Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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sabato 26 giugno 2010

IL TEMPO di Wanda Allievi

Tempo che fuggi lontano
Cancella la sua triste voce amica
Dai miei costanti e insulsi pensieri

Tempo che incedi lento e stanco
Annebbia il suo complice sorriso
Dai miei piovosi giorni primaverili

Tempo che corri veloce nel mondo
Sfuma pigramente il suo dolce viso
Dal mio schermo quotidiano

Tempo che porti senno e ragione
Scaccia l’ardore della passione
Dai miei malsani ed immorali impulsi

Tempo che sobrio e caldo arriverai
Allontana la mia mente ebbra
Dai fumi inebrianti dell’alcool invernale

Tempo che implacabile perverrai
Ricongiungi la mia umida conchiglia semiaperta
Al solitario delfino del mio profondo oceano

Tempo che rubi gli attimi, le ore ed i giorni
Rendi la mia vita, la mia anima ribelle
All’unico e raro petalo del mio fiorente giardino

Dalla raccolta "Lilith"


Un affidarsi al "Tempo", che in qualche modo riesca a farci scordare i ricordi passati, che ci hanno tormentato i minuti, le ore, ed i giorni. Ma il "tempo" può ben poco, certo affievolisce i tormenti, le sofferenze, ma sarà sempre dentro di noi, che dobbiamo trovare la forza interiore per andare avanti con gioia e serenità, trovando stimoli nuovi per rigenerarci.

Wanda Allievi



sabato 19 giugno 2010

INFIMI GENUFLESSI EROI di Maria Savasta

Scuote l' affranta mente
tradito filosofo
da sue certezze,
e lacrime di poeti
bagnano cieli d' aridi asfalti.
Infimi
genuflessi eroi
ascolto implorano invano,
da scienti mentitori di grano e vino.
Profusi gli inchini
fra i sordi gaudenti
in laute rotonde tavole.
Tacete, urlate, graffiate
sognatori di fiorito deserto;
scavate, scavate profonde fosse
a seppellir colombi e ulivi:
oranti aspettavate bianche rose
e giace su spinati steli
deflorata la pace.
Solivago pensiero piange su solchi
divelti e calpestati
di caduta speme!

Su, l'animo sollevate o eletti
della terra:
ingemmato è il sepolto chicco!



Ho scritto questa poesia in un momento di profonda tristezza e sconforto.
Guerre, fame, attentati, disoccupazione, lavoro nero...
Poveri sempre più poveri, paesi in cui l'acqua è un miraggio, preziosa più dell'oro... carestie e malattie che mietono miglia d'innocenti.
E naturalmente gli ultimi della terra genuflessi alzano le braccia al Cielo e alla terra, invocando pane, pace, parole d'amore, giustizia
E i Grandi opulenti si riuniscono per discutere su come risolvere i mali dell'umanità: le loro tavole sono imbandite e ai poveri lazzari non restano nemmeno le briciole che hanno spolverato i grassi cagnolini dei potenti.
Spesso la speranza muore con i miseri che magari da fanciulli avevano sognato di veder fiorire il deserto.
Gli ultimi tre versi della poesia sono stati aggiunti in un secondo tempo, quando rileggendola mi risuonò nel cuore questa Parola del Signore:
"Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, porta molto frutto".
Beh, è una magra consolazione, ma credo e spero che dal sacrificio di milioni di piccoli grandi sconosciuti eroi possa rifiorire la Speranza, la Giustizia e la Pace.

Maria Savasta


domenica 13 giugno 2010

MILLI MANU di Alessio Patti

Ti cugghìi e ti scippai
di milli manu
ca vulevanu suttraìriti
di 'n-castu jocu d'Amuri.
Ti libirai 'n-tempu, o me musa,
di lu grigiu fumu di l'odiu
e di nfernu e focu di dannati.
Tra li me' vrazza è ora lu to riparu,
nni lu me jardinu lu tàlamu prufumatu
unni ti poi arrisittari.
Ddà chiantai ppi tia na rosa janca
ppi fari arripusari la to arma,
costruìi na filanna
ppi nutricari li to' capiddi di sita,
lassai vèniri na fàuna
pirchì ti sintissi nta 'n-Eden.
Nta ogni ciacca misi na luci
pirchì tu nun fussi mai a lu scuru.
Ogni fruttu diliziusu chiantai pirchì ti diliziassi.
Acqua frisca tirai di 'n-puzzu
pirchì tu vagnannuti pozza viviri di sustanza di vita.
Oh me diletta carusa,
milli manu niri pigghiaru pinnu pp'affirrariti
e ppi suttraìriti a lu nostru puru jocu d'amuri.

(Alessio Patti - 7/4/2010 - Copyright 2010 - Testo registrato - Posizione S.I.A.E. 198387)

Da tempo seguo Alessio Patti nelle sue performance artistiche. Infatti egli oltre che un valente poeta (scrive prevalentemente in lingua siciliana) crea dei video che uniti al testo ed alla musica diventano dell'opere d'arte di grande valore espressivo.
Quest'oggi nel blog presento un suo testo visto che è nostra abitudine soffermarci su questo. Normalmente accompagniamo i testi con un video musicale, questa volta vorrei darvi il link del video completo per gustarne la bellezza senza alterare la scelta artistica dell'autore.
Pertanto vi prego di commentare su queste pagine il contenuto della poesia per poi completare la visione su Facebook nella pagina del suo gruppo.
Buona settimana a tutti.

Massimo Imperato









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