Ho toccato più volte il fondo.Sgretolata la paura,
coi piedi ho scostato la melma.
Soffocare no.
Non potevo ingoiar
quell'obrobriosa melma.
Piedi battuti forte, reattivi,
spinti da un istinto ignoto.
Così ho spiccato il salto.
Così ho allontanato il fondo.
E poi giù. Di nuovo.
Ho picchiato più forte.
E ancora e ancora
fino a trovare l'aria.
Nuovo, assaggio un respiro.
Uno. Prima di ripartire
per l'ultimo rimbalzo.
Voglio toccare il sole.
Nei momenti peggiori mai darsi per vinti. Ma ce ne sono alcuni in cui sei ad un passo dalla fine. E' li che bisogna raccogliere le forze. Anche se si prova il sapore della melma in cui si sprofonda. Anche se non si riesce subito a tornare a galla. Mai arrendersi se si vuole arrivare al sole!
Buongiorno a tutti gli amici del blog.
RispondiEliminaOggi un tema esistenziale. Mi piacerebbe mettere a confronto le varie esperienze. Anche perchè ho notato che in questa OASI si convogliano delle grandissime energie positive.
Ormai su queste pagine non si contano i poeti e gli appassionati che sono ispirati dalla propria spiritualità, che seguono la luce dell'amore, che donano senza chiedere nulla in cambio.
Ecco il nostro blog.
E' una poesia carica di una forza espressa in tutta la sua potenza. Si legge d'un fiato, quasi a trovare in essa quella volontà di cui tutti abbiamo bisogno. Credo che ciascuno abbia, almeno una volta, vissuto questa esperienza e in quei momenti è importante, è necessario trovare il coraggio di "saltare" e spingersi verso l'alto, verso quel sole che ci riporta alla vita...
RispondiEliminaIl 1994 è stato n assoluto l'anno piu' nero della mia vita, ho perso mio marito e tutto d'un colpo mi sono ritrovata con due cuccioli da crescere, due cuccioli che sono stata la mia forza per non lasciarmi andare oltre il fondo del tunnel.
RispondiEliminaRicordo che ascoltavo la canzone 'Cu mme' di Roberto Murolo e Mia Martini e ricacciavo indietro le mie lacrime e il mio dolore....
Questa bellissima poesia di Massimo questa mattina mi ha riportato indietro negli anni, mi ha riportata a quel terribile anno poi é entrato mio figlio in cucina e mi ha detto 'buongiorno mamma'! Ecco per cosa ho combattuto, ho pensato! Ecco la mia forza.
L'amore ti da la forza per non perdere MAI la speranza di farcela.
Grazie Massimo e complimenti!
Buongiorno a tutti gli Amici dell'OASI!
RispondiEliminaMi sono lasciata trasportare dai ricordi e mi sono dimenticata di darvi il mio buongiorno e il mio benvenuto in questo piccolo angolo di paradiso dove, come dice bene Massimo, si sta creando un clima bellissimo di condivisione delle proprie esperienze personali. Grazie di cuore e col cuore a tutti, SIETE UNICI!
Non dimentichiamo il dolore delle donne che subiscono tutti i giorni violenze e che si trovano in fondo a quel tunnel. FORZA E CORAGGIO, CREDETECI in fondo al tunnel c'è uno spiraglio di luce ACCHIAPPATELO!
RispondiEliminaInvito tutti a leggere l'articolo postato oggi sul blog blu che riguarda proprio questo argomento.
http://perquelchemiriguarda.blogspot.com/2009/11/oggi-giornata-mondiale-contro-la.html
Sono felice di aver dato inconsapevolmente uno spunto a Ros per rivivere dei momenti importanti della sua vita. Sono ancora più contento che i miei versi siano attinenti alla sua reazione.
RispondiEliminaE tutto ciò accade per i motivi di cui parlavo in precedenza.
Caro Massimo, che strano...sono venuta a leggere la tua poesia e mi accorgo che ha quasi lo stesso significato della mia che ho appena postato e in cui ti ho taggato. si intitola La risalita e descrive la voglia di ritrovare calma e serenità dopo un periodo non proprio bello. Mi è piaciuta la tua, questo battere i piedi forte per scuotere la melma e andare avanti, ma affogare no, non possiamo permettercelo...
RispondiEliminaSalvina Albanese
Massimo, grazie per i tuoi versi che spronano a non arrendersi mai.
RispondiEliminaNella mia stanchezza, è l'incitamento che la mia anima si aspettava da una voce amica.
