Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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domenica 23 maggio 2010

23 MAGGIO di Pietro Vizzini

Maggio, margherite gialle
sui fianchi della strada
e finestrini aperti al respiro.
Il frinire dei grilli
è il canto di un estate
arrivata troppo presto.
17:58
Non un boato
ma uomini storditi dal silenzio
tra i sassi piovuti dalla terra
le ali spezzate degli angeli
ad un passo
le lamiere stringono Francesca e Giovanni
il lungo abbraccio della gente
arriva dalle coscienze scosse dal terrore.
Porterò sulle mie spalle
il peso delle tue parole.
Oggi non voglio stare più muto
questo silenzio non mi appartiene
oggi non voglio stare più sveglio
quale potrà essere il mio sogno
ora che i pizzi e le sottane
hanno merletti ricamati.
I baciamo le mani a vossia
il niente mischiato col niente
famiglia, onore
affari e delitti
voci inquietanti
di uomini che non vivono alla macchia
e che nel quotidiano
si mescolano a mille gesti
Nero è il colore della notte
come scuro è il tuo vestito
donna che piangi
l’uomo tuo perduto.
Bestia che fingi
di essere agnello
se non c’è rispetto
sei carne, sei macello.
In questo giorno che non tace
oggi voglio credere
nella giustizia degli uomini giusti.
Maggio, rose rosse
sui fianchi della strada
17:58
Il frinire dei grilli
è il canto dell’estate.


Sono state versate fiumi di lacrime, e poi fiumi di parole, nel ricordo di questo triste evento, la mafia ancora non è stata sconfitta, ma molto è stato fatto grazie al contributo di uomini come Giovanni Falcone, che con il sacrificio della loro vita hanno acceso la speranza donando alla gente la fiducia nelle istituzioni. Oggi molte persone oneste si sono ribellate alla morsa schiacciante delle estorsioni da parte delle organizzazioni criminali mafiose, trovando il coraggio di dire basta, alcune hanno formato associazioni come “Addio Pizzo”, solidarietà e rispetto della legalità sono gli elementi che contribuiscono a sostenere la lotta contro questo fenomeno terribile. Come disse Giovanni Falcone “ La mafia si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni, perché la mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.

Ho scritto questa poesia pensando da Palermitano, a molti dico che conosco tantissima gente che con coraggio affronta la vita di tutti i giorni…. verrà un giorno che non ci saranno più tentacoli e bocche cucite dal silenzio, ma strette di mani sciolte da legami oscuri, aperte al senso del giusto.
Pietro Vizzini



22 commenti:

  1. 18 anni fa il giudice palermitano Giovanni Falcone perse la vita insieme alla moglie ed agli uomini della sua scorta.Era il 23 maggio 1992 sull'autostada nei pressi di Capaci. Una mano come sempre vigliacca azionò il detonatore della bomba posta sull'auto.
    Per non dimenticare mai abbiamo voluto pubblicare sul nostro blog una magnifica poesia di Pietro Vizzini, poeta palermitano, uomo profondo e sensibile, che ha scolpito una sorta di preghiera parlando con dolcezza delle vittime e con ferma indignazione dei carnefici.
    Per non dimenticare leggetela e lasciate una traccia anche voi affinchè il suo sacrificio e quello di altri martiri della mafia possa essere il nutrimento per far crescere quella "coscienza civica" che è probabilmente l'unico vero antidoto ad una piaga che ostacola il progresso e la LIBERTA' degli uomini.

