanno commentato.
RispondiEliminaGrazie a tutti.
Ancora una volta Alessio esprime nella sua poesia il pathos della lingua siciliana che attraverso un ritmo incalzante dei versi in climax ascendente guida il lettore alla clausola che sottolinea il rischio evitato grazie al miracolo dell'Amore. Tuttavia il testo è ben più complesso. Al significato immediato sottende uno più profondo:l'uno è metafora dell'altro, l'uno è interpretazione dell'altro. Amore terreno e Amore divino sono la stessa cosa se provengono da un animo puro e devoto, se sono mezzo e fine della propria esistenza. Ancora una volta vorrei sottolineare le suggestioni linguistiche e fonetiche che rimandano alla poesia greca classica.
RispondiEliminaAdriana Pedicini
Ancora una volta Alessio ha dato prova della sua indubbia bravura. Preferisco la versione originale in Siciliano. Il percorso dell'amore assume nelle sue parole una sintesi vivifica e preziosa che rimanda a un importante e delicato ottimismo vitale.
RispondiEliminaCiao. Maurizio Alberto.
Sono d'accordo con te, maurizio la poesia di Alessio in originale è più bella, vì è,la poesia
RispondiEliminanella poesia, perchè il siciliano è una lingua,
allusiva, metaforica, con gli articoli monchi, è difficile per chi non li conosce.
Alessio Patti nella sua bravura, riesca, tirare fuori tutta la sua bellezza poetica,dell'Amore.
Nella Poesia di alessio c'è il dramma,e il dolore dell'Uomo, la sua Religiostà, il sentire
di se stesso,e del suo interiore. Caio
images très touchantes.le sicilien et le calabrais, me semblent proches ...
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