Poesie, Racconti e Musica d’autore
"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
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giovedì 29 ottobre 2009
Stanotte di BRUNO ZAPPARRATA
Stanotte
Eco 'e nu tiempo
'e quanno cu sti mmane
scavavo 'a terra
semmenanno suonne,
vulanno dint''o ffuoco
'e nu tramonto,
straccianno fantasie
e malincunie
d'uocchie frunnate
'a dint''a na poesia...
Nun hè nzerrà chist'uocchie;
no, nun tremmà stanotte;
luce ca cerca 'a luce
dint''a luce,
st'anema stracqua pe na vita ncroce.
Notte si' scura ma...
nun faie paura...
pure si 'a luna chiagne
o si na stella è morta...
Nun hè nzerrà chist'uocchie
e nun tremmà stanotte...
Questa volta è una poesia intimistica, una poesia nata per un rapporto tormentato da chi vede e non vuol vedere, da chi sente e non vuol sentire. Il ricordo delle pazzie fatte per avere un amore aprono questa poesia e ne prendono una buona parte. E' c'è l'invito a non tremare, a non aver paura ma la luce che cerca nella luce non è altro che l'affetto l'amore che diventa astratto in un rapporto quasi chiuso, ma anche un susseguirsi catastrofico come il pianto della luna o di una stella morta non fa arrendere l'innamorato che sfida il buio della notte ricordando alla donna amata di non chiudere gli occhi, di non sottrarsi all'evidenza e di non tremare ancora una volta per questo affetto alla fine ma sempre in guerra senza sosta. Poesia sintetica, ridotta all'essenziale e mi rifaccio al giudizio di tanti critici autorevoli che hanno scritto sempre che la poesia è sintesi.
Postata nei commenti trovate la traduzione della poesia fatta dalla stesso autore.
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Traduzione letterale e non poetica della poesia Stanotte di Bruno Zapparrata
RispondiEliminaEco di un tempo
di quando con queste mani
scavavo la terra
seminando sogni,
volando dentro il fuocodi un tramonto,
stracciando fantasie e malinconie
d'occhi sfrondati da una poesia.
Non li serrare questi occhi
e non tremare stanotte...
Luce che cerca la luce nella luce
quest'anima distrutta
per una vita in Croce,
Notte sei scura
ma non fai paura...
anche se la luna piange
o se una stella è morta...
Non li serrare questi occhi
e non tremare stanotte...
Con il tuo modo semplice, attraverso il quale narri con i tuoi versi in lingua napoletana un racconto tra il reale ed il metaforico, sai rendere una comune notte... in una notte fantastica, d'incanto e suggestiva. " Nun hè nzerrà chist' uocchie... ", è un motivo che ripeti due volte e non a caso in questa poesia, poichè rappresenta la voglia ardente di convincere chi non ti ama,a vedere quello che in apparenza non vede, negando a se stessa la luce, ovvero la speranza, di poter vivere un grande amore. Complimenti Bruno, da un figlio come te di questa magnifica terra, sei un grande ed io sono orgogliosissimo di avere un amico come te, che sa esprimere i suoi sentimenti in un modo raro ed eccezionale.Fratè', t'abbraccio con infinito affetto, Nunzio.
RispondiEliminaCaro Nunzio come al solito il tuo commento è ampio ed analitico. Un bravo poeta come te, donandomi queste bellissime parole, al di la dell'amicizia sincera che esiste tra noi, mi riempiono d'orgoglio, di gioia e di attaccamento. Questa è una poesia scritta un po' di tempo fa ma per tante vicissitudini non è andata ancora in una raccolta.Frate' le tue parole stamattina sono state come un elisir perchè qualche volta non gira e si va in Tilt. Grazie Nunzio, Grazie Frate', Grazie Dott. Strazzullo, un fortissimo abbraccio
RispondiEliminaE' difficle dimenticare tutto ciò che nel passato è stato e questi versi lo confermano, con la semplicità e la dolcezza di cui sei Maestro...E la notte è sicuramente lo sfondo più suggestivo che possono trovare certi sentimenti, quando tutto tace e parla solo la nostra anima... Sei riuscito a strapparmi le lacrime, segno che i tuoi versi sono carichi di emozioni vere... Come sempre ti dimostri un GRANDE in ogni tua opera.
