Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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domenica 20 marzo 2011

E CAMMINO CAMMINO di Marinella Fois




















(P. Picasso - Les Demoilles d'Avignon - 1907)


E CAMMINO CAMMINO

E cammino e cammino senza sapere dove andare
le mani in tasca il passo lento
come bussola solo il vento.
E lampioni in confusione
di donne di ogni nazione
le gambe spoglie ad aspettare clienti da soddisfare.
Sotto la terra bruciata da promiscuo sesso
il cielo urla per la bimba stuprata o per la donna violentata.
E cammino e cammino
oltre la vita oscura del destino
finiscono le figure in un fluire di musiche stonate
di tasche vuote d’avventura.
Là dove il porto mi conduce non c’è bisogno di luce
una taverna una panchina
dentro la faccia della terra
si giocano a carte e bicchieri di vino, sia le mutande che il proprio sesso.
E cammino e cammino
Selvaggio vento di maestrale riporta l’eco del vicino
e lo trasforma in temporale.
Piange una donna e il suo bambino
senza giaciglio a scaldare la fredda notte da sbarcare.
Con cinque soldi che ci può fare? come riuscire a campare?
Sente l’odore che vien dal mare
E allora aspetta un pescatore che la riscaldi anche sul ponte che sa di sale
come la mareggiata del cuore.
E cammino e cammino
Io vagabondo senza timone
Le mani in tasca
Il bavero sollevato senza sapere dove andare.


Questa poesia è figlia dell'aurora. Nasce come testo musicale. Di solito per andare e tornare dalla città (Cagliari) devo passare lungo un viale dove ragazze di ogni nazione sostano seminude a cielo aperto e nei freddi giorni d'inverno qualcuna sosta accanto ad un fuocherello rimediato con sterpaglie dei bordi della strada. Nel vedere tanta carne fresca al macello, molte volte mi sono messa in discussione. Ho sempre provato tenerezza nei loro confronti. Così la domanda nasce spontanea, per scelta o costrizione?...donne di serie "c" ?
Ringrazio tutto lo staff di questo blog, che mi ha offerto la possibilità di farne parte. Marinella Fois




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24 commenti:

  1. Benvenuta Marinella in questo nostro spazio poetico.
    Un saluto ed un grazie a Grazia Finocchiaro che ci propone anche oggi una nuova e valida amica poetessa. Anche la presentazione è ottima, ben completata con il bellissimo dipinto di Picasso ed uno dei capolavori di Francesco De Andrè che sposa bene il contenuto della poesia.
    Il meretricio è un ripiego o una scelta? E' piacere o mortificazione? La riflessione poetica di Marinella ci apre questi interrogativi, conducendoci su percorsi poetici descrittivi e ricchi di allegorie. La conclusione viene così offerta al lettore su un piatto di argento, lasciando aperti gli spazi a tutte le interpretazioni.
    La mia visione del rapporto di scambio sessuale non attiene mai alla offerta femminile (che ha quasi sempre una attenuante o giustificazione), ma addita negativamente le egoistiche pulsioni maschili che alimentano tale squallida mercificazione.

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  2. E' con grande piacere vedere la presenza di Marinella Fois , stamattina, quì su questo blog. La sua poesia ci scuote nel portarci vicini ad una realtà di schiavitù a cui spesso sono costrette le donne.
    Ringrazio Marinella per questo suo contributo. Buona domenica a tutti, in particolare a Ros e a Massimo. Grazia

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  3. Grazie Massimo per la cordiale ospitalità, per il rilievo ch'è stata data, con dipinto e musica, a questa mia poesia che purtroppo è attuale. Proprio in questi tempi in cui si sente l'emarginazione e violenze gratuite contro le donne, sono uscita dal coro, proponendo un tema che tocca profondamente tutte le coscienze e libera riflessione. Buona Domenica a tutto lo staff!!!! Marinella

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  4. Ringrazio di cuore l'amica Grazia per avermi invitata a partecipare a codesto teatro, dove le uniche , vere protagoniste sono le poesie.
    Un caro saluto. Marinella

