
TAMMURRIATA 'E VIERNO
Albere annure e fronne sparze nterra
pe cummiglia' cu na cuperta d'oro
tutt''e suspire 'e vierno...
Na tammurriata 'e viento nfaccia 'e llastre,
me dice ca l'autunno se n'è ghiuto;
l'onna ngrifata sbatte forte 'a rena,
po' s'abbraccia 'a scugliera...
No nun parla' e avuotele chist'uocchie.
Io m'arricordo 'e quanno
quanta calore dive a chistu core,
mo ca 'e vierno e nu gelo l'arravoglia...
Cerco 'e vede' si 'o blu sta sempe ncielo
e a mmare stesse ancora na Sirena...
Ma 'o rummore d''o viento, se sente,
è cchiu forte e accummencia a siscà,
e sti llastre, tremmanno,
sferzate d''o viento,
te stanno a chiamma'...
E tu invece tra mille penziere...
luntano staie gia'...
Traduzione letterale e non poetica della poesia Tammurriata 'e Vierno di Bruno Zapparrata
TAMBUREGGIATA D'INVERNO
Alberi nudi e foglie sparse in terra
per nascondere con una coperta d'oro
tutti i sospiri dell'inverno...
Un tambureggiare di vento, sui vetri,
mi dice che l'autunno se n'è andato,
l'onda arrabbiata batte forte la sabbia
poi s'abbraccia con la scogliera...
No, non parlare e girali i tuoi occhi.
Io mi ricordo di quando,
tanto calore davi a questo cuore
adesso che l'inverno di gelo l'avvolge...
Cerco di guardare se il blu è sempre in cielo
e a mare alberga ancora una Sirena...
Ma il rumore del vento si sente
e più forte incomincia a fischiare,
ed i vetri tremando,
sferzati, ululanti,
ti stanno a chiamare...
e tu invece, tra mille chimere
volando già stai...
A questa poesia il commento deve essere sintetico giocoforza in quanto è uno spaccato sin troppo chiaro, spiegato a chiare lettere nello scritto tra i soliti scenari..Lei, Mare e Cielo, elementi insostituibili per ricavarne a volte, quando l'animo è preso, mille sensazioni e le sembianze di chi per natura accende passioni durature nell'animo.Questo scritto è un misto di Malinconia e sofferenza nello stesso tempo che chiude in maniera irreversibile e chi di noi non c'è passato.? Grazie agli amici che interverranno...Bruno Zapparrata

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Leggere una poesia di di Bruno Zapparata equivale a mettersi davanti ad un dipinto e ammirarne le cromie, i particolari, il soggetto. Bruno dipinge le sue poesie, i suoi versi sono delle pennellate che ti regalano emozioni forti. Questa Domenica d'inverno voglio regalarvi questo meraviglioso quadro.
RispondiEliminaComplimenti grandissimo Bruno e grazie per la tua presenza.
Grazie per le bellissime parole ros. e per l'inserimento in questo prestigioso blog...Il tuo accostamente ai dipinti mi onora, sembra dipingere con il verso, hai sempre delle bellissime parole per me grazie per quello che fai per i singoli poeti e per la poesia....Bellissima la Vierno di Acampora cantata da Gragnaniello..sai Conosco bene la figlia dell'autore di questa canzone, abitiamo di fronte... è l'esecutrice testamentaria delle canzoni del padre che ne ha scritte tantissime e tutte di successo. Grazie
RispondiEliminaFiammetta Campione Intensa e commovente, ci riporta a momenti che credo ognuno di noi abbia vissuto.
RispondiEliminacirca un minuto fa · Mi piace
Grazie Fiammetta ti sono grato e per la lettura e per il commento..Grazie ancora Bruno
RispondiEliminaAlberi, foglie. gelo, vento, vetro: è un ineguagliabile concerto a cui dà voce tutta la natura, con le sue diverse stagioni, i suoi colori, il suo calore (intimo, anche quando...si gela!),il suo ritmo. E' una bellissima storia, cantata con forte nostalgia. E' una straordinaria poesia! Lo sai, caro Bruno, che ho colto i sottili, poetici richiami. Ti abbraccio....
RispondiEliminaBruno.Il fiore all'occhiello della poesia Napoletana.
RispondiEliminaCondivido in pieno i commenti precedenti. Aggiungo che i suoi "ritratti" poetici sono ancora intrisi in una Napoli ormai dimenticata o ignorata. Le sue intense descrizioni di luoghi e sentimenti potrebbero risalire anche al secolo scorso pur non perdendo in freschezza espressiva. Insomma la poesia di Bruno Zapparrata è come un ponte che si estende per raccogliere il testimone dai grandi poeti Napoletani degli ultimi due secoli.
Sono felice che Ros lo propone nel migliore dei modi abbinandolo a magnifiche immagini e composizioni musicali.
Ringrazio infine tutti gli amici ed estimatori di Bruno per lasciare la loro testimonianza su queste pagine.
Buona domenica a tutti.
A volte succede che la poesia fodera il cuore di malinconia, in maniera sì straziante, che si vorrebbe che la "poesia" in sé , avesse voce, come dire che i versi impressi su di un foglio ci dovessero parlare.
RispondiEliminaE questo mi succede oggi, con la Tua poesia, carissimo Bruno, che trovo una ballata di nostalgia, struggimento; il vento che richiama chi non c'è... e il vento sei TU!!!!!
L'immagine del dipinto, sembra sconsolata come il tuo cuore... Complimenti Bruno.Un abbraccio e grazie per la tua stupenda poesia napoletana.
Grazie Ros , hai fatto , come sempre un lavoro magistrale, ogni cosa trasmette emozione, video e dipinto, sono scelti con molta cura.
