Non sentirti ingannato da questo mondo
Mai, figlio mio
Vedrai, la pace scenderà
Anche nel cuore più duro
In fondo io credo, anche, in te
Per una nuova Storia
Adesso è tutto provvisorio
E se la morte porta via la speranza
Ritornerà un’altra alba
A rischiarare la Terra
E le lacrime laveranno le delusioni
Come sempre
Non sentirti ingannato
Sei nato in un anno di speranza
Quel muro è caduto per tutti
Segnando altri sogni, altre gioie
Definendo una nuova libertà di credere
Figlio mio,
Il tuo posto è nel mondo
Insieme agli altri
Tra voci consumate
Tra il credere e il fare
Ricorda
Nessuno è straniero
La felicità è un sogno per tutti
Non sentirti ingannato
Mai, figlio mio
Se tu ascolterai
I tuoi pensieri
Vedrai
Il silenzio canterà
Anche nella solitudine
La speranza sarà tua complice
E il mondo sarà la ragazza dai capelli di seta
Che bacerai
Con la quale impasterai il pane del futuro
Con miele e saggezza
E così
La pace avrà il segno del tuo sorriso
Nella misura antica dell’amore
Nei raggi giulivi della vita.
Scrivere una poesia al proprio figlio non è molto facile perchè i pensieri si sovrappopolano di speranze che, contorniate da illusioni e da aspettative dignitose, elargiscono consigli, auguri, suggerimenti che ne fanno più una lettera che versi poetici. Nell'intento capriccioso di dedicare a mio figlio, anche, una riflessione poetica, il cimento risulta, inevitabilmente, espressione di tenerezza e di bisogno di tutelarne il cammino. Infondere, soprattutto, la fiducia in se stessi e negli altri, per non perdersi nei momenti di solitudine e di amarezze che la vita, comunque, riserva a tutti.
Nella grandiosità del pensiero per mio figlio, questi versi assumono un messaggio di speranza e di fiducia che tiene conto dell'immersione fatale nel mondo.
Mio figlio è nato nel 1990, anno di grandi speranze che l'abbattimento del muro di Berlino inculcò, soprattutto nei giovani.
(Mecano, Figlio della luna)
Poesie, Racconti e Musica d’autore
"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
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Se tu ascolterai
RispondiEliminaI tuoi pensieri
Vedrai
Il silenzio canterà
Anche nella solitudine... Visualizza altro
Belli e sereni i versi dedicati al figlio, un messaggio intenso e forte da parte di una madre coraggiosa che dona la sua esperienza e la sua saggezza al figlio, senza escludere i cambiamenti e le metamorfosi della vita umana. Bella, anita..C'è tanta,tanta speranza...
Benvenuti, amici, nella nostra oasi....
RispondiEliminaMai lettera d'amore fu così vera e dolce... Poichè l'amore per il proprio figlio è sicuramente l'unico vero, grande, incontaminato affetto della nosra vita...
RispondiEliminaTu,da noi,col tuo popolo
RispondiEliminacostirai il futuro
lo vedrai coi tuoi occhi
lo toccherai co le tue mani...Lettera a Mehmet. di Nazim Hikmet
Bellissima la tua poesia Anita. Versi così profondi nascono dal cuore. Complimenti. M. Grazia
RispondiEliminaI figli, queste frecce scagliate nel mondo, non ci appartengono del tutto, avranno la loro vita e faranno le loro scelte, ma porteranno sempre nel cuore l'impronta che noi abbiamo dato loro e, forse senza volerlo, un pò ci assomiglieranno...
RispondiEliminaSalvina Albanese
è bello che la felicità sia per tutti, è un augurio, una speranza, un progetto! Belli e sentiti i tuoi versi, c'è dentro un grande amore.
RispondiEliminaMANLIO
un grande impulso alla speranza dettato dall'amore materno, che più di tutto costituisce la base solida per i sogni filiali. Grande tenerezza ma anche grande forza. Complimenti Anita.
