Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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domenica 17 luglio 2011

Forme d’acqua di Pietro Vizzini

(foto di Pietro Vizzini)





















Forme d’acqua

Giunse mutevole
allo sguardo degli astanti
l’accesa fiamma
labile carezza evanescente
che sfiorava la mente.
Ebbi fermento,
giocose forme d’acqua
al tocco della luce
apparivano festose
da quel sipario mobile
recitavano scintille
versi di un poetare fluido
assumevano sembianze
di corpi filamentosi
urlando rabbia repressa
si dileguavano nel profondo.
Vennero in superficie
lacrime di alghe
verdi capelli danzanti
ondeggiavano al cospetto
di rugose pietre,
qualcuno dall’altra parte
rimase silenzioso
ad ascoltare il palpito
delle parole andate.
Ed ebbi pensieri statici
circoscritti all’imbrunire,
forme chiassose del mare
quietavano il loro impeto
su strade baciate dal vento,
gettavano reti
due pescatori a largo
trama rossastra
sospesa nel fondo
attendeva la preda
prigioniera d’argento,
tirava un sospiro
l’uomo al timone
fissava l’orizzonte
schiaffeggiato dal mare.
I miei occhi
al cielo di ponente
mi portavano alla deriva,
nuvole alte
davano forma alla mia anima.

"Il mare è una forma avvolgente, un’onda che trascina alla deriva sospiri e lacrime, un riflesso di luce che assume sembianze di pensieri in fermento, dove poter baciare le nuvole, che navigano il cuore, abbraccio azzurro dell’anima. Pietro Vizzini"




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24 commenti:

  1. Il Mare: 'Abbraccio azzurro dell'anima', come lo definisce lo stesso poeta nel suo commento,che di per se é anch'esso una poesia, alla lirica stessa.

    Un'emozione unica leggere questa poesia di Pietro Vizzini, un poeta che amo moltissimo perché riesce sempre a coinvolgermi con i suoi versi che alla prima lettura possono sembrare enigmatici, per una profana della poesia come me, ma che poi rileggendoli ti toccano l'anima nel profondo e ti emozionano sempre.

    Bellissima la chiusa:

    'I miei occhi
    al cielo di ponente
    mi portavano alla deriva,
    nuvole alte
    davano forma alla mia anima.'

    Complimenti Pietro.

    Auguro a tutti Voi che assiduamente e non ci seguite una serenissima Domenica.

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  2. Il Mare, e quante cose ti regala il mare, anche lo schiaffeggiare l'orizzone (alta poesia) o rubare un tramonto al cielo per stamparlo negli occhi dell'amata...Poesia che in tutti i suoi passi e attraverso l'immagine che ne viene data dal grande Pietro, si veste di classe ed eleganza regalando mille sensazioni a chi sempre del mare ne ha fatto una ragione di vita.Condivido in pieno il giudizio di Rosalba sulla chiusa, se non è alta poesia questa...Grazie Pietro e grazie a Rosalba che ci regala sempre l'imperioso volo dell'aquila attraverso le sue scelte.Un abbraccio Pietro...Bruno

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  3. Buona Domenica Rosalba, grazie di cuore per avermi ospitato nuovamente nel blog, e per le tue bellissime parole che sono linfa per un poeta. Un caro abbracco.
    Pietro Vizzini

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  4. Caro Bruno, la tua splendida amicizia e le tue bellissime parole sono per me una grande gioia, Un forte abbraccio amico mio.
    Pietro Vizzini

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  5. Bellissima Pietro...mi è arrivata tutta in onda danzante di emozioni....
    Complimenti !!!

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  6. Il mare, qui, appare del tutto indipendente. Autonomo. E' sulla scena da solo.Personalizzato. Persona che gioca, danza, vibra, urla la sua grande rabbia repressa, esprime pensieri ed emozioni. Dialoga. Con te, Pietro, che hai dato anima alle onde. Che replicano con lacrime e palpiti.
    Poi il mare sembra chetarsi, lasciando il palcoscenico a quanto lo merita: la difficile vita dell'uomo. Dei pescatori.
    Finissimo il linguaggio, deliziose le immagini, bellissima la poesia.Ti abbraccio, mio caro amico.

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  7. Mare personificato: lacrime di alghe, forme giocose, capelli verdi. Mare in cui si confonde e si consumano versi poetici, ininterrotto fluido dell'anima del Poeta, che in fine è confuso nel mare e nel cielo nuvoloso, annegato nella natura, coi suoi pensieri profondi. E' evidente che siamo di fronte ad una Poesia di grande spessore e rilievo, come spesso il Nostro sa regalare. Adele Libero

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  8. Nel caldo estivo il mare di Pietro giunge come una carezza nell'afa pomeridiana.
    Pietro Vizzini è una colonna portante di questa OASI di poesia. Il suo modo di comporre acquista maturità e imponenza ad ogni passaggio. I suoi versi intrecciano la realtà con la visione onirica, percorrono anfratti in apparenza opposti ma che poi si riportano sulla strada maestra del tema descritto. Il mare. Un mare che da oggetto diventa soggetto, da protagonista diventa comprimario, che si impone e poi diventa discreto. Una lettura poco scontata, una pennellata di un'artista che si imprime indelebile nell'animo del lettore. Grazie ancora Pietro.