Questa è la mia risposta-commento:
"Ascenderò sempre
dal fondo
del mio pozzo,
coi denti
taglierò liane
di passione
e pugnerò
con ombre nemiche
che lapidano
volontà
e amore...!
Voglio baciare
fiori d'aurora
e tuffarmi ancora
nel sole."
Maria Savasta
UJna forza d'animo sorretta da una volontà indomabile... Chi di noi non si è trovato in queste condizioni almeno una volta nella vita e quando tenti la risalita la melma ti fa scivolare... Bisognerebbe analizzare di che estrazione è questa melma, se trattasi di estrazione umana allora è agghiacciante. Dopo queste considerazioni Massimo come al solito la poesia, non dovrei neppure dirtelo, e molto bene esposta con un linguaggio semplice e composta con tutti i canoni che il caso richiede. Il verso che mi piace è pugnero'...Dunque combattimento con ombre nemiche che lapidano volonta' ed amore. Grazie Massimo Bruno
RispondiEliminaLeggo con piacere il commento di Annamaria Marconicchio che ha colto l'intento di sospendere il respiro per poi riprenderlo alla fine, quando si è riusciti a rialzarsi.
RispondiEliminaGrazie.
Un abbraccio a Salvina con cui in empatia abbiamo pubblicato dei versi che coglievano più o meno le stesse sensazioni. Invito a commentarla sulla sua bacheca e a mandarci anche qualcosa di suo.
RispondiEliminaComplimenti Massimo, i tuoi versi sono un messaggio di lotta alle brutte situazioni che la vita ci riserva cercando di toglierci il respiro. Mi piacciono molto anche i versi di Maria in risposta ai tuoi. Grazie.
RispondiEliminaCon Maria Savasta mi sembra di poter comunicare sul piano energetico. La sua essenza vitale fluisce oltre le sue parole e i suoi contenuti. E' un eccesso di amore che riesce ad arrivarmi più chiaro dei concetti espressi.
RispondiEliminaCiò provoca delle cose stupende. Una delle quali è la sua meravigliosa risposta-commento. Essa non è altro che la riduzione in parole della risposta energetica a quello che i miei versi le hanno trasmesso allo stesso livello.
Maria, sei una grande persona.
Il mio invito si unisce a quello di Ros al fine di pubblicare costantemente su queste pagine le tue opere a tuo giudizio più significative, condividendo i commenti e la tua presenza.
Bruno è un mio estimatore a priori. E questo mi onora. Al punto di attribuirmi anche versi magnifici ma non miei. Infatti quelli che hai colto tu sono di Maria Savasta e questo conferma ciò che sostengo nella risposta al suo intervento.
RispondiEliminaCaro Massimo mi piacciono le tue poesie, la tua mano sapiente da cesellatore di versi imprime nella mente, man mano la lettura incalza notevoli stati d'animo suscitando riflessioni e personali ricordi. Il monito di questo particolare carme, dove ognuno di noi si rispecchia, incita a credere in noi stessi, alla speranza, alla positività, a quella spinta propulsiva attraverso la quale ci si può elevare lasciando sotto di noi la melma che ci impantana nella paura del domani e nella tristezza.
RispondiElimina... Voglio toccare il sole!
Molto bella!
Ho piacere che anche Carla, con la sua profonda sensibilità e sensitività riesce a cogliere lo stimolo voluto di tirar fuori il proprio vissuto per poi reagire positivamente fino a... toccare il sole.
RispondiEliminaAdesso cosa scrivo???? Ros..mi ha destabilizzato....!!! Ecco perchè...ogni qualvolta che le parlo sento,attraverso le sue parole,... il calore della sua FORZA...e della sua determinazione::::Niente..nasce da niente...!!! E' proprio vero...!!Toccare il fondo ..è terribile..,doloroso...destabilizante...ed ,a volte, devastante!!! Quando nella vita mi è CAPITATO... ..ne ho fatto una ,soggettivissima, legge fisica....!! Più sono sono scesa in fondo...tanto più è stata forte la spinta che mi son data x risalire...!!Si!!! E' una spinta che deve venire da dentro...altrimenti..la ricaduta..può essere rovinosa!!Max..le tue poesie...sono vitali ed affascinanti...!! complimenti!!!
RispondiEliminaBravo Massimo, calpestiamo,con le nostre forze, tutto quello che è sporto attorno a noi e continuamo ad andare avanti a testa alta..Un caloroso saluto!
RispondiEliminaGrazie anche voi, Rosellina e Daniela, che avete colto l'essenza e la forza di questi semplici versi.
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