Grazia Finocchiaro
è vero, Bruno, è molto malinconica. Complimenti come sempre. Le tue poesie sono grandi opere d'arte. Ciao
RispondiEliminal'ho sempre pensato che dipingi mentre scrivi. vedo i colori, vedo la malinconia, vedo e come sempre leggo grande poesia, maryann
RispondiEliminaGabriele Amico Mio, ti ringrazio delle bellissime ed affettuese parole, tu sei un Maestro con la M maiuscola e leggere questo tuo commento che chiude con la condivisione di certi fili mi riempie di immensa gioia..Ti abbraccio grandissimo Poeta! Bruno
RispondiEliminaGrazie grande Massimo nella frase della stesura del ponte tra il passato ed il presente ci vedo tanta luce, tanta speranza, non solo per noi attuali ma per quelli che verranno e avranno voglia di seguire questa scuola e questo tipo di poesia che resta unica nella storia napoletana..Grazie Massimo con un forte abbraccio per le belle parole donatemi.
RispondiEliminaGrazia sei sempre meravigliosa nelle tue espressioni, il vento sono io, si...che non accetta certi eventi e che lotta sempre..Per la sua malinconia pur avendola da parecchio tra le mie finite, non l'avevo mai postata..Grazie dei lusinghieri giudizio, lo sai ne sono oltremodo felice e lieto...Un abbraccio
RispondiEliminaLinuccia mia grande amica, la malinconia ha sempre predominato nella mia poetica, a volte dolce a volte più triste ma fa parte purtroppo della nostra vita. Grazie per il tuo commento che dice tutto in quell'Opera d'arte. Sono lusingato e commosso. Un abbraccio
RispondiEliminaMaryann la tua presenza mi onora, mi rende felice, dipingere col verso, è bellissimo...Grazie amica mia, un caro saluto
RispondiEliminaUn altro "CAPOLAVORO" digingi sulla bianca tela..i colori indelebili della tua malinconia. disegnati nell' anima i perenni ricordi, affiorano alla mente, non puoi controllare il vento del cuore che chiama chi per sempre amerai.. Dolcissima..questa tua lode, colma d' amore,sfiora il dolore, attanaglia il cuore. Grazie! Insuperabile principe della poesia..La preferisco in vernacolo..se avessi possibilita' di voto, ti darei 10 con la lode.
RispondiEliminaAnnarosa Colasanto
Fiorella Giovannelli Bruno non so come fare per commentarla sul blog,.. è una poesia che prende il respiro, la sua dolce maliconia ti avvolge l'anima ti fa sentire parte delle parole da te magistralmente scritte.. BELLISSIMA!! sei GRANDE!! poi adoro le poesie dialetto Napoletano...
RispondiEliminabella Bruno...ho letto tutti i commenti e credo anch'io che se i tuoi versi potessero essere tramutati in colori ne verrebbe fuori un bellissimo quadro. Grazie...perche' ti ricordi di me e di rendermi partecipe. Con affetto immenso. Filo
RispondiEliminaCaro Bruno, è un'opera d'arte. Altro non renderebbe al meglio ciò che penso. Nelle tue poesie, sai prendermi per mano e farmi viaggiare accanto a te. Grazie Bruno e sono veramente felice e fortunata di averti concosciuto su fb.
RispondiEliminaMaria Lina Luraschi
Poesie di Bruno dialettali sono una terra ferma e un mare in burrasca!
RispondiEliminaAnnarosa Carissima tu sei troppo buona, ti ringrazio delle tue bellissime affermazioni...Dipingere la malinconia, lo ha fatto eccellentemente l'autore del quadro postato con tanta bravura da Rosalba, io non ho mai disdegnata la malinconia ritenendola una delle parti principali della nostra vita, una sensazione, un sentimento, dai quali difficilmente si sfugge....Grazie Annarosa Carissima, grazie per il voto.
RispondiEliminaCome Vedi, cara Fiorella è stato semplice postarla poi ti mandero' la cronologia di come devi fare, è facilissimo.Ti ringrazio per la presenza ed il lusinghiero BELLISSIMA che conservo gelosamente nel mio Cuore. Grazie Fiorella bellissima poetessa!
RispondiEliminaCara Filo tu sei sempre nei miei pensieri, sei una mia predilezione, sai che ti voglio bene come figlia,ti ringrazio di aver paragonato ad un bel quadro questa mia poesia tenuta conservata forse per troppo tempo. Grazie Filo dolce amica mia.
RispondiEliminaGrazie Maria Lina, benvenuta sul Blog, il fortunato sono io ad essere apprezzato da poeti come te che scrivono divinamente bene e nel contempo sono delle persone amabilissime. Bello la tua frase essere accompagnata per mano dalle mie poesia, ne sono losingato. Grazie Maria Lina
RispondiEliminaTerra ferma e Mare in burrasca, Grazie Donatella Camatta, un verso bellissimo che fa poesia nella poesia. Ti sono grato e benvenuta sul Blog. Questo è un Blog di Prestigio Grazie a Rosalba Leoni e Massimo Imperato e non ci potevi mancare. Bruno
RispondiEliminaMaria Benincasa Khawaja 16 gennaio alle ore 14.10
RispondiEliminaCaro Bruno , Dio ti ha dato un dono che pochi di noi possediamo e vero tutto cio che gli altri hanno scritto con le tue parole non solo ci fai sentire ma ci fai anche vedere ci fai veniri dei brividi emozioni che non tutti soan dare grazie di cuore. ( scusa se non so esprirmermi tanto bene in italiano ho provato a commentate sul bog ed anche su altri posti dove la tua poesia e stata postata ma non si vede il mio commento ho provato almeno 10 volte ad ogni posto e non e stato possibile spero che funziona questo messaggio con tanto affetto Maria.)
