Maggio, margherite gialle
sui fianchi della strada
e finestrini aperti al respiro.
Il frinire dei grilli
è il canto di un estate
arrivata troppo presto.
17:58
Non un boato
ma uomini storditi dal silenzio
tra i sassi piovuti dalla terra
le ali spezzate degli angeli
ad un passo
le lamiere stringono Francesca e Giovanni
il lungo abbraccio della gente
arriva dalle coscienze scosse dal terrore.
Porterò sulle mie spalle
il peso delle tue parole.
Oggi non voglio stare più muto
questo silenzio non mi appartiene
oggi non voglio stare più sveglio
quale potrà essere il mio sogno
ora che i pizzi e le sottane
hanno merletti ricamati.
I baciamo le mani a vossia
il niente mischiato col niente
famiglia, onore
affari e delitti
voci inquietanti
di uomini che non vivono alla macchia
e che nel quotidiano
si mescolano a mille gesti
Nero è il colore della notte
come scuro è il tuo vestito
donna che piangi
l’uomo tuo perduto.
Bestia che fingi
di essere agnello
se non c’è rispetto
sei carne, sei macello.
In questo giorno che non tace
oggi voglio credere
nella giustizia degli uomini giusti.
Maggio, rose rosse
sui fianchi della strada
17:58
Il frinire dei grilli
è il canto dell’estate.
Sono state versate fiumi di lacrime, e poi fiumi di parole, nel ricordo di questo triste evento, la mafia ancora non è stata sconfitta, ma molto è stato fatto grazie al contributo di uomini come Giovanni Falcone, che con il sacrificio della loro vita hanno acceso la speranza donando alla gente la fiducia nelle istituzioni. Oggi molte persone oneste si sono ribellate alla morsa schiacciante delle estorsioni da parte delle organizzazioni criminali mafiose, trovando il coraggio di dire basta, alcune hanno formato associazioni come “Addio Pizzo”, solidarietà e rispetto della legalità sono gli elementi che contribuiscono a sostenere la lotta contro questo fenomeno terribile. Come disse Giovanni Falcone “ La mafia si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni, perché la mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.
Ho scritto questa poesia pensando da Palermitano, a molti dico che conosco tantissima gente che con coraggio affronta la vita di tutti i giorni…. verrà un giorno che non ci saranno più tentacoli e bocche cucite dal silenzio, ma strette di mani sciolte da legami oscuri, aperte al senso del giusto.
Pietro Vizzini