Ha lacrimato
piaghe e terre
orfani d'oli e vini.
Ha leccato
rappreso sale
su tremolanti labbra
e mangiato ambàscia.
Non annega la vita
galleggia sul mar
dell'incertezza
di pianto
ricolma.
...E canta il gallo
ad ogni tradimento...
ORA...
Prosciugati occhi
di perduta lacrima
interroriti,
urlano...
Questa mia breve elegia (poesia triste o malinconica) fa parte di una mia silloge di "Poesie dell'anima" dedicate e scritte per tutta la sofferenza innocente con particolare riferimento a quella dei piccoli, spesso torturati, uccisi, seviziati anche nei nostri giorni: campi di concentramento, orfanotrofi, sparizioni nel nulla per traffico d'organi, ecc...
Ricordiamo Haiti...
In particolare questa mia poesia scritta d'impeto riflettendo sulle atrocità umane, passate e presenti, è dedicata alla piccola Anna Frank morta pochi mesi prima della liberazione, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, colpevole solo d'essere ebrea; e provando compassione (cioè facendo propria la passione "con - passione" degli innocenti) spesso vittime oltre che della gratuita crudeltà umana, anche dei tradimenti degli amici, come successe a diverse famiglie ebraiche fra le quali la famiglia Frank, tradite dagli amici per pochi soldi...
Ho visto foto orribili di piccoli uccisi ai quali la morte aveva cancellato tutto, escluso il terrore sempre vivo negli occhi.....!
"Se questo è un uomo" (Primo Levi)... mi vergogno d'esserlo.
A tutti i sacrificati sull'altare di un'ideologia, in piedi li saluto chiedendo perdono e donando amore...
Maria Savasta
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Poesie, Racconti e Musica d’autore
"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
Viviamo assieme una poesia, un racconto, una canzone o un quadro d'autore, lasciate un vostro commento ai post, per noi sarà un piacere leggervi.
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domenica 30 gennaio 2011
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Un grande ritorno oggi nel blog. Maria Savasta. Una poetessa matura nello stile e nei contenuti. Ci presenta oggi una poesia inedita che ella stessa descrive nella presentazione sotto il testo.
RispondiEliminaIl suo sembra essere un sussurro, come quelli delle povere vittime della shoah che allo stremo delle forze si aggrappavano alla vita indegnamente calpestata e distrutta dalla barbarie nazista. La visione di Anna Frank ha espresso più di tutte la vergogna di questo scempio. E la dedica di Maria le rende il merito di aver regalato la sua sofferenza e la sua adolescenza agli uomini di buona volontà affinche traessero da quegli eventi la forza di trasformarli forze positive. Per gridare al mondo: BASTA! Ricostruiamo tutto con uno spirito di eguaglianza e fratellanza.
Grazie Maria di aver aggiunto un'altra perla alla collana delle tue poesie.
Ogni rigo,ogni parola,ogni sillaba o punto...siano per non dimenticare mai!!! Grazie Maria
RispondiEliminaMaria pia monicelli
Lacrime secche che destano brividi in chi legge questi versi della Savasta, graffianti l'anima e urlanti per lo scempio della dignità umana. Ricordo di belve umane che la memoria vorrebbe cancellare. Ci sono mani alzate al cielo, non per gridare vendetta, ma a monito alle generazioni future, perchè l'istinto beluino non prevalga sulla ragione e sulla fraternità che lega tutte le genti.
RispondiEliminaMimmo Martinucci
Grazie Maria per questo tuo sentire da poetessa sublime che coglie in anticipo le sofferenze passate e presenti. Tutta la tua poesia è bella ma in questa c'è il lamento che diventa forza coinvolgente con quel grido Basta. Basta dobbiamo gridare noi anche oggi se ancora la mano di Caino non si è fermata!!! Dio ci ha donato il pianeta terra e noi uomini invece di migliorarlo lo stiamo ancora depredando....Basta...!!! grido con te, Maria,..." Prosciugati occhi
RispondiEliminadi perduta lacrima
interroriti,
urlano...
IL DOLORE RACCHIUSO NELLE TUE RIME,,SFOCIA NELL'INFINITO E RIECHEGGIA PER NON DIMENTICARE NESSUN OLOCAUSTO...DELICATA E SENSIBILE...BRAVISSIMA TESORO...!!!
RispondiEliminaRingrazio Massimo per l'accoglienza calorosa alle mie poesie, in questo prestigioso blog.
RispondiEliminaComplimenti per la scelta della foto e del video... la colonna sonora "Schindler's List ogni volta che l'ascolto mi sento percorrere da una forte scossa, come di corrente elettrica...
Brividi, emozione pura!