Danza di pioggia saltella sui vetri, accende di luce le ombre, i sospiri d’inverno, malinconico abbraccio, tremante avvolgi del cielo le lacrime di mare. Caro Bruno, questa è la mia visione del tuo bellissimo dipinto, versi meravigliosi, un altro capolavoro che impreziosisce le pagine di questo blog. Con grande amicizia, un abbraccio.
RispondiEliminaPietro Vizzini
Carissima Maria, noi ci conosciamo da poeti e ti do il benvenuto sul questo blog di vero prestigio. Si sono d'accordo, Dio mi ha fatto dono di questo mio modo di esprimermi se consideri che sono nato il suo stesso giorno, il 24 dicembre...poi nella mia vita in tutto quello che ho fatto mi sono sempre impegnato al massimo, che mi piacesse o no, pur di adempiere perfettamente ai miei e ai desiderata altrui. Oggi sono contento di avere magnifici consens, a volte mi fate commuovere, io penso che la poesia sia luce di verita' ed è frutto del colloquio di noi stessi con il nostro animo...Fatto questo si deve essere tranquilli perchè non ci sarà mai precostruzione in versi che si noterebbe subito. Un caro Abbraccio Maria e un Milione di ringraziamenti.
RispondiEliminaPietruzzo amico mino commento e disamina perfetta, hai interpretato perfettamente la poesia come sempre, detto da te, vera autentica colonna di questo blog, mi rende pieno di orgoglio e di gioia. Grazie per le bellissime espressioni regalatemi un abbraccio amico mio carissimo e grandissimo poeta!!! Bruno
RispondiEliminaCaro bruno come sempre meravigliosa,e come diko sempre e un'opera d'arte anzi è cm un dipinto che piu lo guardi e piu ti incanti i tuoi versi è musica che entra ,un forte abbraccio. TIZIANA COCCI
RispondiEliminaIl dualismo sentimento-natura appare, anche in questa bellissima poesia, a sancire, oltre lo stile inconfondibile dell'osservatore che percepisce ogni piccola variazione intorno, sia di tipo esteriore che interiore,una convinzione del poeta, che costante torna tra le righe: l'ineluttabilità delle cose. La natura che cambia, l'inverno che giunge e avvolge di freddo, gli anni che passano, i ricordi che riaffiorano e che non confortano quasi mai...
RispondiEliminatutto questo genera una dolcissima malinconia...
Tizianella Carissima sempre affettuosa e puntuale vagli con molta attenzione i miei scritti..Infatti a volte la mia fpoesia è figlia di Dipinto e Musica è vero hai ragione ma se ti dico che io non so' tracciare neppure una linea che non venga storta ci credi ? e Non conosco una nota di musica pur componendo canzoni...le stranezze della vita e sono d'accordo con te per questo ti abbraccio e ti ringrazio affettuosamente. Bruno
RispondiEliminaLa natura in simbiosi con lo stato d'animo, si fondono, quasi si confondono per non rovinare la melodia vissuta delle immagini vive.
RispondiEliminaLa poesia è desiderio sincero di esprimere la propria visione o meglio percezione di quello che si sente... Bruno carissimo, ottima regia, fatta di parole come fotogrammi che scorrano agli occhi dell’immaginario del lettore. Sempre con stima e gratitudine. lulù
Bianca Demontis eccezionale poetessa e carissima amica dagli inizi di Face, sei sempre tu in una visione perfetta di cuo' che tra le pieghe voglio dire con i versi, sentimento/natura con l'iserimento di variazioni come le stagioni tutte e belle o brutte che siano che lasciano soltanto e sempre dei ricordi, degli episodi, degli spaccati di vita che non torneranno più...Ecco come nasce la malinconia, ma puo' nascere anche da sogni irrealizzabili idealizzando una persona che non vedrai mai nella vita, sognando quell'Isola che non c'è o molto più semplicemente una vita diversa. Come sempre sei meravigliosa cara Bianca Grazie sempre del regalo della tua parola, della tua presenza! Bruno
RispondiEliminaEccola la grandissima Luisa Amendolara, una gioia immensa per me con un'analisi perfetta secondo le sue abitudini, con la chiarezza che non conosce vie di mezzo, nei suoi scritti non si ritroveranno mai orpelli ma solo lo specchio della verita'...E' molto vero quello che hai scritto, a volte l'ho ribadito anch'io che la poesia per essere tale deve essere luce di verita', frutto del colloquio del poeta con la propria anima e tu Luisa da par tuo l'hai significato benissimo con quei fotogrammi che scorrono negli occhi del lettore e fanno nascere l'immaginario...Grazie Lulù per questo meraviglioso intervento mi hai reso felice e ricambio la stessa stima con la quale mi gratifichi sempre...Buona Domenica
RispondiEliminaL'inverno si sente in tutto il freddo che attanaglia il cuore..il freddo,il vento.....lo senti,come se fossi li,su quella spiaggia,ma soprattutto senti forte la nostalgia per un'amore bello che è stato e forse ora non è più.....le tue poesie mi danno i brividi,mi prendono l'anima....
RispondiEliminaDonatella Zenga
Splendida, sei un grande Bruno.
RispondiEliminaStrugge terribilmente, ma leggerla fa comunque bene al cuore...
No nun parla' e avuotele chist'uocchie.