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  9. Grazie Karen, ho gradito molto il tuo pensiero.
    Pietro Vizzini

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  10. Gabriele, mi inchino al tuo commento, grazie mio caro amico e maestro. Un abbraccio.
    Pietro Vizzini

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  11. Grazie Adele, ti sono molto grato per la tua presenza nel blog e per le bellissime parole che mi dedichi.
    Pietro Vizzini

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  12. Caro Massimo, sono contento che tu abbia percepito la carezza del mare dei miei versi, spero di avere portato una momento di freschezza in questa stupenda oasi, di cui tu e Rosalba siete portatori di meraviglie. Un abbraccio
    Pietro Vizzini

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  13. Paola Meria Leonardi17 luglio 2011 alle ore 21:16

    Agli occhi del Poeta Pietro Vizzini, l'acqua del mare,è carica di valenze riconducibili all'importanza dello stesso elemnento nella vita terrena,
    L' unione con le nuvole rappresenta la fusione poetica elevata per eccellenza.
    Amare il mare, è amare la vita, accettarne i privilegi ed i limiti.
    Di chiara natura evocativa , riaffiorano rimembranze ataviche che narrano di un alternanza significante, equiparabile al grafico dell' esistenza stessa.
    Versi smaltati di un notevole eleganza narrativa, propria di chi è abituato a muoversi negli esclusivi meandri della Lirica di classe.
    Ringrazio del dono, ed aggiungo che dal Poeta, sempre traggo qualche dettaglio che ogni volta aggiunge un qualcosa di prezioso da incamerare nella mia memoria di lettrice.
    Ti auguro una bella serata--un bacio Pietro

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  14. Grazie Pietro ora più che mai come dice Massimo la tua poesia arriva come un piacevole refrigerio nel momento più torrido ed afoso. Versi stupendi nello stile e nella forma, ottimo il contenuto. Protagonista il mare, la nostra fonte di ispirazione che con l'armonico suono delle sue onde a ritmo andante, piano, pianissimo, forte, fortissimo giunge al cuore e crea capolavori. Stupendo il tuo dialogo con esso, dove si presenta rabbia, dolore, disperazione, quasi una nenia all'esistenza dell'uomo e del suo vivere . Questo lamento si cheta al tramonto quando i pescatori rientrano dopo una giornata dura: vita fatta di stenti desiderosi del calore familiare. Bravo Pietro è sempre un piacere leggerti. Un abbraccio a te e Ros. Nicoletta

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  15. Cara Paola, abbiamo una cosa in comune, anzi credo che sia anche prerogativa di molti poeti quella di nutrirsi delle forme di espressione poetica, e sai che ammiro molto la tua poesia. Grazie per le bellissime parole che mi dedichi. Un bacio.
    Pietro Vizzini

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  16. Grazie di cuore cara Nicoletta. Un caro abbraccio.
    Pietro Vizzini

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  17. Mi risuona una frase del grande navigatore Cristoforo Colombo "La lingua non è sufficiente a dire e nemmeno la mano riesce a scrivere tutte le meraviglie del mare".
    Ma te , Pietro, hai steso dei versi che, a dir poco, commuovono. Hai fatto del mare, un personaggio unico che ha recitato più parti. Come sempre riesci a saper creare un'atmosfera in cui ci fai immergere e sognare.
    Grazie Pietro. Un abbraccio. Grazia

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  18. ...Pietro e quanto riesce a trasformare in poesia l'osservazione della natura...Pietro e questo lasciarsi agire dal mondo che lo circonda .Ora è il mare che come culla lo dondola sino al sogno della poesia che poi si concretizza nei suoi stupend versi...leggerti è davvero appagante...Grazie Angela Ragusa.

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  19. Vennero in superficie
    lacrime di alghe
    verdi capelli danzanti
    ondeggiavano al cospetto
    di rugose pietre,
    qualcuno dall’altra parte
    rimase silenzioso
    ad ascoltare il palpito
    delle parole andate.

    Complessa nell’insieme, profonda nella significanza di un sentire che è del momento quale riflesso dell’eterno … si muove sinuoso il verso fra onde fragorose che lasciano venire a galla profonde emozioni per scontrarsi con le rugose pietre che ferme … immobili nel loro statuario essere accolgono e respingono i flutti nel loro discontinuo avvicendamento dell’essenza emotiva … e intanto qualcuno resta in silenzio ad ascoltare il dire di quel mare di emozioni che lottano per essere mentre non sono … e vivono di percezioni che vibrano all’unisono dentro e fuori quell’anima che assiste pur essendo protagonista di un vissuto altamente rappresentato dall’essenza ineffabile del tuo sentire … Versi su cui meditare, versi che inevitabilmente spingono il lettore a fermarsi un attimo, a riflettere su qualcosa che è … per poi ritornare a cogliere il messaggio sottile che per incanto sembra essersi perso in quel mare profondo che tutto travolge e conquista come l’indefinibile essenza del nostro modo di essere … Grazie Pietro
    Maria Carrassi

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  20. Cara Grazia, sono contento di essere riuscito a suscitare emozioni da sogno, ti ringrazio cara amica.
    Pietro Vizzini

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  21. Angela, questo è il mio modo di esprimere sensazioni, mi piace concretizzare in versi l'osservazione della natura, grazie sempre di leggermi.
    Pietro Vizzini

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  22. Cara Maria Carassi, la tua disamina rispecchia perfettamente ciò che ho voluto esprimere. La tua percezione tattile riflette interiormente la prrofondità dei miei versi, Grazie di cuore.
    Pietro Vizzini

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  23. Mapy...alias - Amore senza catene21 luglio 2011 alle ore 01:39

    Grande sensibilità ed estro poetico in questa tua meravigliosa lirica. Scorrendo i versi si ha la sensazione di assistere ad un colloquio tenero e amoroso fra l'uomo e il mare... Forte sequenza di immagini e emozioni!! Complimenti!!

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  24. Grazie Mapy, ho molto gradito il tuo intervento nel blog, un caro saluto.
    Pietro Vizzini

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