LUCE di Antonio Spagnuolo
Duy Huynh
Un volteggio che ti avvicina al sogno
è voragine di luce,
è quella luce che per poco ti confonde.
Nell’immenso contrasto ti allontana,
ecco il mistero dei miei ricordi.
Adesso io solo nel giostrare la febbre
non so più bisbigliare nei bagliori
rimasto prigioniero tra le frane di
specchi.
Nelle parole leggemmo dispersioni di
sguardi
e per le attese il tuo grembo era il
soffio
dei silenzi.
Più oltre l’abbandono ti rinchiude alle
notti
perduta negli azzurri.
Breve commento dell'autore:
“L’angoscia per l’abbandono corrode le circonvoluzioni cerebrali giorno dopo giorno e l’assenza diviene qualcosa di
visibilmente infuocato. Il ricordo allora lascia incisioni che potrebbero stordire , nelle illusioni che la parola tenta di
creare , quasi a difesa contro Thantos . L’amore resta l’unica certezza che ha impregnato la gioventù.” (A.S.)
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Dopo diversi anni torna meritatamente sulle pagine del nostro blog Antonio Spagnuolo. Ci ha inviato una poesia inedita che esprime con eleganza classica il conflitto interiore di un amore finito che cerca di emergere tra i gorghi dei ricordi. E' l'essenza dell'amore che non svanisce mai, anche se il tempo scorre inesorabile. Una forma abbagliante di luce, ecco quel che resta e non svanisce.
RispondiEliminaProprio per dare risalto al tema della luce/amore ho scelto una canzone di Battiato che rafforza il concetto, accompagnata da un dipinto di un pittore vietnamita molto interessante: Duy Huynh.
Ringrazio Antonio Spagnuolo per il suo prezioso contributo e tutti voi che interverrete con i vostri commenti.
Buona domenica.
Ottimo connubio tra pensieri ed emozioni. Interessante il parallelismo tra luce e amore. Complimenti!
RispondiEliminaAdesso io solo nel giostrare la febbre
RispondiEliminanon so più bisbigliare nei bagliori
rimasto prigioniero tra le frane di specchi.
Quegli specchi, custoditi in noi, che racchiudono i ricordi quasi a proteggerli ma che impunemente sono pronti a riaprirsi ogni qualvolta gli stessi riaffiorano.
Una bellissima poesia di Antonio Spagnuolo che ringrazio di cuore per avercela inviata.
Potrete leggere tutte le altre poesie presenti nel blog cliccando nel link posto sotto il commento dell’autore:
‘Tutte le poesie di Antonio Spagnuolo presenti nel blog’
Permettetemi di ringraziare Massimo che oltre al video di Battiato, cantautore molto apprezzato da tutti noi, ha postato un dipinto di Duy Huynh, un pittore che con la sua arte cerca di trasmetterci quella serenità che si contrappone all’inquietudine che viviamo.
Il suo è un viaggio molto spirituale, ascetico, e i suoi quadri ne sono la prova. Cliccate sul link posto sotto il quadro postato da Massimo e entrate nel mondo di Duy Huynh.
Buona Domenica a tutti.
Ottima la stesura con vari connubi molto calzanti , ci sono versi che mi attirano come Il Grembo era il soffio dei silenzi, restare prigioniero tra le frane degli specchi...c'è tutto il discorso poetico...Complimenti.
RispondiEliminaLa morte ha rapito la mia Elena nel vortice maledetto di pochi giorni , e l'angoscia mi ha attanagliato in una morsa che ancora oggi a distanza di circa tre anni mi corrode quotidianamente. La poesia è l'unica realtà che mi concede la sopravvivenza , nel rivivere un amore che è stato unico e insostituibile. (Antonio Spagnuolo)
EliminaSolo dall'impotenza scaturiscono versi che coniugati in parole, lasciano il fiato sospeso!
RispondiElimina"Adesso io solo nel giostrare la febbre
non so più bisbigliare nei bagliori
rimasto prigioniero tra le frane di specchi."
L'amore trasporta l'uno verso l'altro senza alcuna condizione, è un vento impetuoso che sospinge la vela... e la vela non va senza il suo vento!
RispondiEliminaAntonio, quanto pathos m'è arrivato dritto dritto leggendo questi meravigliosi ed eleganti versi!!!!
Non altro, ... sommo Poeta!!!!
Buona vita!!! Grazia