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  2. Hai Scritto questa poesia, caro Pietro,talmente sublime e vera, non solo da grande Palermitano, e su questo non ci sono dubbi, ma da grandissimo Italiano, retto ed onesto, che non poteva esprimersi se non in questa maniera.Bellissima in tutti i suoi passi questa poesia, nel descrivere un efferata strage in un tratto selvaggio di questa bellissima e martoriata terra di Sicilia, che mi appartiene, che è mia come mia è Napoli.Le margherite al lati della carregiata, erano gialle in quell'aria di maggio tra Punta Raisi e Cinisi dagli anormi vialoni, il boato, il silenzio, la pioggia di pietre, e las considerazione che spesso si è carne da crocifissione nell'operare nel giusto in una Nazione ridotta ad accettare l'ingiusto, il disonosto, il crimine. E' triste parlare cosi', ma la cadenza monotona e spietata di questi accadimenti ci costringe a prenderne atto considerando che la gente è stordita, incapace di reagire a questo stato di cose.Dicevo di passi bellissimi di questa poesia tra l'aria di Giugno incombente ed il frinire dei grilli ma in nettyo contrasto con le rose rosdse che hanno preso il posto delle margherite ai lati della carreggiata ma non per l'evolversi della natura ma perchè irreversibilmente le hanno intrise nel sangue degli innocenti innocenti come Giovanni Falcone,Francesca Morvillo e tanti innocenti a seguire e che avevano gia' subita la loro stessa sorte.Una vegogna immensa per chi ci governa da sempre, ieri, oggi e speriamo mai più domani se ci saranno grandi Italiani e poi Palermitani Come Te, immenso Poeta. Che onore esserti amico...Aggiungo solo questo, è un fatto personale, la notizia mi giunse quando vegliavo mio padre "RAGAZZO DEL 99" spentosi la stessa mattina, forse per non vedere le vite ed i sacrifici di tanti ragazzi che donarono la vita per un'Italia migliore che non c'è mai stata. Grazie Pietro, grandissimo poeta e amico mio.

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  3. Maurizio Alberto Molinari23 maggio 2010 alle ore 10:01

    Io rispondo con un mio scritto dedicato a altri martiri (più recenti) accomunati però dallo stesso dolore e dalle stessa sensazione impalpabile...

    Milano, 01 Luglio 2009


    SENZA POLVERE…

    Una notte maledetta
    di fuoco e disonore,
    un’ora scontata
    dal prezzo
    di vite dimenticate
    e vuota inadempienza.
    Il dolore
    è supremo
    sulle bocche
    di lacrime parlanti
    e disperazione tremante.
    Fiamme stupide
    inaridiscono l’uomo
    consumando
    sogni e presenze
    per regalare semplici
    assenze
    forse solo
    più assenti.
    L’aria di morte
    regna sovrana
    sul pianto
    d’una mattina
    addormentata
    o dimenticata,
    tanto vuota
    da non servire
    per il ricordo.
    Nulla di nulla,
    niente di niente
    senza più
    nemmeno
    la polvere…

    Perchè a volte l'unica cosa da fare è ricordare tutti quelli che hanno lottato per un'Italia migliore, senza dimenticare le vittime incolpevoli di questa assurda società malata.
    Maurizio Alberto Molinari

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  4. Caro Bruno, da napoletano tu hai vissuto diverso tempo a Palermo, e sai benissimo che si respira la stessa aria di Napoli. Ho notato nella gente di quì dei piccoli cambiamenti, sono segni di fiducia in una società migliore, dove chi ha un attività lavorativa non debba essere dissanguato dalla mafia. Le parole del tuo bellissimo commento mi hanno confermato la tua grande stima, sono anch'io onorato di averti come amico, grazie Bruno.

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  5. Grazie Maurizio Alberto, il tuo scritto accomuna lo stesso dolore e rivendica il diritto a una società migliore, che dovrà cambiare.....

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  6. Molto più che un ricordo questi tuoi versi, sono una codanna, sono un rifiuto, sono una esortazione al risveglio delle coscienze, sono una partecipazione al dolore, sono una luce di speranza in quell'annuncio dell'estate.
    C'è quell'onesta' morale ed intellettuale che ti appartiene e c'è la tua capacita' di usare parole forti e poetiche contemporaneamente.
    Ti esprimo tutto il mio apprezzamento e ti ringrazio.
    Saverio Gelardi

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  7. Grazie Saverio, le tue parole esprimono molto più che un aprrezzamento, si uniscono al coro delle persone che dicono no alla mafia.