Mai la mente potrà liberarsi di una realtà così amara che ha straziato anime senza aver colpa alcuna!
RispondiEliminaLa tua poesia, Maria, seppur intrisa di dolore, la trovo leggera, che vola come preghiera su quelle anime che non tornano più.
Un abbraccio Maria.
Grazia
Toccante, lieve, discreta ma forte e sonora come quel canto di gallo che già troppe volte ha cantato. I miei complimenti.
RispondiEliminaDolorosa, intrisa di tristezza, di lacrime, di urla....ma vera, forte, intensa come poche....grazie, Maria, per aver voluto condividere questi versi così toccanti.
RispondiEliminaCarla Di Martino
meravigliosa cara Maria....sei l'incanto... che dolore profondo..... una grande ferita...una preghiera delicata e struggente, nasce dal tuo cuore bello e lucente...beati coloro che hanno un cuore puro..loro sarà il regno dei cieli.... <3<3<3 eleonora
RispondiEliminaSì Mapia, per non dimenticare mai... !
RispondiEliminaSi può parlare del male e del dolore.
RispondiEliminaDi ogni male e dolore: dal più tenue e accettabile a quello più aspro e atroce, insopportabile, si troveranno sempre i termini per graduarne la densità, l’intensità e trasmettere e farne conoscere la dimensione.
Ma non si troveranno mai i termini adatti per narrare, descrivere il Male Assoluto.
Il male assoluto non ha voce: è muto.
Le parole sono inadeguate per esprimerlo.
Le parole risiedendo nella Mente razionale, nel ciò che è afferrabile dal nous, dissolvono il senso nel percepibile perché di percettibile si nutrono, e non sanno riportare, né tanto meno spiegare ciò che dalla mente umana non è afferrabile.
Tanto ci fa comprendere la Shoah.
Né l’abbandono della ragione, né l’homo homini lupus, né la malvagità.
No!
È altro.
Michele Cologna
Grazie Mimmo per il tuo esserci, hai onorato la poesia del dolore...!
RispondiEliminaSpesso mi chiedo se ragione e amore siano stati seppelliti per lasciar prosperare istinto e crudeltà; anche nei nostri giorni, purtroppo...!
La Storia insegna: l'uomo è un pessimo allievo, dimenticando e compiendo nefandezze sempre più atroci.
Fino a quando...?!
Perduta lacrima, dolore che mai evapora.
RispondiEliminaGrazie Maria
Pietro Vizzini
Continua l'avventura umana
RispondiEliminacon fardello pesante che
carica occhi sparuti annichiliti
nell'ombra nera di anima nel tempo
di vita...
Urlo soffocato di consapevole tradimento,
umile speranza di perenne ricordo per amore...
Mina Pensi
Elegia lieve nei toni ma ... sconvolto sguardo sull'umanità tradita e carezza illuminata!
ANONIMO HA DETTO...
RispondiEliminaLa soffernza descritta con sublime ispirazione, dolcezza d'animo e saldezza di carattere. Le immagini scorrono senza forza, dignitose e amelanti la vita che nessuno può togliere. La sofferenza e la speranza unite insieme per farci riflettere che ancora oggi ci sono allarmi sociali.
Brava. m?inchino sulla tomba di chi non ha assaporato la gioia della nostra solidarietà e ascolto la masica, colonna sonora di un film da immortalare
ANTONIO LANZA
Essendo d'origine ebraica , come testimonianza , scrivo ogni anno una poesia alla memoria, un modo per non dimenticare , per tramandare gli accadimenti.
RispondiEliminaE' poca cosa, lo so, ma in questo modo anche i più giovani della mia famiglia sono coinvolti e spero che, a loro volta ,siano portatori della verità .
Una verità che non deve essere dimenticata, greve com'è di atrocità, odio, nefandezza. Saranno in grado anche di smentire coloro che negano quanto sia accaduto.
Si sa, il tempo tende a sbiadire gli accadimenti.
E' toccante la tua elogia, se non ti offendi , di seguito, posto l'ultima mia poesia scritta per l'uopo.
GRAZIE MARIA Chiara Crivellari (CMC)
SOLE SPENTO
La notte gelida
afferra il cuore
Ghiaccio si propaga
cristallizzando organi e arterie
Regina dei ghiacci
solitaria s'erge
Occhi vitrei
su amori persi
Sorriso tirato
a testimonianza d'un sole spento
Serpenti rigidi a corona
come Medusa pietrificata nello specchiarsi
Dov'è il vento caldo della passione
per rotolar via le pietre del dolore
Dov'è il vento caldo dell'amore
per sgocciolare il ghiaccio verso il mare
Il mare
il mare a fluir nelle vene
Nel dar vita
nel dar speranza
CMC Gennaio 2011
La cicatrice del tempo
RispondiEliminasi schiude
e copre di sangue il capo _
nella notte della parola i mastini
adesso latrano
dentro di te :
a celebrare la piu' selvaggia sete,
la piu' selvaggia fame :amore .