RispondiEliminaQuando leggo Bruno scopro sempre qualcosa di nuovo. Oggi ammiro le sue metafore ben espresse.
RispondiEliminaLa notte che incute timore, che spinge a chiudersi in se stessi. Lui invece incoraggia la donna amata, le porge le sue esperienze di vita, le fa provare ciò che ha provato lui. Per non farle chiudere gli occhi, per non aver paura, per reagire. Il tutto in una sintesi ricercata ed efficace.
Ho voluto prendere un'immagine di un angolo buio di Napoli, ma come si vede oltre c'è la luce e la vita di una città che non si spegne finchè ci sono messaggi come quelli che Bruno (e altri validi napoletani) ci lancia attraverso i suoi scritti.
E ancora una volta fai centro!
RispondiElimina....e le conosco le follie per vivere un amore, per dargli vita e per tenerlo in vita.
Sembrerebbe triste e tormentato questo amore per il suo essere avvolto nella e dalla notte, eppure "luce ca cerca 'a luce
dint''a luce" sono parole che squarciano le tenebre della notte. Tu dici che anche questa è una notazione negativa ma, leggendo, a me ha dato un sussulto aprendomi alla speranza, perché di fatto la luce c'è.
Scusa se interiorizzo le tue poesie, le vivo come se mi parlassero, se parlassero di me. Ma ti ringrazio perché ridestano sentimenti, sensazioni, emozioni sopiti nella mia memoria e nel mio cuore.
Cara Annamaria, Grazie, grazie come sempre per l'enorme competenza ed affetto che metti nei tuoi commenti.Sono veramente lusingato dalla tua commozione per questi pochi versi. Cio' significa che hanno avuto un valore ed un significato. Ti ringrazio affettuosamente.
RispondiEliminaCara maria non trovo piu' il tuo post, prima c'era. Forse non era stato fermato bene, si puo' cercare e rimetterlo. Ti ringrazio per quello che affermi quando dici che vivi questi miei scritti, questo mi rende orgoglioso e felice, è lo scopo per il quale si scrive. Un forte abbraccio ed un ringraziamento.
RispondiEliminaCaro Massimo complimenti innanzitutto per la felice scelta del Vesuvio in penombra, bellissima e per la canzone di Pino Daniele.Nel tuo commento cio' che affermi mi riempie di sensazioni bellissime. Tu, da gran poeta che sei e da napoletano, t'immedesimi e dai una valutazione perfetta di cio' che ho voluto dire. Lo sai, noi per questo scriviamo, per essere capiti innanzitutto perchè la poesia in ogni sua fgorma è messaggio. Nell'abbracciarti fraternamente ti ringrazio dal profondo dell'animo.
RispondiEliminamaria l'ho ripescata io, tutto a posto ciao
RispondiEliminanotte... buio, oscurità ...luce......vita in croce che cerca la quiete. E' un canto alla notte, di solito animata da incubi....di solito accompagnata dalla complicità della luna e delle stelle. Ma questa notte no, non fa paura...nella consapevolezza che al di là degli incubi, al di là delle stucchevoli romantiche compagnie....una realtà c'è d'amore che crea un ponte tra il cuore, quello del Poeta, e una luce lontana nel prato della Sua solitudine.
RispondiEliminaCaro Poeta Bruno , non sempre è possibile estrinsecare a dovere le emozioni che "scoppiano" alla lettura della tua Poesia che insieme è anche un canto, perchè dalle parole in lingua napoletana emana una musicalità intraducibile, che non può essere trasmessa in alcun modo ma solo percepita alla lettura. Come per la poesia in lingue diverse:tradurre è tradire sempre un po'. Ragion per cui razionalizzare il tema della poesia non è rendere ragione della sua intrinseca bellezza.