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  5. Ciao Marinella.... eh, le donne, le donne.... Spesso il nostro male lo facciamo da noi stesse, per la bassa autostima, la delusione provata e accantonata ma non "risolta" nel profondo dell'animo e del cuore, per la paura che ci lega e stringe sempre più, ad ogni tentativo di riscatto, di risoluzione. Proprio oggi in un film fatto di mille spezzoni girati dalla gente ho letto uno striscione contro la mafia che più o meno recitava: "chi ha paura e tace muore ogni momento, chi cammina a testa alta ed ha il coraggio di parlare potrà morire, ma una sola volta". Quanto coraggio ci vuole per non morire ad ogni momento, quanto? Quante rappresaglie verso donne che si prostituiscono e vorrebbero uscirne... ma in tutta onestà: quanto male fanno a tutte le donne che non vorrebbero MAI essere chiamate prostitute quelle donne che "vogliono" esserlo , che scelgono la via facile della bellezza e giovinezza vendute più e più volte al miglior offerente, piuttosto che un lavoro precario, che lo studiare per anni e restare "rette", oneste, che l'anonimato sofferente e povero al posto di lustrini, copertine, articoli su giornali e amicizie altolocate? Quanto male fanno madri che insegnano il VALORE della vanità e della turpitudine, che incoraggiano invece di reprimere, perchè "lo puoi fare solo finchè sei giovane e soda e allora... tanto vale!" E perchè ci si sente stupide talvolta, portando borse cariche di spesa coi nostri capelli spettinati, e provando ...solo un attimo, per carità, ma provando la voglia di avere chi lo facesse per te e ti permettesse di concederti pomeriggi rilassanti in una SPA, bagni profumati e massaggi sgobbando al posto tuo.... anche se magari a farlo sarebbe proprio un'altra donna, spesso di un Paese molto più misero di quello in cui vivi? Grazie per le tue righe Marinella, che mi hanno portato a commentarti riflettendo una volta ancora su di noi, sulle mille facce dell'Universo Donna... BBB

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  6. Complimenti Marinella. E buon inizio di primavera! Con affetto

    Daniela

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  7. Cara BBB, leggo tra le righe un'effervescente riflessione sulle donne. Grazie del tuo intervento. Con affetto e stima. Marinella

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  8. Grazie dell'amicizia che doni ogni volta con i tuoi interventi.
    Ti voglio bene!!!!
    Marinella

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  9. Mariella D'Ippolito (Iris P.)22 marzo 2011 alle ore 01:48

    Cara Marinella questa tua bella poesia fa pensare molto ad una realtà che tocca tutti da vicino. Spesso chi si trova in questi angoli bui che sono bui anche col sole accecante, non si chiede neanche il perchè a causa della loro vita arida di sentimento e povera di affetto. Girovaghe e solitarie sperano in una salvezza improvvisa o anonima di chi le toglie da una strada che le sfinisce e brucia gli anni migliori della loro vita...ho percepito subito che potesse essere una canzone e mi auguro che possa diventarla per diffondere il messaggio di salvezza e di speranza...ti scrivo qui il testo di una canzone sullo stesso tema: ROXANE dei POLICE ben interpretata da George Micael, ti ringrazio e ti abbraccio, Mariella D'Ippolito (Iris P.)

    Roxanne
    Non devi accendere la luce rossa
    Quei giorni sono finiti
    Non devi vendere il tuo corpo alla notte
    Roxanne
    Non devi indossare quel vestito stasera
    Camminare lungo le strade per denaro
    Non ti importa se è giusto o sbagliato
    Roxanne
    Non devi accendere la luce rossa
    Roxanne
    Non devi
    Ti amo da quando ti ho conosciuta
    Non mi sarei abbassato a parlarti
    Ti devo semplicemente dire come mi sento
    Non ti dividerò con un altro
    So di aver deciso
    Quindi togliti di mezzo il tuo trucco
    Detto una volta non te lo dirò di nuovo
    E’ una brutta strada
    Roxanne
    Non devi accendere la luce rossa
    Roxanne, non lo sai
    Non devi
    Amore non indossarlo
    Amore non indossarlo
    Amore non indossarlo
    Amore non indossarlo

