Immobile sulla rivaosservo lo scorrere del tempo
anelo all'altra sponda
come foglia d'autunno
anela al vento.
Sazia d' ambascie
e di scavare nell'umano ordito
vorrei librarmi in volo
ombra di luce
lassù nell'infinito.
Su cocci aguzzi
lungamente ho ferito
i miei passi
tergendomi da sola le ferite
e sognando paterni
caldi, abbracci.
Piange una bimba
nascosta nel cuore
ricuce i traumi
di un grande, insopprimibile
dolore, quasi mi schianta
la vorrei cullare
quando quel pianto
parvemi, riudire!...
Ma resto inerme
e non so più che fare
come può l'onda
cullare se stessa e il mare?
Ci sono dei momenti nei quali sembra di non avere più nulla da scoprire, dopo avere scavato nel nostro " IO" più profondo alla ricerca della stessa essenza della vita, quasi si prova un inconscio, ma palpabile, desiderio di andare oltre... dove da scoprire c'è ancora tanto... tutto....
Un grazie di cuore a Grazia e un buongiorno a tutto lo staff di questa oasi di poesia. Marta Alberti
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Benvenuta a Marta Alberti nel nostro blog. La sua poesia viene proposta dalla nostra attenta Grazia Finocchiaro che stamattina non è presente in quanto impegnata a ritirare un prestigioso riconoscimento: primo premio assoluto alla settima edizione del Premio Letterario Internazionale Prader Willi. Ciò arricchisce ancor più la già elevata qualità del nostro blog.
RispondiEliminaUn abbraccio a Grazia ed un caloroso in bocca al lupo a Marta per il suo promettente esordio nella nostra "oasi".
Buona domenica a tutti.
Versi ben strutturati e musicali. Il messaggio è ben scandito e di grande valore. La poetessa riesce a descriverci il viaggio di conoscenza di se stessa fino ad arrivare alla soglia della consapevolezza. Quì si intravede la strada verso un viaggio ben più lungo e complesso anche se apparentemente molti credono di aver raggiunto il massimo della conoscenza.
RispondiEliminaA Marta Alberti vanno i miei sentiti complimenti.
Complimenti Marta, i tuoi versi sono molto belli, mi piace la struttura del tuo linguaggio poetico, direi molto affascinante.
RispondiEliminaPietro Vizzini
Buon Giorno e Buona Domenica cari Amici.
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti a Grazia per i suo meritato premio ma altresì complimenti per la magnifica scelta di oggi.
Benvenuta nel nostro blog Maria, meravigliosa la tua poesia, tange l'anima emozionando moltissimo, complimenti veri.
'Su cocci aguzzi
lungamente ho ferito
i miei passi
tergendomi da sola le ferite
e sognando paterni
caldi, abbracci.'
bellissima!
Tocca fin nel profondo .... grazie per riuscire a dire quello che sento nel cuore ....
RispondiEliminaMarta la tua poesia mi tocca il profondo del cuore. Dentro ognuno di noi c'è una parte del viaggio che improvvisamente "bussa" per ricordarci una parte di realtà vissuta.
RispondiEliminaNel tuo cuore hai sentito bussare una bimba, capace di ricucire i traumi di un forte dolore...
Bellissimi versi Marta. E' un orgoglio conoscerti, la tua sensibilità non conosce confini.
Un abbraccio. Grazia Finocchiaro
Grazie dei vostri commenti, sono gratificanti e danno la spinta per proseguire sulla strada intrapresa, quella ardua ma bellissima, e vera della poesia, come fonte di " verità assolute" di sensazioni inimagginabili e indescrivibili, se non con la poesia!...Grazie a tutti Marta Alberti.
RispondiEliminaHo ragginto la vetta del monte e da lì ho iniziato a salire. Ora sta in me la muta conoscenza di ciò che è dopo la vita. Vita e morte sono una cosa sola, inscindibili, come fiume e mare quando unendosi alla foce iniziano un perenne, eterno, sciabordio. Marta Alberti.
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