adriana pedicini
ECCOMI A SOGNARE CARISSINO AMICO..............come al solito le tue parole sono musica bellissima .............nella notte dove regna il silenzio ritroviamo la nostra anima e i suoi seNtimenti............dolcissima,nostalgica ......la lingua napoletana che rende magico il tutto grazie
RispondiEliminaANNAMARIA FULGIONE
Carissimo Bruno, credo che dietro le note stupende di un racconto del genere si cela sempre un grande amore per una donna importante, di quelle che ti tolgono il sonno nelle ore della notte... e la metafora di un amore cieco e senza luce, ambientata in una notte vissuta con questo stato d'animo, rende i tuoi versi sublimi ed emozionanti, unici e grandiosi.Leggevo nei commenti, che tu questa lirica non l'hai mai pubblicata in un testo e credo che sia venuta l'ora, di trovare uno spazio per questa opera incantevole. Sempre con affetto, e mai abbastanza, ti abbraccio Poeta dell'anima.Ale
RispondiEliminacara Adriana Pedicini, il tuo commento è un ricamo, un raffinato merletto di Burano che rende orgoglioso chi come me ha tracciato questi pochi versi per rendere indelebili nel tempo della sua memoria dei momenti irripetibili ed importanti. Un'analisi approfondita e bella, appassionante che solo un grandissimo poeta come te poteva regalarmi ma la cosa più bella che ho raccolto è stato Caro poeta Bruno che per me, detto da Adriana Pedicini equivale ad una vera e propria consacrazione e di questo e per questo ti ringrazio dal profondo dell'animo con la gioia e la certezza di esserti sempre amico. Grazie Adriana, grazie di esistere. Bruno
RispondiEliminaAnnamaria Fulgione, sempre cara, puntuale e precisa con il suo sapiente gesto d'affetto nel commento.Quanto invidio la multetnia che ti è alunna. Un abbraccio forte. Bruno Grazieeeeeeeeeeee
RispondiEliminaCarissima Alessandra, anche la tua è un'analisi bella e degna, stupenda che mi fa pensare cosa mai io abbia fatto per avere il dono di amici ed amiche così complete. A me nei tuoi commenti dai la sensazione che si accendino le luci della ribalta tanto sei esplicativa, tecnica e forbita in materia. Io non mi stancherò mai di serbare in fondo all'animo Tu, Nunzio ed Annamaria Marconicchio che senza conoscermi siete stati i primissimi a sostenermi dopo anni di assenza dal mondo della poesia regalandomi tutta la vostra amicizia ed affetto. Nel ringraziarti ti abbraccio (posso dirlo, mio figlio penso sia di qualche anno più grande di te) paternamente. Grazie Alex amica mia
RispondiEliminaNotte non li chiudere gli occhi, l'alba di domani sarà bellissima e BRUNO troverà lo spunto per un'altra nota romantica che solo un poeta come lui sa vedere.
RispondiEliminaFranco la Pica, Grande poeta naturalista, sei sempre un grande amico mio. Ti ringrazio e ho messo delle bellissime musiche sulla mia bacheca. Quando vuoi le puoi prendere. Grazie
RispondiEliminaQuesta poesia....ha un valore speciale..e tu lo sai perchè...!!Leggere le tue poesie ..e leggerti dentro..e come bere dallo stesso bicchiere!! C'è un tempo x tutto...!! Questo si sa,...ma il tuo modo sottile di rimpiangere il tempo in cui seminavi i sogni con le mani.. dimostra che ancora la vita palpita ,forte, dentro di te..e niente..ferma il tuo istinto ..!! Cogliere l'aspetto romantico delle cose..è un mio difetto costante...ed è x questo che faccio miei i tuoi versi più belli e, spero,...spero ,ancora...che dalla luce brilli.. altra luce...ed è x questo che stanotte nun e n'zerr chist'uocchi..e nun tremm...!! E..la musica continua!!!
RispondiEliminaUna poesia che porta emozione. Le immagini sono nitide e celate da un leggero pizzico malinconico e tanta tanta fierezza.
RispondiEliminaIl richiamo di due volte dello stesso verso fa pensare ad una canzone....devo dire che mi è molto piaciuto. Complimenti Bruno
Bella Bruno...emozionante e malinconica...grazie...