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  8. gilberto .fanfani@libero.it23 maggio 2010 alle ore 14:29

    Giudice Giovanni Falcone.

    Sparuto pugno d'opliti
    "siamo qui caduti come le leggi
    ce lo hanno ordinato",senza rimpianti,
    senza rancore,certi da sempre della soverchia
    forza del persiano,certi da sempr dell'onnipresenza infame del traditore Efialte,
    certi da sempre di poter contare solo sulle nostre limitate forze,solo sul nostro cuore,
    solo sul nostro valore.
    Non ci necessitano ora pubbliche onoranze o
    commemorazione dei soliti becchini di stato,
    in pasce scendiamo all'Ade,compiuto il nostro
    dovere che certo vale più dell'obolo
    che placa il burbero traghettatiore

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  9. Ringrazio Rosalba e Massimo che mi hanno dato voce nelle pagina di questo blog.

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  10. sono lieto e commosso insieme, lieto dileggerti e commosso per la tragedia che non dimentico. Lo hai ricordato bene questo anniversario, gni nostro commento è ben poca cosa, ma meriti la nosa gratitudine.

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  11. Bellissima poesia per ricordare un fatto doloroso avvenuto in Italia per mano della mafia, che purtroppo non è ancora stata sconfitta...e chissà se un giorno si riuscirà veramente...
    "In questo giorno che non tace
    oggi voglio credere
    nella giustizia degli uomini giusti."
    Si speriamo nella gente giusta e onesta sconfiggendo il silenzio con le parole.
    Grazie

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  12. Stamattina son passata di là,dovendo andare all'aeroporto per accompagnare un amico romano.C'era una corona d'alloro deposta meno di un'ora prima.Quell'aeroporto non si chiama più Punta Raisi:si chiama Falcone e Borsellino.Quel tratto di autostrada,quella stele,a testimonianza di crudeltà ed efferatezza perpetrata verso uomini giusti,parla a chi passa,parla alle coscienze.Nero è il colore della notte,come dici nella tua poesia che è anche voce di speranza e d'amore come le rose di maggio,ma dopo ogni notte c'è l'alba,c'è la luce.E la luce sarà!La Giustizia ha piedi di piombo ma come diciamo noi siciliani "agghiunci a tutti".(Ma giunge e raggiunge tutti).
    Rita Elia

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  13. Grazie di cuore ad Antonio, Wanda, Rita, bellissimo è il vostro pensiero.

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  14. Mi piace rispondere alla toccante poesia di Pietro con le parole che tutti abbiamo letto sugli striscioni dopo l'uccisione di Borsellino,sfortunato compagno di sorte a Falcone: LE LORO IDEE CAMMINERANNO SULLE NOSTRE GAMBE. e così sarà per sempre.
    Salvina

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  15. Grazie Pietro, come sempre hai saputo esprimere con le tua bellissima poesia, l'immane tragedia di quel giorno, e nel leggerla il mio cuore si è fermato davanti alle immagini, dove tra terra e sassi e rottami, giaceva senza colpe, Giovanni Falcone e con lui la moglie e gli uomini della scorta.
    Come allora ho pianto sino alla fine delle mie lacrime.
    Grazie Pietro ...
    Lilia

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  16. Grazie Pietro per aver ricordato con i tuoi versi la tragedia di Falcone e come lui tanti altri uomini di giustizia che si sono battuti vivendo anhe nell'angoscia e nel terrore di pagare con la vita per debellare questa malattia mortale come io la chiamo chè la mafia ben radicata e la trovi ovunque..
    E' vero sconfiggerla credo che sia impossibile è un organizzazione potente che filtra ovunque,come lo stato avrebbe dovuto intervenire impedendo che tra potere mafioso e potere statale si creasse una sorta di convivenza, però tenere viva la lotta essere uniti contro i mafiosi è di estrema importanza, e come tu dici l'amore e la speranza sono vivi come le rose di maggio dove trapela la luce...... Un abbraccio Nicoletta

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  17. « La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine. » Giovanni Falcone

    "...Porterò sulle mie spalle
    il peso delle tue parole.
    Oggi non voglio stare più muto
    questo silenzio non mi appartiene
    oggi non voglio stare più sveglio
    quale potrà essere il mio sogno
    ora che i pizzi e le sottane
    hanno merletti ricamati..."