... Con grande stima ed amicizia nella poesia,Pattyrose
http://patriziaportoghese.wordpress.com/
Grazie Donatella Zenga, (metto il cognome perchè ci sono altre Donatella), un attenta lettrice come te che divora novelle, romandi consiglia recensisce non poteva non analizzare nella maniera con la quale lo hai fatto questa poesia un po' chiusa e per questo mai postata da me. Io ti sono immensamente grato per aver data una disamina a dir poco perfetta e ti ringrazio con l'animo...Bruno
RispondiEliminaCara Patty la gioia di averti in questo blog per me è immensa..Si Io mi sento grande perchè ho nella poesia loa vostra amicizia la tua in primis che siete grandissimi, semplici e questo denota la vostra ampiezza d'animo, si glim occhi si devono girare perchè parlano e ragionano ed io amo guardare negli occhi le persone in quanto dallo sguardo ne denoti tutta la personalita'...Grazie Patty, meravigliosa persona ed amica Buon Prosieguo, ti sono veramente grato...Bruno
RispondiEliminaArmida Hernandez Bertin 16 gennaio alle ore 15.38
RispondiEliminagracias Brunito.Eres linda/Hermosa..Un beso
dos parablas Hermosa Armida tambien por tierra Chilena...Muchas Graciàs
RispondiEliminaUn albero Napoli, che a differenza di questo
RispondiEliminacontinua a perdere foglie d'oro .
Foglie d'oro sono le sue Poesie e i suoi poeti.
E' L'oro dI Napoli : non quello di Marotta che si chiamava pazienza ma l'oro dei poeti e delle poesie .
Bruno e la sua poesia forse l'ultimo Mare Verde.
Albere annure e fronne sparze nterra
pe cummiglia' cu na cuperta d'oro
tutt''e suspire 'e vierno.
Poesia di Bruno che accende le perle.
Biagio Merlino
16 gennaio alle ore 16.48
RispondiEliminaMi commuovi Biagio non dico altro sei splendido ma in questo albero certamente e senza alcun dubbio ci sei anche tu a pieno diritto e merito.. Le tue poesie parlano da sole eil commento che hai postato ne è un lampante esemppio .Un abbraccio. Bruno
..Carissimo Bruno..ti ringrazio x il tuo tag..onorata...la tua lirica mi riporta alla mente Carducci.."Pianto antico""... è struggente...malinconico il ricordo di un amore andato .di un dolore ke nn finirà mai..tutto fermo lì..latente dentro il tuo cuore...un forte abbraccio sincero...Carmen Pettinaro
RispondiEliminaLoretta Citarei Rosa Blu ti mando simbolicamente un fiore di calicanto,nunzio di primavera,ottima poesia questa tua tamburriata
RispondiElimina17 minuti fa ·
Carissima Carmen, si la poesia è molto malinconica e sono onorato dell'accostamento che fai con una delle poesie che mi commuovevano quando ero piccolo...Studiata in 5° elemetare Pianto Antico non si concepiva la morte di un bimbo per noi bimbi, L'Albero a cui tendevi la pargoletta mano e il verde melograno dai bei vermigli in fior....quanti ricordi mi riaccendi anche se era epoca di nulla, di miseria a due anni dalla fine della guerra....Comunque la tua disamina è bella e precisa come sempre ed il tua affetto vedo che resta immutato cone il mio verso di te. Grazie Carmen
RispondiEliminaAccetto di cuore il tuo calicanto e lo inserisco tra le pagine delle poesie più belle che abbia potuto scrivere, che nella loro malinconia possano avere un soffio di primavera con il fiore che tu mi hai donato. Grazie Loretta!
RispondiEliminaCaro BRUNO da quando leggo le tue poesie mi sono cimentato in tutti i modi per esprimere l'ammirazione di un vecchio poeta come me nei riguardi dei tuoi sentimenti, la tua malinconia è dolce e si trasmette, la tua poesia è poesia, quella che sicuramente fa scuola e queste pagine ne hanno bisogno dato che ultimamente si legge di tutto. Ciao Bruno sempre meglio.
RispondiEliminaCaro Franco detto una un grande poeta come te non possono che rendermi orgoglioso queste tue parole. Mi hai sempre tanto apprezzato come io ho apprezzato il tuo poetare e questo ci ha resi come fratelli in arte. Sul resto hai perfettamente ragione, era inevitabile che face avesse una involuzione sotto il ptofilo umano e quello soprattutto del saper vivere non ci resta che far sempre bene le nostre scelte sperando di non cadere anche noi in certi assurdi...Un abbraccio Caro Poetone Grazie
RispondiElimina"Io m'arricordo 'e quanno
RispondiEliminaquanta calore dive a chistu core,
mo ca 'e vierno e nu gelo l'arravoglia..."
Ricordi Bruno...quando ti chiedevo la traduzione delle tue poesie, ora devo dire che quasi le preferisco in originale.
Struggente e malinconica, caratteristiche indispensabili per emozionare e lasciare un segno di vibrazione interiore. E come sempre le tue parole mi sanno emozionare e quindi io la chiamo POESIA.
Ciao Bruno...Wanda
Mariapia Pisano AMORE SENZA CATENE
RispondiEliminaIn alcune poesie riviviamo il nostro stato d'animo...In questo caso la tristezza serpeggia in una giornata d'inverno, resa ancora più forte dallo scatenarsi del vento e del mare...Ma il vero motivo di tanta tristezza è l'accorgersi che non c'è più calore nella nostra vita...... è inverno fuori e dentro il nostro cuore. ..
Meravigliosa e commovente....molto sentita!!! Grazie Bruno.
Incantata da questi tuoi magnifici versi Bruno, ricordi che affiorano donando sì malinconia … ma anche e soprattutto, un magico ricordo che è rimasto indelebile nel tempo. Questo ha fatto sì che sbocciasse questa sublime poesia.