RispondiEliminaAdriana Pedicini
Splendidi versi più non potevi comporre per tuo figlio!!! complimenti, Anita
RispondiEliminaAurora Stracan
è bellissima e struggente questa poesia, mi colpiscono e mi fanno emozionare i testi dedicati ai figli, grazie, Tatiana
RispondiEliminaRINO SALVATORE
RispondiEliminaSi, non è molto facile scriver poesie ai propri figli, ma tu ci sei riuscita. Messaggio di Fiducia e Speranza "incastonato" nell'epoca che respiriamo. Incoraggiante e sublime "il silenzio canterà anche nella solitudine" . Vorrei andar a ritroso ed esser quel tuo figlio,♥
RINO SALVATORE
Come sempre è un piacere leggere le tue poesie.. Quando poi riguardano i figli allore è il massimo, Bellissima... Grazie Marcello.
RispondiEliminaMARCELLO CIABATTINI
mi piace molto "miele e saggezza", il mix giusto per essere felici nella vita... il più bell'augurio da parte di una madre, credo...
RispondiEliminacome sempre, complimenti!!!
Anto Bavetta
ANITA LAPORTA
RispondiEliminaGRAZIE per i commenti <3
Una mamma ha sempre provveduto all'educazione dei propri figli, maturando la convinzione di sentirsi indispensabile per tutto il percorso della crescita. Tra pianti e risate, impara a fortificare le proprie debolezze per offrire modelli sicuri che possano definire "il buon esempio" da seguire. Quando i figli crescono e giungono all'età dell'indipendenza e dell'autonomia del fare - coincidente, quasi sempre, con l'età della maturità scolastica - le mamme cominciano a verificare, ancora di più, l'efficacia del loro insegnamento, preparandosi a vederli realizzati nel sociale.
Una massima biblica recita che i figli si crescano per gli altri e non per se stessi.... sono daccordo fino ad un certo punto perchè i figli rimangono sempre i propri figli e l'amore materno o filiare determina l'evoluzione simbiotica della maternità che non si esaurisce, ma si accresce di momenti di condivisione. Figli sì proiettati nel mondo, ma il cordone ombellicale non si recide mai del tutto, per l'arcano mistero della vita stessa.
ANITA LAPORTA
A questo punto sarebbe bello iniziare a discutere sulla maternità, non su quella biologica, ma sulla forza e sull'amore che si trasmette e si dona ai figli. L'amore che è tutto:rispeetto di sè e degli altri, giustizia sociale, speranza nel progresso sociale e storico. Non è sentimentalismo, nè accudimento, nè accondiscendenza , ma forza di donare e di darsi. Quante lettere potremmo trovare nei cassetti dei genitori, che sarebbe meglio i figli leggessero prima, non tanto per imparare qualcosa, ma per sapere come siamo. Anita ha avuto il coraggio e la spinta a farsi conoscere come madre
RispondiEliminaUna psicologa francese, qualche anno fa, disse che il senso della maternità non sia innato, ma si acquisisce con il tempo. Una frase quasi assurda, apparentemente, ma se ci ragioniamo, è proprio così! Il senso della maternità si costruisce ogni giorno, prima con la nascita del proprio figlio, quindi con la sua crescita.
RispondiEliminaAnita Bella
Complimenti per la scelta dell'immagine e del video che si adattano con felice unione alla bellissima poesia di Anita Laporta. Una poesia piena di speranza e di consigli che ogni madre serba nel proprio cuore, Anita ha avuto il piacere ed il dovere di esternarlo. Complimenti a questa poetessa che usa uno stile proprio e personale, lontano dall'uso classico della metrica, ma che ne fa, appunto, una personalissima e moderna interpretazione.
RispondiEliminaMi piace e detto da me...
Anita Bella.
Fabrizio Geloni
RispondiElimina24 ottobre alle ore 18.19
Una poesia religiosa,una preghiera, per tuo figlio, certo, ma diventa preghiera anche per noi che leggiamo, per tutti i nostri figli. per questo è poesia.
il pane del futuro è l'espressione che più mi ha colpito in questi tuoi versi. sono versi di speranza, uno spiraglio, una porta socchiusa dentro un mondo troppo buio.
