Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

Viviamo assieme una poesia, un racconto, una canzone o un quadro d'autore, lasciate un vostro commento ai post, per noi sarà un piacere leggervi.

Preghiamo gentilmente tutti quelli che postano il loro commento scegliendo l'opzione 'Anonimo' di blogger di firmarlo, grazie. ros e massimo

Translate

domenica 27 gennaio 2019

Foglie andate (Shoah) di Pietro Vizzini




                                                      

Dita intrecciate
che si stringono forte
si aprono al cielo
in attesa della morte.
Soffiano le loro voci
vagano nel vento
odore acre
intriso di pianto
campane di fumo
rintoccano nel silenzio
testimone la luna
di quei fuochi d’argento
scavate d’agonia le fosse
pugni di terra fertile
forse erano corpi
uomini spenti
e come alberi
con i rami spezzati
aspettano ancora adesso
le foglie andate
calpestio della memoria.



9 commenti:

  1. Questi versi sono il mio pensiero per la Shoah. Ricordare oggi e nei domani a venire, perchè non debba più accadere, che gli uomini cerchino di sterminare gli uomini......
    Grazie Rosalba per aver dato spazio ai miei versi in questo splendido blog.

    RispondiElimina
  2. Caro Pietro, ho letto questa tua poesia ieri, mi é stata inviata col tuo gruppo e ne sono rimasta colpita. Solo la sensibilità di un vero poeta può esprimere in pochi versi quello che é stato la più grande vergogna del 900, la Shoah. Grazie a te, un abbraccio.

    RispondiElimina
  3. Bruno Zapparrata Bellissima questa poesia Pietro hai superato te stesso...Un ricordo struggente dell'Olocausto nella dolcezza della poesia c'è tutta l'atrocita' di autentiche belve umane ma che di umano avevano ben poco...Sono stati scritti oceani di parole ma nessuno ha mai voluto dire che in realta non era la differenza di razza che spinse a questo genocidio ma ... le ricchezze degli ebrei che facevano gola parecchio...E' la vergogna del XX secolo... e Pio XII°sapeva e non mosse un dito... Pietro sei un grande poeta ti dico solo questo e sono fiero di esserti amico...Un abbraccio Bruno
    Oggi alle 20.39 ·

    RispondiElimina
  4. Non ho parole... solo emozioni... Karina

    RispondiElimina
  5. Alle parole di commento preferisco vivere in silenzio le sensazioni forti che questi bellissimi versi producono.
    E che un silenzio vigile accompagni la vergogna svelata! Senza mai dimenticarla.

    RispondiElimina
  6. mai dimenticare, mai mai mai!!! -Alba Zanella

    RispondiElimina
  7. Sono idealmente e convintamente immedesimato nel tuo ricordo, i versi sono struggenti, delicati efficaci, rispettosi di una tragedia da non dimenticare.

    Antonio Lanza

    RispondiElimina
  8. Stupendi versi in questo giorno di un ricordo struggente. Enzo Agostini

    RispondiElimina
  9. Pietro questa tua bellissima poesia, non ha bisogno di commento, ma di riflessione...!
    Quand'ero ragazzina mi innamorai di Anna Frank e leggendo il suo diario piangevo come una fontana...
    Ti ammiro, io di fronte alla tragedia della SHOAH resto come pietrificata, incapace a scrivere un verso.
    Grazie e complimenti.
    Ti abbraccio
    Maria Savasta

    RispondiElimina

Disclaimer

A questo blog non può essere applicato l'art. 5 della legge 8 Febbraio 1948 n. 47, poiché l'aggiornamento delle notizie in esso contenute non ha periodicità regolare (art. 1 comma 3, legge 7 Marzo 2001 n. 62). Esso é un prodotto amatoriale e non rappresenta una testata giornalistica , i post editi hanno lo scopo di stimolare la discussione e l’approfondimento politico, la critica e la libertà di espressione del pensiero, nei modi e nei termini consentiti dalla legislazione vigente. Tutto il materiale pubblicato su Internet è di dominio pubblico. Tuttavia, se qualcuno riconoscesse proprio materiale con copyright e non volesse vederlo pubblicato su questo blog, non ha che da darne avviso al gestore e sarà immediatamente eliminato. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi a me, nemmeno se gli stessi vengono espressi in forma anonima o criptata.