RispondiEliminaUn caro saluto e grazie
Meravigliosa Poetessa Wanda Allievi, mi ricordo si che chiedevi la traduzione, oggi che c'è non ti serve più, infatti tradotte perdono gran parte della loro efficacia perchè non puo' mandenere la melodia che la metrica del dialetto riesce ad imprimere ed i significati lessicali sono differenti ecco perchè io le chiamo trasposizioni, non posso essere traduzioni, si traduce il significato ma non la parola. Sono felice di quanto dici che ti procurano vibfrazione, spero sempre sia cosi', la poesia napoletana è stata sempre questa, faceva vibrare il cuore come le corde di un mandolino dal quale scaturivano i motivi più belli, poi hanno portato delle diversificazioni che sono stati involutive e non evolutive..ci ritroviamo ad ascoltare il canto della malavita...Speriamo di farla chiamare sempre poesia per quelli che seguiranno quelli di un tempo come abbiamo fatto noi. Grazie Wanda carissima amica mia e stupenda poetessa.!!!
RispondiEliminaGrazie Mariapia una disamina di perfetta verita, c'è gelo fuori e dentro... La vita, il consumare il tempo per troppe cose da fare lascia da parte gli affetti, quel lato umano che tanto contribuiva alla serenita' quotidiana...manca Troppe cose intasano e cambiano la nostra vita giorno per giorno e tra poco, se non ci siamo gia' arrivato sparira' anche l'amore restanto per un fatto squisitamente di natura, attrazione sessuale...Grazie amica carissima, titolare della pagina Amore senza Catene tenuta in maniera impeccabile e sulla quale mi affaccio spesso, per tua concessioner, anch'io. Grazie ancora
RispondiEliminaGrazie a te sensibile e carissima amica Daniella. Si la tua affermazione è verissima, tante cose restano indelebili nel tempo, momenti felici e non ed è sempre bene non dimenticare. Ti ringrazio dell'ottimo giudizio che hai voluto regalarmi per questi versi. Grazie sempre a te Ciao cara Daniella, Grazie
RispondiEliminaLia Manzi 16 gennaio alle ore 19.10
RispondiEliminacomplimenti poesia stupenda e piena di sentimenti
Grazie Lia benvenuta sul Blog ti ringrazio per il lusinghiero parere. Ciao
RispondiEliminaè stato detto tutto, cos'altro dire? Forse la descrizione del paesaggio invernale, del cielo cupo, e del mare in burrasca sono la metafora di un animo straziato dalla gelida indifferenza di colei che ha regalato calde briciole d'amore per poi dileguarsi trascinata altrove da altri pensieri. Come sempre il testo è reso musicale e denso di pathos dalla personalissima cifra partenopea di Bruno, sempre grande e mai ripetitivo sia nel linguaggio che nel motivo ispiratore della sua poesia. Grazie di questo ulteriore dono, Bruno.
RispondiEliminaadriana pedicini
Leggendo si ha quasi l'impressione che il poeta si sia fatto da parte per lasciare il posto alle immagini che la natura presenta in questo freddo e malinconico inverno. E sta qua la bellezza: nella condivisione attraverso il paesaggio. Bellissima poesia. Complimenti.
RispondiEliminaAlbertina Piras
Gentile Adriana, ti ringrazio per il tuo intervento. Tu sai come tengo alla tua presenza...è una questione di stima, nata nel tempo, in un rapporto virtuale ma spontaneo fatto di ammirazione e rispetto.Ho letto il tuo commento bello e preciso come sempre, si l'inverno, con i suoi fenomeni della natura, quando il vento ulula e fa tremare i vetri, procura angoscia ed allora come in un film ti passa davanti agli occhi cio che avevi di caro ed è svanito nel nulla quando a volte bastava poco, forse capirsi meglio...Circa la musicalita' il pathos io penso siano la mia impronta digitale che mi fannno riconoscere ovunque attraverso gli scritti..Ti ringrazio, dunque, per gli elogi che conservo dentro di me gelosamente ringraziandoti ancora una volta per la tua gentilezza. Buona Serata Adriana con tanta simpatia e stima...Bruno
RispondiEliminaCarissima Albertina nel tuo commento hai centrato un particvolare, quello che il poeta si è messo da parte facendo volare in liberta' i suoi ricordi, ricordi tristi, pregni di malinconia ma pur sempre spaccati di vita quando gli anni erano verdi e c'era la possibilita' comunque di rifarti...Queste poesie, nel loro genere io le chiamo datate appunto perchè segnano nel ricordo un'epoca, un periodo piu' o meno spensierato della vita. Sono d'accordo con te su tutto, ti ringrazio tanto e ti saluto con molto affetto.Bruno
RispondiEliminaUna bella poesia, intensa, autentica e ispirata come tutte le tue creazioni.Le foglie sparse, cadute dagli alberi, hanno creato "una coperta d'oro" con cui nascondere i sospiri dell'inverno. Quei sospiri si fondono al rumore del vento, al frangersi delle onde sulla scogliera, alla malinconia del poeta che nella sensazione di gelo del presente ricorda i tempi felici, quando c'era il calore dell'amore e della passione.
RispondiEliminaEppure si vuole credere ancora alle illusioni, si vuole ritrovare lo stesso blu nel cielo e almeno una sirena nel mare.
Invece quello che passa è destinato a non tornare mai più...