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  10. Già, cara Mariella, chi non dice che queste donne senza più tempo non sperino in qualcuno che le liberi dalla schiavitù, magari imposta?
    Prima di giudicare dovremmo metterci in discussione e come società e istituzioni fare qualcosa di concreto. Grazie per il tuo commento, il testo inserito è bellissimo.
    Un caro abbraccio. Marinella

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  11. Il mestiere più antico del mondo, dice qualcuno. I soldi facili dice qualcun'altro. Retorica? Non lo so. So solo che la prostituzione é la vendita di quello che si ha a disposizione e cioé del proprio corpo. Non desidero parlare qui di sfruttamento, sarebbe un discorso lungo, né desidero giudicare chi liberamente si prostituisce e perché lo fa, anche questo non é un discorso da estrinsecare qui. Confermo però quello che Massimo dice, la prostituzione é un 'mercato' e la merce non si vende se non esiste l'acquirente. I moralisti, perlopiù falsi, li detesto.
    Benvenuta nel blog, Marinella e complimenti per la tua poesia che fa riflettere.

    Complimenti anche a Grazia per la scelta e per il meraviglioso quadro postato.

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  12. Ciao Ros... Innanzitutto grazie del tuo intervento che condivido caldamente. Visto che hai citato i moralisti , vorrei far presente che alcune amiche dopo aver letto il testo, hanno recitato più o meno così " spero che non tutte le poesie siano come questo testo e mi auguro che vengano bocciate nei concorsi di Letteratura" . Naturalmente, per non polemizzare, non ho risposto. A te, e a tutti gli amici del blog, l'ardua sentenza!!!!! Buona serata!!!
    Marinella

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  13. Ciao Marinella. Non m'intendo di poesia,di solito non mi piacciono. questa invece no...ti fa riflettere....bella!!!

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  14. Grazie cara, mi fa piacere che abbia accettato l'invito a leggermi.
    Marinella

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  15. A volte con il dolore nel cuore, camminano, o meglio passeggiano nella notte, e sono lì ad aspettare col batticuore un po’di ossigeno per il domani, camminano con il passo stanco sul viale, a volte poco illuminato, dove e facile incappare i...n una brutta avventura, loro sanno del rischio che corrono, ma la fame non ha occhi sorridenti, vanno su e giù mostrando la loro mercanzia, il fuoco come richiamo sempre acceso, e i loro sguardi sempre spenti. Marinella ti sei chiesto se queste donne sono di serie c, ed io ti rispondo che sono di tutte le serie, tutto quello che si vede non tutto è soltanto marciume, ci sono donne che sono state purtroppo ingannate da un loro coetaneo, perfino da un loro parente, da un tizio che si credeva fosse un amico, uno che ti vuole aiutare, e dicono… tu sei una bella ragazza vieni in Italia, conosco gente nel campo della moda, nel cinema, e loro pieni di sogni e speranze sono partite fiduciose ed invece hanno trovato una triste realtà, sono state sbattute come carne da macello sulla strada, attenzione ben pensanti più delle volte queste donne non sono state ingannate solamente da uomini malavitosi ma anche da donne insulse, aride, poche coscienziose, più cattive degli uomini, tutta questa crudeltà “per il dio soldo che non guarda in faccia nessuno,” poi ci sono donne che per sbarcare il lunario si vendono altri come dicevo sopra perché costretti, perché vengono minacciati di morte, mentre ci sono quelle che si prostituiscono per il piacere di farlo, parlo di alcune casalinghe, studentesse, commesse, ecc…ecc… che si danno senza pudore per un conto in banca, un abito o per degli oggetti griffati, queste le definisco le più….mi capite? Poi ci sono le mogli insoddisfatte, quelle malate, poche sante e tanto sesso, e infine le prostitute “angeli” si ci sono anche loro è nessuno ne parla, ci sono uomini che per loro sfortuna non sono stati baciati dalla natura, parlo di quei disperati che non hanno un bel aspetto, parlo dei disabili ecc…ecc…queste persone purtroppo vengono ripudiate dalla società e dalle donne, e non dimentichiamo che anche loro sentono il bisogno di un appoggio femminile, anche loro hanno lo stesso bisogno di usufruire del dono che la natura a infisso sia come strumento per soddisfare il corpo sia come scusante per procreare, perciò queste donne vanno rispettate. E per finire non dimentichiamo che tutte le donne, quelle che sulla strada consumano scarpe a non finire per il lungo cammino, dentro di loro si annida un grande cuore materno, complimenti Fois per il tuo testo dove non ce solo evidenziato il male, lo scompiglio, sotto quei pochi stracci che queste donne mostrano, c’è nascosto quello che l’occhio umano non vede, il loro cuore e tanto amore. Ciao con simpatia. Romano