    Pietro carissimo, il tuo pensiero è il mio.
    Troppe volte mi sono vergognata d'essere siciliana, per poi vergognarmi del mio pensiero, perché io come te e milioni d'altri siciliani abbiamo fame e sete di giustizia e non ci identifichiamo con quei quattro delinquenti che disonorano la nostra bella terra, infelice e insanguinata, terra di sole e di nubi malavitosi!
    Ricordo che una volta andai in Francia e al nostro arrivo, un gruppetto di giovani francesi, vedendo la nostra provenienza dissero guardandoci con disgusto: "Sicilia...?! Mafia...!"
    Ero ragazzina e ancora non conoscevo bene questa brutta realtà, ma mi sentii ugualmente ferita.
    I commenti di Bruno e Gilberto, mi hanno colpita molto: pur non essendo siciliani hanno centrato bene il problema e da persone rette sono indignate tanto quanto noi siciliani che amiamo l'onestà e la giustizia.
    Al di là dell'argomento triste trattato, la poesia in se e per se, mi è piaciuta molto; alcuni passi come quello che ho riportato sono splendidi, come anche l'inizio: " Maggio, margherite gialle
    sui fianchi della strada..."
    e la chiusa. " Maggio, rose rosse
    sui fianchi della strada
    17:58
    Il frinire dei grilli
    è il canto dell’estate."
    Grazie Poeta sensibile e attento.
    Un abbraccio affettuoso

    Maria Savasta

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  18. Grazie a tutti voi per i grazie vostri bellissimi commenti ma grazie soprattutto a Massimo per la scelta della poesia di Pietro.

    Che bella l'Oasi se ci siete Voi. Un abbraccio a tutti.

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  19. E' giusto ringraziare Pietro per la sua disponibilità e per aver composto dei versi tanto sentiti.
    Continuiamo ancora per tutta la settimana a lasciare una testimonianza oltre che un commento.
    Ringraziamo infine Rosalba per essere sempre presente, anche nei momenti in cui non potrebbe. Anche per questo merita tanta stima e considerazione.

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  20. Le sfilate da parte degli 'apparati dello stato' a cui assistiamo ogni anno in onore di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, trucidati per mano della mafia, è quello che di più tangibilmente ipocrita si possa vedere.

    È demoralizzante ancor più che dequalificante che uomini che NON riconoscono la mafia e che indicano i suoi adepti come 'Eroi' onorino chi ha perito per provare ad estirpare questo cancro che disonora la nostra terra Caro Pietro.

    Loro, questi pseudo statisti, sono gli stessi che stanno varando in Parlamento una legge contro le intercettazioni che farà si che la nostra Italia sarà (semmai ce ne fosse bisogno) ancora piu' corrotta.

    E' difficile commentare questa emozionante poesia Caro Pietro, leggerla e rileggerla per paura di non riuscire a cogliere il dolore ma soprattutto l'AMORE che tu vuoi trasmettere. L'Amore per la nostra amata Terra.

    Grazie di cuore da parte di tutte le PERSONE ONESTE, che sono la maggioranza dei siciliani!

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  21. Grazie Salvina, Lilia, Nicoletta, Maria, Massimo e grazie sopratutto a Ros per la sua presenza in questa pagina del blog in un momento particolarmente triste della sua vita.

    Grazie cara Ros di avere sottolineato che la maggioranza dei siciliani sono persone oneste.

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