Deborah Mega
Simonide diceva che un dipinto è una poesia che non parla e la poesia è un dipinto che parla. Proprio come nel tuo caso, leggo questa poesia e vedo ciò che essa dipinge. Vedo un paesaggio invernale , sento il sospiro del vento e il rumore delle onde sugli scogli. Un paesaggio che ben descrive la malinconia di un tempo passato che non ritorna più. E' davvero bella. Complimenti! Carmen Auletta
RispondiEliminaCara Deborah ci risentiamo e ti ringrazio per questo. Si come al solito hai centrato, nel commento, tutto il succo della poesia con l'amara conclusione, molto vera.Alla fin fine è quello che ci da' la vita, a volte un effimero, a volte qualcosa chen dura ma poi inevitabilemte va via sino a renderti incredulo sul colore del cielo, sulle leggende del mare..Ti ringrazio infinitamente con i sensi di stima di sempre.Grazie ancora Deborah
RispondiEliminaCarissima Carmen nel ringraziarti di cuore per il tuo bellissimo intervento mi trovo molto d'accordo su quanto mi riporti su Simonide, infatti un quadro è poesia visiva, una poesia è un quadro scritto con i versi, i sono state lunghe disquisizioni ma alla fine resta questa la verita' e meno male che ne siamo convinti.Il mio ha voluto essere uno spaccato sulla vita che presentando dei lati effimeri a volte di riporta totalmente nell'incredulita' e ti smarrisce...Grazie Cara Carmen per l'intervento.Un abbraccio
RispondiEliminaL'autunno se ne va lasciando spazio all'inverno e alle tempeste... quelle tempeste burrascose che ti mettono addosso i brividi e che ti fanno desiderare la quiete e il calore impressi nella mente e nei pensieri che riportano al cuore.
RispondiElimina"Io m'arricordo 'e quanno
quanta calore dive a chistu core,
mo ca 'e vierno e nu gelo l'arravoglia... "
Bruno, come sempre, riesci attraverso le tue opere ad emozionarmi, trasferendo ogni minima sensazione, riuscendo a farmi vivere come d'incanto con le giuste parole, na tammurriata 'e vierno....
T'abbracio Frate'.
Nunzio Strazzullo
Nunzio Fratello carissimo, non ci evi essere per non commentare e non è mai successo, le tue analisi sono sempre centrate e calzanti e questa Tammurrata 'e vierno appartiene un po' a tutti noi, se ci pensiamo bene.Grazie Hermano con un grosso abbraccio...Bruno
RispondiEliminaEccezionale capolavoro di immagini e suoni. Un susseguirsi di versi che, solo con la maestria di un artista e l'utilizzo impeccabile della "lingua" napoletana, diventano poesia vera. L'analogia tra il gelo dell'inverno e il gelo di un amore finito è senz'altro una della più classiche e azzeccate metafore della canzone classica napoletana, nell'ambito della quale questa lirica può certamente trovare un posto d'onore.
RispondiEliminaLeggere una poesia di Bruno fa venire i brividi e non certo per l'inverno... Complimenti. Sempre!
Gentile Annamaria, grazie per le bellissime considerazioni da te profuse in questo commento ai miei versi...Napoli su questi sentimenti ha costruito la sua letteratura che ancora oggi riesce ad affermarsi nonostante lo scetticismo che a volte circola sovrano...Ti ringrazio anche per i brividi che d'inverno non sono certo piacevoli, oggi pero' abbiamo un bel sole, forse sarà stato il tuo commento che l'ha acceso. Grazie Annamaria..Ti sono grato
RispondiEliminaAura Popa "e chi di noi non c'è passato?" Complimenti, Bruno! Grazie
RispondiEliminaGrazie Aura ne sono felice di questo tuo apprezzamento.
RispondiEliminacome sempre m'immergo e m'incanto davanti ai tuoi scritti ,sei come un pittore o fotografo che esprime pensieri e sensazione attraverso un immagine...........la guardo la studio e sono li ,quanto mi appartiene la tua poesia oggi sapessi...........quanta malinconia ,sapessi quanto ne è pieno il mio cuore grazie mio rom un bacio
RispondiEliminaANNAMARIA FULGIONE
Mia Grande piccola ROM, la Malinconia è una sensazione, un sentimento a volte, che attanaglia un po tutti, resta a noi renderla dolce con l'apertura alla speranza di giorni e tempi migliori. Resto estasiato e confuso dalle tue bellissime esternazioni come sempre nei riguardi della mia poesia in genere e te ne ringrazio di cuore....Strappa questa malinconia e pensa al tuo amico piccolo rom...Ciao Grazie Annamaria Fulgione, fulgente come il sole a mezzogiorno.
RispondiEliminaCarissimo Bruno come al solito le tue poesie entrano nel cuore e mentre leggevo questa tua Tammurriata 'e vierno, la malinconia mi è apparsa, un piccolo attimo di vita vissuta, e quei vetri che muti non raccontano le ore che si passano a ricordare il perduto, poi tutto l'intorno la fa da cornice specie l'inverno descritto sotto un cielo forse ancora blu e sopra un mare che spande le sue onde su amori andati ma mai dimenticati...
RispondiEliminaMeravigliosa, sei uno dei poeti miei preferiti anche se a volte la mia pronuncia in napoletano lascia a desiderare, ma leggo sempre ad alta voce.
Grazie, con affetto...
Anna Maria.
Note di malinconia che accompagnano il quadro dipinto dei colori e dei lamenti dell'inverno ...lo stato d'animo si sposa con le note della natura, un amore che ha perso la dedizione di un tempo passato...
RispondiEliminaChe dire? La poetica espressa con il lessico e le immagini offerti dall'Autore è arte profonda, dotata di forte valenza espressiva. I miei complimenti, è sempre un piacer leggerti, Bruno. Grazie,
Rita
Che bello prima di rispondere voglio far notare che tra le ultime quattro amiche ci sono 3 Annamaria, un nome a me particolarmente caro durante l'Iter della vita. Cara Annamaria Ciaurro, il cognome per distinguervi tra Voi, hai fatto una disamina bellissima e nel momento che riferisci di aver dato sembianza alla malinconia me l'hai fatta rivedere anche a me, dietro i vetri, in certe giornate, si passano le ore a ricordare il passato, quello che fu e che poi non è stato...naturalmente il cielo blu o altri elementi della natura ancora belli passano in second'ordine quando si subiscono elementi contrari come il vento e la pioggia battente e con le onde che coprono, come tanto bene dicvi, mai sopiti, non si possono dimenticare. Grazie Carissima amica e splendida poetessa.