RispondiEliminaclaudia de crescenzo
Una poesia sicuramente tratta "dal ventre", da quell'alveo miracoloso che genera la vita. Palpabile l "ansietà" della madre (condivisa per noi che siamo genitori), propiziatoria la speranza, quasi benedicente, come si faceva nei tempi in cui dio (scusate la minuscola) davvero scandiva ogni momento della giornata e rendeva sacri gesti e pensieri.
RispondiEliminaPurtroppo io devo confessare il mio scetticismo radicale nella bontà del divenire e della Storia...anch'io ho scritto due testi per mia figlia (che spero di pubblicare qui), ma semplicemente per esprimere la mia disperazione ogni volta che guardo a questo tempo, e ai "predoni e lupi" che lo funestano.
Ma tu hai senz'altro ragione, sensibile Anita, ai figli dobbiamo mostrare il riso, la speranza, l'ottimismo, ed è in segreto che dobbiamo tremare per loro. E per noi.
Ciao.
Francesco Palmieri
il tema che hai affrontato è indubbiamente difficile, ma ci sono tra i tuoi i versi la speranza e le paure che animano i cuori di noi mamme........piccola errata corrige il muro è caduto nel 1989
RispondiEliminama quanta sapienza ci vuole x essere madre.quanta dolcezza scagliata nell universo con la semplice speranza di nn vedere un cuore in pena.sei capace di tollerare un mondo intero.nn vedi imperfezioni,magari kiudendo gli okki cosi con lo sguardo nn fai capire i tuoi dissapori x nn ferire il cuore piu importante della vita ke e quello dei figli.......i miei complimenti...un saluto da castello angela
RispondiEliminaBrava Anita, forte espressione d'amore e di incoraggiamento alla vita. E' la scelta più importante e difficile per noi mamme, mettere di fronte la realtà ai nostri figli e incoraggiarli all'indipendenza anche se in qualche modo vorremmo averli solo per noi tutta la vita.
RispondiEliminagrazie, Anita che traduci ciò che io non so spiegare
RispondiEliminaangela
Bravissima Anita..bellissima poesia.Un grande amore per il proprio figlio, dove con materno ardore tendi a cautelare tuo figlio dalle avversità della vita, incoraggiandolo ad affrontare un futuro in piena consapevolezza indicandogli i molteplici percorsi della vita,con amore, in base alla tua conoscenza e al tuo sapere.Lo incoraggi a una vita indipendente, anche se come rammenti, il cordone ombelicale non verrà mai reciso del tutto..è inevitabile.Un messaggio d'amore per renderlo più forte ..più consapevole. Come madre, ritengo il tuo un bellissimo messaggio d'amore che ogni madre, dedicherebbe al proprio figlio.
RispondiEliminaHo anche io un figlio nato nel 1990. E non è facile pensare al suo futuro senza preoccupazioni relative alla società attuale. In questi versi che, come dice anche Anita, si avvicinano ad una lettera, si riesce a trovare una chiave di speranza ed ottimismo. Se in un epoca tanto problematica si è riuscito ad abbattere il muro di Berlino allora la speranza di poter migliorare il mondo e di vivere felici è reale e va coltivata.
RispondiEliminaAntonio Lanza ha detto..
RispondiEliminaUna poesia dedicata al proprio figlio è un grande atto d'amore, in questo mondo dove tutto è incerto. Il futuro è nel cuore di madre, si dona, infonde speranza. Da versi come questi la solidarietà che è sottesa al contesto, spero diventi reale e munifica.
grazie per queste belle emozioni
RispondiEliminasei davvero brava
giorgio sacchetti
G R A Z I E a tutti, cari amici, in questi versi (....o righi ? ) c'è un messaggio di speranza per tutti i figli, per tutti i giovani che si accingono a vivere la loro esperienze di giovani adulti..... S P E R A R E in un futuro sereno per loro, RITENGO, sia un nostro desiderio profondo, ma, anche un augurio che nasce dal <3 ... grazie per i vostri commenti e grazie a Gloria che mi ospita con stima.
RispondiEliminaANITA LAPORTA.
...........OPS..... <3 sta per cuore !
RispondiEliminaGrazie ancora.
ANITA LAPORTA.