Il raggio che tu hai destato, Maria, mi ha colto in pieno .
Pietro Lindio
..è anche un lamento crescente nell'animo del poeta che esplode in un pianto doloroso, mai consolato. Molto molto bella. Ciao Maria, ti saluto con affetto!
RispondiEliminaMolto toccante questa tua poesia con l'immagine di un pianto infinito, non prosciugabile dal tempo. Grazie Maria!!! Francesca Vaccaro
RispondiEliminaBuona sera a tutti e Buona Domenica trascorsa ormai.
RispondiEliminaOltre che con Maria devo complimentarmi con Massimo per la scelta di questa poesia.
Il dolore causato dallo sterminio rivive in ogni verso di questa poesia difficile da commentare senza farsi prendere dall'emozione. Come tu stessa scrivi nel tuo commento Maria, purtroppo le dittature e le prevaricazioni, sopravvivono a tutto e tutti e quelli che pagano i costi più alti, ora come allora, sono gli anelli più deboli della società.
Complimenti di cuore Maria e grazie.
Bella la scelta del video Massi, grazie anche a te.
Desidero complimentarmi anche con Chiara Crivellari che oltre al bellissimo commento ha postato anche una poesia molto toccante. Grazie Chiara.
RispondiEliminaMi scuso con gli amici che hanno commentato per aver postato qualche commento a singhiozzo.
RispondiEliminaPurtroppo ho avuto degli imprevisti e solo ora rientro a casa e cerco di rimediare.
Intanto anticipo un "GRAZIE" a tutti e ora spero di rispondere personalmente ad ognuno di voi, chiedendo un po' di comprensione se tra una risposta e l'altra faccio delle pause causa i miei problemi agli occhi.
Un abbraccio collettivo
Maria
CARA MARIA , SOLO UN ANIMO SENSIBILE COME IL TUO PUO' RENDERE LE LACRIME COSI' BELLE !GRAZIE MARIA!
RispondiEliminaGiovanni Rosa, noi non possiamo arrenderci.
RispondiEliminaAnche se siamo un "popolo di dura cervice" continuiamo a gridare il nostro "basta" perché mai più abbiano a ripetersi nefandezze e atrocità come quelle avvenute nel novecento, specialmente nell'Olocausto che è vergogna perenne dell'uomo finché ci sarà il mondo.
"Pace in terra agli uomini di buona volontà..."
Ti abbraccio
Maria
Grazie Stellina per il tuo commento: ci conosciamo da poco, ma mi sembra d'averti come amica da sempre...!
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Maria
Grazia, il tuo commento dice il vero: mai la mente potrà liberarsi dell'orrore...!
RispondiEliminaE se anche uomini senz'anima cercheranno di farlo, altri lo ricorderanno a perenne memoria dei figli e dei figli dei nostri figli.
La Storia è incisa nella coscienza collettiva, guai a tentare di cancellarla per mero egoismo...!
Un affettuoso saluto
Maria
Natalina Garavaglia
RispondiEliminaMaria, cosa si puo' dire su queste atrocita' e cattiverie.
Io rimango in silenzio
con il ♥ che piange
e la consapevolezza che l'UOMO ......
in questo caso ...............non ha diritto di chiamarsi tale!!!!
...
La condivido perche' altri la possano leggere e non dimenticare ......MAI!!!!
Ringrazio l'anonimo che privatamente si è fatto riconoscere:
RispondiEliminanella mia poesia ti ha colpito il gallo del canto,che io ho identificato con il tradimento, anche se in realtà nei Vangeli Pietro 'rinnega' ma non tradisce; il traditore fu un altro...
Sono certa che ad ogni canto di gallo in tutte le ore e latitudini del mondo c'è un traditore e un tradito.
E credo che il tradimento per chi lo subisce sia più doloroso d'una passione.
Grazie cara D... ; ti abbraccio forte
Maria
Grazie Carla per la tua disanima alla mia poesia.
RispondiEliminaNei giorni della memoria tutte le parole sono inadeguate a piangere o descrivere il "male assoluto"
Parole forti, ma pur sempre lievi per un'angoscia infinita.
Ti abbraccio
Eleonora... come sei cara!
RispondiEliminaLe tue dolcissime parole mi hanno commossa; mi sembra di conoscerti da sempre.
Grazie.
