Corri uomo
incontro a soldati
inermi
i vanagloria vestiti.
Bambini nascosti
tremanti
fingono
giochi innocenti
ed innocenza muore
tra sibili e pallottole.
Lampi mortali
abbagliano
squarci di cielo.
Spariscono animali
e il cinguettio di uccelli
Mentre il mondo
media
volenterosi vanno
a contare morti.
Ognun dal canto suo
la sua realtà racconta.
In sporche sabbie mobili
annega
umana dignità.
Irq, Israele e Palestina, Libano-Turchia-Kurdistan, Afghanistan, Waziristan, Balucistan, India-Kashimir, Naxaliti-Sri Lanka-Tamil, Birmania-Karen, Thailandia Sud-Filippine, Russia-Cecenia, Georgia-Abkhazia, Georgia-Ossezia, Algeria,Costa d'Avorio Nigeria, Ciad, Sudan-Darfur, Repubblica Centrafricana-Somalia-Uganda-Congo, Colombia, Haiti.....ecco alcuni dei luoghi elencati nella bellissima canzone di Mario Azad, dove la guerra miete vittime innocenti.
Poesie, Racconti e Musica d’autore
"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
Viviamo assieme una poesia, un racconto, una canzone o un quadro d'autore, lasciate un vostro commento ai post, per noi sarà un piacere leggervi.
Preghiamo gentilmente tutti quelli che postano il loro commento scegliendo l'opzione 'Anonimo' di blogger di firmarlo, grazie. ros e massimo
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sabato 5 settembre 2009
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La guerra è sempre deprecabile, eppure in varie parti del mondo si combatte senza sosta, uccidendo non solo le persone, ma anche l'umana dignità, l'aspettativa dei bambini di un mondo giusto e i legittimi sogni di ciascuno.
RispondiEliminaNon stanchiamoci mai di condannare le guerre, un vergogna dell'umanità.
Bella la poesia e la canzone che l'accompagna
Salvina Albanese
Sopratutto, cari lettori, le guerre sono alimentate sempre e solo da interessi economici, che, strumentalizzando gli ideali, permettono il commercio delle armi e le speculazioni in genere.
RispondiEliminaLe guerre servono solo a soddisfare gli interessi economici di pochi. Tutti gli uomini dovrebbero adoperarsi per fare in modo che l'economia mondiale venga suddivisa equamente. È utopia, forse ma non bisogna mai mollare.
RispondiElimina'Ognun dal canto suo
la sua realtà racconta.
In sporche sabbie mobili
annega
umana dignità.'
Grazie Massimo per questa bella poesia che fa riflettere perché affronta il male piu' grande che affligge il nostro mondo, mi piacerebbe postare, se posso, un altro video di Mario Azad oltre a quello del grande Faber, posso?.
Buongiorno a tutti gli amici di questa 'Oasi'
Ma certo. Contribuisce a rafforzare i concetti.
RispondiEliminaGrazie Massimo e .....scusa l'invasione :)
RispondiEliminaLe guerre servono solo a soddisfare le esigenze economiche di pochi, dice Massimo, ed è così. La guerra dovrebbe divenire un tabù per tutta l'umanità e Massimo prende posizione con questa poesia civile contro tutte le guerre, anche se vengono proposte con tante giustificazioni
RispondiEliminale guerre....le guerre...le guerre....la festa del Pd ad Alessandria pensate è sponsorizzata da una fabbrica di armi...Caro Massimo complimenti per la poesia...vorrei tanto che questi politici..leggessero la poesia e ascoltassero le canzoni...
RispondiEliminaGrazie Mario per quello che hai detto e per la tua presenza. Sono daccordo con ciò che dici, ma il peggior sordo è chi non vuol sentire e il peggior cieco chi non vuol vedere....
RispondiEliminaIo manderei nei paesi in guerra proprio coloro che le promuovono o i loro figli, solo così capirebbero tutto l'orrore che una guerra scatena. Mandiamo in guerra i responsabili, che combattano in prima persona, senza mandare al macello i figli dei più bisognosi...
RispondiEliminaSalvina Albanese
Come non potrei concordare con te Salvina, ormai siamo in simbiosi.
RispondiEliminaSe penso che un giorno di guerra in Iraq avrebbe sfamato il continente africano per un anno intero mi arrabbio molto di più. La guerra serve a poche persone, serve a chi fabbrica le armi, e non dimentichiamo che l'Italia é il maggior fabbricatore ed esportatore di mine antiuomo nel mondo, serve a soddisfare l'ambizione che deriva dalla conquista. Poi fanno G8 g9 g20 .... predicano la pace, ma per cosa? Gli aiuti promessi non arrivano mai, se non in minima parte, perché vengono destinati sempre ad altre emergenze, e intanto i genitori vedono morire i loro figli e a loro volta muoiono di fame se non di malattie. Poi c'è la lobby farmaceutica..........
Come non essere d'accordo con te Massimo, ognuno di noi ha scritto qualche suo pensiero su questi immani disastri che provoca l'uomo, lobby senza scrupoli per commerciare armi di tutti i tipi, per essere padroni assoluti del petrolio, per soggiogare altri essere umani e poi fanno vedere che mediano. E' celebre la frase di un famoso senatore romano in un discorso al senato romano accuso i colleghi dicendo : Mentre a Roma si parla a Sagunto si muore, povera Sagunto, frase ripresa dal cardinale Pappalardo a pALERMO IN OCCASIONE DELL'oMICIDIO DALLA cHIESA. A 7o anni di distanza circa stiamo subendo un'altra ondata di criminalità pazzesca e dunque le nostre povere parole saranno belle, incisive ma non provocheranno certo crisi di coscienze cosa che invece urge in questo triste momento. La tua poesia è bella, ricercata e conosco il tuo modo di scrivere, posso farti solo i miei più sinceri complimenti. Bruno Zapparrata Bella la guerra di piero di Fabrizio De Andre' la canzone dialettale, ed il quadro che sembra essere un collage di vari episodi di guerra con l'esplosione dell'atomica. Hai cantato l'Atrocità Ciao
RispondiEliminaSalve amici dell'oasi ....massimo affronta un tema forte oggi e sono con lui completamente...l'orrore della guerra che ci persegiuta da secoli enon c'è fine alla crdeltà umana ....bravissimo massimo per la poesia e la scelta del quadro e della canzone che è un sogno
RispondiEliminaanna maria fulgione
Mi piace come hai descritto la triste realtà della guerra, bellissima la tua poesia, grazie Massimo.
RispondiEliminaPietro Vizzini