Lì
dove l’assioma della vita
trova compimento e pace
dove il gatto gironzola ignaro e noncurante
dove passi frettolosi riconoscono il percorso
che ogni volta dissotterra frantumi di ricordi
ho scoperto la bellezza di guardarsi intorno
dialogando con le cose di marmo e fiori
lì
dopo la vita viva, le urgenze, il concreto
subito ti morde un’idea di passaggio
di passato
e rivisiti ogni pagina di storia
mentre il gatto ti guarda senza convinzione
e smette anche di piovere, ma non te ne accorgi…
lì
ogni volta mi viene incontro un sospetto
un gigantesco punto di domanda
ma vado via – ogni volta - senza un’ombra di risposta
Commento alla poesia “Cose di marmo e fiori” a cura dell'autrice.
C’è un’atmosfera singolare nei cimiteri, che non si trova in nessun altro luogo: mi riferisco al silenzio, alla pace, a quel senso di rispetto, quasi di deferenza per ogni cosa: le tombe, le strade, ma anche gli alberi, i fiori, i marmi… Perfino i gatti sembra che siano più cauti, come timorosi di disturbare…
Mi è capitato di guardarmi intorno e sentirmi in comunione con tutte le storie che aleggiano: storie di vita vissuta, prima ancora che di morte.
Un’atmosfera che invita alla riflessione; ed è facile, a quel punto, abbandonarsi a pensieri inconsueti, tornare indietro nel tempo e risvegliare ricordi, rivivere il passato, farsi domande antiche e tuttavia sempre attuali, destinate però a rimanere senza una risposta certa.
Fiammetta Campione
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Astor Piazzolla - Resurreción del Ángel
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Buongiorno Amici, buona domenica a tutti voi che assiduamente ci seguite.
RispondiEliminaOggi nell'Oasi pubblichiamo una bellissima poesia di Fiammetta Cambone. Una poesia che invito tutti a leggere e a commentare perchè in qualche modo ci coinvolge tutti e tutti, almeno una volta nella vita abbiamo vissuto le le sensazioni in essa descritte.
Bentornata Fiammetta.
Sensazioni intime molto particolari, che si riscontrano in un ambiente tacito, colmo di ricordi indelebili, che hanno lasciato respiri diluiti, ma ma densi d'emotività,nell'atmosfera labile della vita...
RispondiEliminaVersi molto apprezzati
Un abbraccio Fiamma, silvia
Un testo complesso, intimo, che fa riflettere. Ognuno, almeno una volta, ha provato queste sensazioni, ma non le abbiamo comprese appieno, né siamo stati capaci di descriverne il significato. Oggi possiamo comprendere, almeno in parte, le emozioni che erano intrappolate nel nostro intimo.
RispondiEliminagrazie Rosalba, a te e a Massimo per avermi ospitato qui oggi. Onorata di esserci, auguro una buona domenica a tutti.
RispondiEliminafiammetta campione
Abbiamo qualcuno li, e tra marmo e fiori un dialogo interiore compie il suo respiro.
RispondiEliminaComplimenti Fiammetta, bella la tua poesia.
Pietro Vizzini
Non mi cercate lì..dove tutto è silenzio,fra gli alti cipressi le lapidi grige e le scritte dolenti,e mentre tutto intorno tace,anche il pensiero si duole e resta attonito e muto.Molto bella la tua poesia cara,complimenti!! A.Castellano
RispondiEliminaOttima la scelta poetica di oggi che Ros ha curato con la sua solita attenzione. Fiammetta Campione ritorna meritatamente con una poesia che apre uno scenario di serenità e ottimismo rispetto al luogo dove la morte ha fissato il suo capolinea, il cimitero. Sembra quasi che la vita e la morte si incontrino in un luogo intermedio in cui la sofferenza e il dispiacere lasciano spazio ad un'altra chiave di lettura di cui percepiamo l'esistenza ma ancora non riusciamo a definirne i dettagli. Mi piace moltissimo anche il titolo della poesia.
RispondiEliminaGrazie Fiammetta. Bentornata.
Grazie davvero a tutti per le bellissime parole. È sempre un grande piacere confrontarci ed arricchirci a vicenda.
EliminaFiammetta Campione
Senza nulla togliere alla bravura della poetessa, e senza voler creare turbamento alcuno, mi permetto di esprimere il mio pensiero riguardo ai cimiteri, luoghi che il ricercatore spirituale si guarda bene dal frequentare, per una serie di ragioni occulte che sarebbe lungo e complesso ora esplicitare.
RispondiEliminaL'errata identificazione con il corpo ci porta a credere che disincarnando continuiamo a riposare sotto terra, invero, Atma, quale noi siamo, proseguiamo a vivere in dimensioni a noi molto piu' consone energeticamente parlando, con la Luce che ci comprende.
Chiedo scusa,per questa forse inopportuna intromissione, ringrazio tuttavia l'autrice per avermi dato lo spunto per esprimere il mio sentire, sperando di non aver urtato il suo pensiero. Grazie. In Luce Divina, namastè