RispondiEliminaCarissima Rita, questa poesia, a conferma della sua chiarezza, ha dato la stessa sensazione a tutti gli intervenuti, infatti, trovo un'unita' di intenti perfetta e cio' mi rende molto agevole la risposta perchè resta sempre quella, ad una verita' si risponde con altrettanta verita', la disamina è perfetta ed il commento è perfetto che tende molto a lusingarmi ed io ti ringrazio grande e brava poetessa Rita, tu sei una che ne capisce come tutti gli intervenuti e questo impreziosisce il Blog che per me resta una delle massime espressioni per la poesia. Grazie Rita il mio cuore è con te Ancora Grazie! Bruno
RispondiEliminaTeresa Maria non ho parole, commentare significherebbe sciuparne la sua bellezza.
RispondiEliminagrazie di cuore ♥
Grazie Teresa Maria Non ho parole neppure io per le belle citazioni ricevute..Grazie
RispondiEliminaEster Di Natale Uno scenario di malinconia e sofferenza descritti in versi stupendi..che accomunano lo stato d'animo di molti...grazie di cuore a Bruno
RispondiEliminaGrazie Ester purtroppo è cosi' sono situazioni un po' comune a tutti, e tutti cercano, con molto buon senso di superarle...Grazie infinite.
RispondiEliminaANTONIO LANZA HA DETTO...
RispondiEliminaNon volevo perdere il piacere di gustare questa poesia di Bruno che sa allietare il cuore, anche se il grigiore dell'inverno fa rimpiangere il tepore perduto. E' il cuore di Napoli che piange, e forse anche per le ferite della città che vive in un grigiore peggiore. Speriamo che la leggano in tanti e si risvegli l'orgoglio dei veri napoletani, Continua Bruno, la penna in certi momenti ha un compito arduo, ma Napoli è anche la tua città. UN ABBRACCIO FRATERNO
Grazie dal profondo dell'animo caro Antonio, si è cosi', cosa fa la penna a volte neppure ce ne rendiamo conto invece è cosi', tu che a Napoli vieni spesso sai cosa nel tempo e tuttora ci hanno fatto subire..L'Orgoglio dei Napoletani veri è sempre vivo e si fa sentire sempre anche se in minoranza perchè i compromessi che legano i più ad ambienti strani sono tanti...Un abbraccio Fraterno anche a te Grazie Antonio
RispondiEliminaAntonella Sorano 17 gennaio alle ore 17.22 Segnala
RispondiEliminaTUTTE LE FORME PIU' ALTE DELL'ARTE IN QUESTA TAMMURRIATA 'E VIERNO: POESIA,PITTURA,FOTOGRAFIA,MUSICA...E TUTTI I SENTIMENTI PIU' BELLI: AMORE,NOSTALGIA,MALINCONIA...
Grazie Carissima Antonella. Hai sintetizzato benissimo i contenuti di questa lirica non discostandoti dagli altri anzi condividendo in pieno ciuo' che per altri versi, in altri modo hanno espresso gli amici. Che dirti se non un immenso grazie con un forte abbraccio..Purtroppo non ci siamo conosciuti quando entrambi facevamo radio....
RispondiEliminaRita Panfili 17 gennaio alle ore 22.24 Segnala
RispondiEliminal'autunno da passo al rigido inverno, nella poesia si manifestano due emozioni, la nostalgia e il dolore che si scatena e tormenta quando ormai si perde la speranza........)
Carissima Rita, essere commentato dall'Argentina da una certa emozione, tu che poi sei una scultrice e pittrice a livello mondiale vedi come mi fai sentire.Hai scritto la chiave Nostalgia, Dolore e perdita della speranza...e qwuoi è imperniata tutta la poesia che poi da diversi lati ha mille sfaccettature. Io ti ringrazio moltissimo, da te saranno le 16,30 e allora Buon Pomeriggio con un forte abbraccio...Bruno
RispondiElimina"No nun parla' e avuotele chist'uocchie.
RispondiEliminaIo m'arricordo 'e quanno
quanta calore dive a chistu core,
mo ca 'e vierno e nu gelo l'arravoglia... "
Intrisa di profonda e struggente malinconia d'amore che solo l'aura dell'inverno riesce a materializzare, con le sue immagini forti e piene di freddo colore...
E' una tavolozza di cromie profondamente legate a quell'inverno del cuore che ci riporta indietro coi pensieri a quel passato che ci ha lasciato dentro ferite profonde.
Bellissima amico mio...una lirica che tocca l'anima e la fa vibrare di sentimento.
Grazie di farci dono della tua arte.
Gabriele Nocera
L'inverno ha un suo fascino particolarmente a me caro, gli incontri più belli e anche più dolorosi, hanno avuto luogo in questa stagione.
RispondiEliminaIl mare, sempre lui protagonista indiscusso e scenario affascinante delle tue Liriche, conferisce magia, Vita e incanto, anche e soprasttutto in inverno.
Le onde sono le emozioni ancor vive in te, al so solo pensarla, nononostante il limite temporale oggettivo.
E' difficile dimenticare una situazione o una persona, se hanno impresso in maniera indelebile, la loro presenza dentro di noi, forse non sarebbe neanche giusto dimenticare, ma ricordare con consapevolezza ciò che ha significato per noi e per la nostra evoluzione umana e spirituale.
Tamburrate" sono colpi di frusta che risvegliano di fronte ad una realtà che ci vee in riva ad un mare minaccioso, come metafora della vita, che ci sconvolge, con la sua imprevidibilità e forza sconvolgente.
L'arma della scrittura in versi si rivela efficaciee per esorcizzare le ondate di emozioni e sensazioni che ci sovrastano, talvolta, al punto di comandare sul nostro raziocinio.