RispondiEliminaE' un commento il tuo, carissima Rosellina, tutto da leggere, tutto da incorniciare.Il piccolo disagio che mi provoca internamente, forse dettato dalle emozioni che i commenti di tutti voi mi danno trova la forza di rispondere a questa poesia nella poesia, a questa lettura interna, a questo bere dallo stesso bicchiere che risulta essere da una soavita' unica.Purtroppo io non rimpiango solo il tempo che seminavo sogni con le mani, non rimpiango emozioni forti ed inenarrabili che la vita mi ha donato e che alla vita e per la vita ho dissipato senza molta umanita, forte della mia giovinezza e della mia capacità ma come sempre prima o poi i nodi vengono al pettine e allora si chiede, si chiede comprensione ed il tuo quello che chiami difetto io la chiamo perspicacia nel leggere dentro, sino in fondo l'aspetto romantico della questione ed il sapere che fai tuoi i miei se pur poveri versi mi riempie di gioia e di orgoglio sapendo che sei una grande amica ma stanne certa, finche' ci saro' brillera' sempre luce da altra luce e sarà per questo che non tremerò e non chiudero' gli occhi ma avro' ancora tanta forza per combattere. Grazie Rosellina
RispondiEliminacaro Guido ti ringrazio innanzitutto per il tempo che hai voluto dedicarmi e poi concordo pienamente con te che le mie poesie sono musicali si da poterne ricavare canzoni, semmai aggiungendo o strofa o inciso. Comunque preferisco personalmente che restino poesie lontane da certi ambienti non consigliabili.Nel ringraziarti affettuosamente ancora una volta mi auguro leggerti prestissimo. Cordialmente
RispondiEliminaCara Wanda, innanzitutto ti do' il benvenuto sul Blog "per quel che mi riguarda" la cui responsabile e fondatrice è Rosalba Leoni e poi ringrazio vivamente per l'apprezzamento alla mia poesia. Un abbraccio. Bruno
RispondiEliminaMio caro Bruno, a volte le poesie le senti sulla pelle come vissute e questa per me forse lo è, commentarti è sempre un grande piacere a cui non mi posso sottrarre, sei un maestro. Grazie Bruno, ti abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Pietro, la condivisione di una poesia è la certezza della sua riuscita e poi detto da te che sei un gran poeta mi lusinga. Grazie ancora, diciamo più che maestro scolaro... Ciao
RispondiEliminaBellissima e sentita; terribilmente triste, duramente malinconica. La sento, la percepisco e trovo forte il passaggio,
RispondiElimina...........
luce ca cerca 'a luce
dint''a luce,
st'anema stracqua pe na vita ncroce.
Notte si' scura ma...
nun faie paura...
quasi disperato ma che si impone la forza nelle righe sulla notte.
Non so aggiungere altro. solo che mi ha lasciato senza fiato e solo ora l'ho potuta commentare. Grazie Bruno
RosaAnna Pironti
RosaAnna io conosco la tua sensibilita' attraverso le tue bellissime liriche. Essere commentato da te per me è un motivo d'orgoglio ed il mio ringraziamento esce dal profondo dell'animo quando un simile commento, emozionante e qualificante mi viene fatto da un cognome storico dell'Editoria NAPOLETANA OLTRE CHE DA UNA CARISSIMA AMICA SEMPRE PUNTUALE negli appuntamenti sul Blog Grazie RosaAnna....Bruno
RispondiEliminaEd un ringraziamento è doveroso alla carissima amica Rosalba che insieme ai suoi collaboratori rendono possibile questi appuntamenti quasi settimanali con l'autore. Con le poesie ogni giorno. Grazie ros.
RispondiEliminaIl tribolato susseguirsi delle sensazioni che suscita l'amore quando insegue il traguardo agognato....l'inevitabile evidenza dei sentimenti.
RispondiEliminaNella sintesi di questo tuo canto, solo tu, amico poeta e mentore potevi regalarci emozioni palpabili di cosi alto valore.
Grazie!
Gabriele Nocera
Grazie a te caro Bruno che con la tua poesia regali a questa Oasi sempre dei bellissimi momenti!
RispondiEliminaA Gabriele Nocera che affettuosamente mi chiama ancora suo Mentore mentre da parecchio cammina con le sue gambe facendo passi da giganti, dico che ha centrato una delle sfaccettature di questa lirica. In quanto alle emozioni ed alle sensazioni penso in tutta umilta' che ogni poesia dovrebbe contenere e trasmettere tali sentimenti e considerando quelle che vedono ognuno fa la sua parte. Grazie Gabriele, grazie di cuore. Bruno
RispondiEliminaAlla carissima Rosalba un forte abbraccio per le sue affettuose affermazioni ricordandomi sempre che se riesco a realizzare questi momento devo ringraziare chi ha creduto nei miei versi e me li ha pubblicati con grande amicizia. A te, cara Rosalba Leoni e agli amici tuoi collaboratori.Grazie Bruno
RispondiElimina