ferma davanti ai miei occhi,
bruna è la pelle di luna.
Pungimi con lo sguardo
falso pulcino smarrito.
Fa ch'io metta a tacere
quel finto bugiardo timore
che lugubre dentro mi blocca.
Di colpo ti mordo la bocca.
Lascia le mani in crociera
salpare in cerca del porto
nascosto in mezzo al tuo corpo.
Da tempo aspettavo il momento,
mi sembra più magico ancora
di quello che avevo sognato.
Esplodo davanti all'attesa,
ma tu non mi sembri sorpresa.
Dischiudi le labbra, sospiri
smarrita tra i nostri delirii.
A volte una conquista si associa all'accumolo di desiderio passionale. Non sempre si riesce ad osare e si finge distacco. Ma non appena l'occasione consente di concretizzare il contatto fisico l'eplosione dei sensi avviene in maniera prorompente. Volutamente amo trattare con discrezione un argomento che si presterebbe a facili eccessi.
L'amore arriva sempre, con la sua dolcezza, con la sua magia e nell'attesa si sogna, si immagina si scrivono versi sublimi e tu, Massimo ci sei riuscito a trasmettere la magia anche a me, Il brano musicale ammiccante e complice, il blocco marmoreo parla da solo.
RispondiEliminaAntonio Lanza
Da tempo aspettavo il momento,
RispondiEliminami sembra più magico ancora
di quello che avevo sognato.
Esplodo davanti all'attesa,
ma tu non mi sembri sorpresa.
Dischiudi le labbra, sospiri
smarrita tra i nostri delirii.
Molto intensa e piena di impulsi erotici che si consumano in un rapporto d'amore che toglie il fiato. Molto bella Massi, davvero coinvolgente e come dice bene Antonio, trasmette magia, bravo.
e che dire di 'Je t'aime moi non plus' una canzone che ha fatto sognare generazioni......
RispondiEliminaUna poesia che riscalda. Dolce e delicata. Alcuni richiami appassionano l'anima. Complimenti.
RispondiEliminaCome rendere poetico ed è giusto che sia così, un attimo tanto atteso e tanto delicato per l'io di ciascuno di noi.Massimo, tu riesci ad imprimere signorilita' e poesia in un atto che parecchi descrivono senza fantasia fino a farlo sfociare in volgarita'. Questa è la differenza che passa, tra te, poeta vero, e chi si picca di eccitare ed eccitarsi con frasi poco adatte allo scopo. Grazie Massimo di aver rivalutato, se pur attraverso i versi, l'atto sublime che da senso alla creazione dei due sessi.L'Amore è l'amore per tutti che rispettano il loro stato.La canzone, meglio di così Je t'aime, moi non plus,e' la colonna sonora per eccellenza e la scultura, bellissima dice tutto con l'immagine. Complimenti Bruno Zapparrata
RispondiEliminaComplimenti Massimo, trovo questi versi molto deliziosi, fai scorrere in modo sublime l'intensita della passione di due corpi che si amano, grazie.
RispondiEliminanelle mie letture di queste belle poesie di questo bel blog, mi fermo spesso su un verso, una parola, una combinazione di parole. Come queste: "che lugubre dentro mi blocca" della poesia di Massimo.
RispondiEliminaProvate a leggere questo verso (ma non il solo della poesia) a voce alta, a ripeterlo, a farlo rimbombare in una stanza silenziosa; provate a gridarlo su una spiaggia nel rimbombo del mare dalle onde alte e bianche di spuma, e l'angoscia vi prenderà alla gola, perché suonerà come tentivo dell' "oscuro" di soffocare l'amore. Inutilmente?
GENNARO G.