Questa e' la tua Poesia, caro Bruno, un turbinio emozionale, che prende e coinvolge per la veridicità vibrazionale che riesci a scaturire con le parole.....
Persona il ritardo......ho qualche pensiero:o)))
Piacere di leggerti, sempre e comunque
un bacio grandissimo
Bianca Scalera 18 gennaio alle ore 10.43 Segnala
RispondiEliminaCaro Bruno, la tua poesia mi è piaciuta moltissimo, ed essendo napoletana, ne ho colto tutto il sentimento nella lingua madre!! Grazie mille ho condiviso tutto anche la canzone di Gragnaniello: bellissima anche questa, una delle mie preferite!! Ti abbraccio
Bruno Zapparrata 18 gennaio alle ore 14.22
Bruno Zapparrata 18 gennaio alle ore 14.22
RispondiEliminaCara Bianca per me è un privilegio avere il tuo commento, tanto bello e lusinghiero, mi fa piacere che hai condiviso il tutto cosi' terrai i miei scritti accanto a te e per me è solo un grandissimo, inestimabile piacere..Grazie Amica mia Ricambio l'abbraccio grato per le bellissime parole che mi hai donato
Carissimo Gabriele Nocera, vedo che il verso principale ha fatto breccia nella tua mente, nel tuo cuore. Si alcune ferite sono non guaribili con tutta la forza e le cure con le quali tenti di sanarle ma ci sono episodi nella vita che lasciano profondamente il loro solco dal quale puo' germogliare solo dolore...Tu sei un gran poeta e queste cose le hai scritte tanto ed innumerevoli volte.Ti ringrazio degli elogi e ti abbraccio fraternamente come sempre per impreziosirmi con la tua presenza.
RispondiEliminaPaoletta carissima a dir poco la tua recensione è da commozione totale perchè di recensione trattasi come hai trattato il tutto ed in essa hai un passaggio che io defisisco divino come " 'A tammurriata è come colpi di frusta che risvegliano di fronte alla realta'",giusto è anche le spesso ci sono episodi e spaccati di vita che non posso essere dimenticati ed è giusto che sia cosi' ma per l'animo e la sensibilita' umana meglio non fossero mai esistiti.Questo turbinio emozionale che scaturisce dai miei versi è insito nel napoletano simile alle corde di un mandolino sempre proteso a vibrare che sempre alla dolce musica fa vibrare il cuore..Questa è Napoli con la sua canzone classica e con la sua poesia quando questa scaturisce dalla luce dell'animo. Grazie per quanto affettuosamente mi attribuisci e mi regali, in tempi non sospetti ho sempre detto che sei una immensa poetessa ed è la verita..e raccogliere questo tuo giudizio e per me volare in un'altra dimensione. Grazie Paoletta Cartissima amica mia ricambio fortissimo il bacione e non ti preoccupare tira avanti che sei fortissima!!!
RispondiEliminaDaniela Zuccoli 19 gennaio alle ore 9.38 Segnala
RispondiEliminaBuongiorno carissimo amico Bruno! Non ti ho scordato, ho visitato il tuo blog e debbo dire che è molto bello! Buona giornata!
Grazie Daniela, sei molto gentile e ti sono grato anche a noi del Blog nella persona della titolare Rosalba Leoni. Grazie
RispondiEliminaanche a nome chiedo scusa.
RispondiEliminaMariella Altomonte 19 gennaio alle ore 15.28 Segnala
RispondiEliminaLeggere le tue poesie è come vedere con gli occhi del tuo cuore......che è meraviglioso....!!!! L'emozione mi assale .............. e vorrei continuare a leggere altri tuoi scritti.......riesci a toccare le corde dei miei sentimenti.......!!!!!! Sei grande e sono orgogliosa di esserti amica!!!! Auguri di cuore .....meriti tanto.....!!!! Un abbraccio!
Carissima Mariella sono onorato io di esseri amico. Sapere che i miei scritti ti emozionano mi prende una bellissima sensazione e gia' qua sopra ne trovi 24 da leggere subito nell'introduzione dopo la poesia e il commento. Vedi lo dice se vuoi leggere altre poesie di Bruno Zapparrata clicca qui..Ricambio fortemente l'abbraccio non senza averti detto GRAZIEEEEEEE!!!!!!
RispondiEliminaPatricia Gregori Milone 19 gennaio alle ore 16.49 Segnala
RispondiEliminaHola Bruno. La poesia es muy buena, con gusto lo comparto en mi muro. Hasta pronto......Suerte
Bruno Zapparrata 19 gennaio alle ore 17.27
RispondiEliminaMuchas gracias querida Patricia y leo con gran placer que has compartido tu página, me siento honrado. Gracias de nuevo por su atención ... me da un beso y un saludo a la Argentina ...
Gaia Curci 19 gennaio alle ore 19.27 Segnala
RispondiEliminaSE MI PERMETTI FACCIO FARE UN COMMENTO SCRITTO COME PROVA...VERIFICA.....AI MIEI ALUNNI.......E' MOLTO BELLA.........GAIA....
Sembrerebbe non parli della poesia e invece....dice tutto,Gaia ne sono onorato, un gran privilegio per me, essere oggetto di studio...Grazie la mia riconoscenza e grande.Bruno
RispondiEliminacaro bruno è una stupenda poesia, piena di sentiomentio e a volte carica di musicalità, sepcialmente nei versi endecasillabi, mi piace molto complimenti vivissimi, marcello
RispondiEliminaGrazie Bruno le tue poesie sono oasi in un deserto...un abbraccio♥ Adele Vincenti
RispondiEliminaGrazie Marcello sei molto gentile...sono onorato.
RispondiEliminaAnonimo, Grazie ti ringrazio per l'Oasi nel deserto, sono emozionato. e onorato.
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