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  16. Sei entrato nel mio pensiero e lo hai trascritto dettagliattamente. " Sotto quei pochi stracci che queste donne mostrano, c'è nascosto quello che l'occhio umano non vede, il loro cuore e tanto amore".
    Grazie Carlo!!!!!
    Con simpatia
    Marinella

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  17. Cara Marinella, veramente apprezzabile il garbo con cui hai trattato un tema scabroso, mi piace il tuo stile.
    Nell'ambito della prostituzione non credo si possa generalizzare, esiste un'eterogeneità di situazioni e motivazioni. Dalle schiav...e del sesso fino alle donne che, con cinico calcolo, preferiscono vendersi per cifre ingenti anziché avere un'occupazione faticosa ma onesta e uno stipendio modesto.
    Posto che la mercificazione del proprio corpo è una sconfitta delle donne, purtroppo dietro a questo schifoso mercato ci sono gli uomini, sia nella gestione che nella domanda.

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  18. "Nell'ambito della prostituzione non credo si possa generalizzare, esiste un'eterogeneità di situazioni e motivazioni". Condivido e non giudico. Grazie Carissima, sei stata gentilissima a lasciare un commento!
    Marinella

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  19. Ciao Marinella, ho letto la tua poesia, che dice e racconta la cruda verità: a me non fanno tenerezza, perchè se una donna ha bisogno ci sono altri modi per guadagnarsi il pane..
    riguardo la tecnica poetica, io non sono un'esperta, anche se anche io scrivo poesie,però, secondo i miei gusti, noto un'eccessiva ricerca della rima....ciao

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  20. mi fa tanto piacere il tuo intervento. Voglio precisare che la tenerezza è riferita alle tante ragazze che lasciano il loro paese sognando di trovare facilmente un lavoro dignitoso, invece si trovano incastrate nel mercato della prostituzione, quindi costrette con minacce e ricatti a vendere il proprio corpo. Per quanto riguarda la tecnica poetica, non mi ero accorta che ci fossero tante rime, in quanto il testo è nato per essere musicato .Grazie per avermi invitato a rileggere il mio testo.Buona serata!!!! Marinella

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  21. Sei molto gentile, Marinella, temevo di averti offeso con la mia critica bonaria, che tu hai sollecitato, ma come canzone sono sicura che andrà benissimo, mi ricorda quelle di De Andrè....

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  22. Complimenti al blog!!!!!

    Antonietta Mennitti

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  23. Hai affrontato in questa lirica una tematica forte e reale. Sei la dimostrazione autentica della vera espressione di poesia; tutto è poesia,nel bene e nel male. Gli occhi del poeta catturano ogni cosa e le sue dita plasmano su fogli bianchi il suo sentire. Grande, Marinella.
    Un forte abbraccio.
    Anna Laura Cittadino

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  24. Bella poesia e anche il tema da lei citato. Complimenti! Un unico "punto oscuro":
    " Cammino sulla riva...le mani in tasca e passo lento". Provi a cliccare su GOOGLE:
    " Cammino sulla riva mani in tasca e passo lento"
    vediamo quello che scoprirà. Speriamo nelle coincidenze della vita...

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