Maria
Michele, il tuo commento così forte e vero,onora non solo la mia piccola poesia, ma principalmente tutte le Vittime della Shoah.
RispondiEliminaFaccio mio il tuo pensiero che condivido in toto:
"...Ma non si troveranno mai i termini adatti per narrare, descrivere il Male Assoluto.
Il male assoluto non ha voce: è muto.
Le parole sono inadeguate per esprimerlo."
Grazie.
Ti saluto con affetto
Maria
Grazie Pietro Vizzini per il tuo intervento.
RispondiEliminaÈ vero: il dolore pietrifica, non evapora mai...!
Ti abbraccio
Mi scuso se talvolta dimentico di firmare, ma commentando e rispondendo ai vostri interventi, uso sempre il mio account Google che è "CalliopeArte" così è sicuro che quando si vede "CalliopeArte ha detto..." accompagnato da un fiore nel deserto, sono sempre io:
RispondiEliminaMaria Savasta.
Sassi su un sepolcro
RispondiEliminaa memoria dell'Olocausto
e contro i sassi
che sempre più sommergono
la memoria
di sei milioni
di vittime.
Gian Contardo Colombari
Prosciugati occhi
RispondiEliminadi perduta lacrima
interroriti,
urlano...
e da questi versi non c'è bisogno trascrivere quello che chi è rimasto o non è stato toccato dalla rappresaglia nazista non dovra' mai più dimenticare, e come si potrebbe, una poesia limpida per stesura che in un linguaggio e simboli perfettamente collocati danno una visione completa di quello che fu il martirio degli ebrei...E' la pagina più nera del XX secolo Maria e tu l'hai espressa in maniera encomiabile da grandissima poetessa quale sei. Resto ancora colpito e faccio fatica a pensarci.Grazie di averla postata.Complimenti
Grazie Mina per il tuo commento poetico.
RispondiEliminaMi sono piaciuti molto gli ultimi due versi:
"...Urlo soffocato di consapevole tradimento,
umile speranza di perenne ricordo per amore..."
Ti abbraccio
Maria
Grazie Antonio Lanza, ci inchiniamo sulla tomba di chi per triste crudele destino per pochi giorni non potè riavere la libertà...
RispondiEliminaMargot e Anna Frank dall'alto ci sorridono...
Sai, raccontava Elisa Springer, che fu compagna di baracca di Anna, che quest'ultima piangeva tutti i giorni non per la sua condizione, ma perché desiderava scrivere e non aveva carta e penna...
Scriviamo noi per loro, per non dimenticare mai...
Ti saluto con affetto
Maria
Eccomi a te Maria Chiara carissima, quando ho letto il tuo commento ho avuto un tuffo al cuore...
RispondiEliminaAvrei voluto risponderti subito... mi sono trattenuta preferendo rispettare la scaletta degli interventi, ma te e il tuo commento eravate sempre nel mio cuore e nel mio pensiero...
Oltre ad essere molto sentito, la tua poesia è stupenda...!
Perché mai avrei dovuto offendermi...?!
Sarei stata una sciocca.
Invece mi sono emozionata e mi sento onoratissima della tua presenza e dei preziosi versi che hai postato nel commento.
Se ancora non l'hai fatto, pubblicala anche nelle tue note: merita il giusto riconoscimento e visibilità.
Grazie Maria Chiara, per tutto: per la tua amicizia, per la tua presenza qui, per i versi emozionanti che hai postato.
Ti abbraccio con tutto il mio amore
Maria
Grazie Pietro Lindio per la tua presenza e il sentito commento.
RispondiEliminaTi saluto con affetto
Maria
Grazie Daniela per le tue sentite parole.
RispondiEliminaE' vero: il pianto dei sopravvissuti e di chi ha cuore non potrò mai essere consolato...
Ti abbraccio
Maria
Francesca, la tua presenza qui mi onora, grazie per le tue parole cariche d'empatia.
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Maria
Un altro splendido parto di un cuore capace sia di patire che di compatire...
RispondiEliminaMariella Laudani
La settimana è finita, domani un altro poeta sarà su questa pagina.
RispondiEliminaRingrazio ancora una volta Massimo e Ros e chiedo scusa agli ultimi amici che hanno commentato per la mia assenza.
Un grazie di cuore ad Anna Maria, Natalina, Gian Contardo, al grande Bruno Zapparata e a Mariella Laudani.
Un abbraccio affettuoso a tutti
Maria
Un canto forte e vibrante, commosso e tagliente, che richiama un mondo tutt'altro che sepolto fatto di massacri, violenze, ingiustizie atroci e intollerabili. Grazie, cara Maria, sono felice di rileggerti, un abbraccio.
RispondiElimina