Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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domenica 3 luglio 2011

Dove finiscono i sogni... di Ivan Vidori

(Spiragli di luce-Vincenzo Manca)




























Dove finiscono i sogni

A volte...
dove finiscono i sogni...
c'è una spiaggia deserta
per riflettere
per ritrovare se stessi
e d'un tratto
scorgi una porta
che prima non c'era
che non avevi visto
il destino aspetta
che bussi o che apra
che abbia la forza
di stringer la mano
ch'oltre quella porta
attende la tua
per condurti
in altri sogni
più maturi
più consapevoli
di una vita più vera
alla ricerca
di un solo lampo di felicità.

Questa poesia nasce da una riflessione in merito ai momenti di difficoltà, quando si è costretti a scendere dal treno e ci si sente disorientati, quando si perde la bussola del proprio percorso o finiscono i sogni, spesso infranti, e ci si ferma, in attesa di capire il perché e quale sarà la nuova direzione; si scopre poi, inaspettatamente, che il destino propone nuovi treni, nuove occasioni, nuovi incontri e con un po' di coraggio e fiducia si può stringerne la mano per riprendere il viaggio verso la felicità...Ivan Vidori



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13 commenti:

  1. I sogni, quelli in cui crediamo fermamente, a volte svaniscono causando in noi momenti di vero sconforto e abbandono, ma uno spiraglio di luce che filtra da una porta socchiusa ci può far rinascere. Perché ai sogni non bisogna MAI rinunciare.

    Dove finiscono i sogni é una meravigliosa poesia di Ivan Vidori, a cui do il benvenuto nella nostra OASI, un poeta che ho scoperto da poco ma che mi ha trasmesso delle forti emozioni.

    Come forti emozioni mi da ammirare 'Spiragli di Luce', del grande Vincenzo Manca, un pittore che ammiro moltissimo per la sua arte e per il suo essere una persona semplice nella sua unicità. Grazie di cuore Vincenzo per la tua presenza qui oggi, ne sono veramente onorata.

    Per finire ho postato insieme una canzone che in questo periodo mi sta proprio appassionando, magari non c'entra nulla con la poesia, ma sentite la voce di Beyoncé, da i brividi, e le emozioni sono emozioni.punto

    BUONA DOMENICA A TUTTI...

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  2. E' una poesia pregna di verita' nell'immaginifico della porta che misteriosamente appare, ma è cosi' basta bussare nella metafora di osare, non essere repressi ed i sogni il più volte si avverano, lasciando indietro quella timidezza interna che in più di un' occasione ce li lascia svanire. Bella la poesia Complimenti all'autore e a ros. per le scelte.

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  3. mi piace molto, bravo

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  4. Felice di trovare Ivan e i suoi bellissimi versi.
    La poesia armoniosa nella sua forma, pone tuttavia l'attenzione maggiormente sulla sostanza.
    Una sostanza a me comune, anche se con differenze di percorso e di strumenti.
    Comune è lo scopo e la cura riposta nel migliorarsi...
    Sì Ivan, dove finiscono i sogni, dove c'è la caduta, dove c'è il dolore, l'essere può trovare la svolta... proprio in quel punto, l'essere può scegliere di intraprendere un'evoluzione o un'involuzione....
    Un abbraccio a te, a Massimo, a Ros e a tutti gli amici dell'Oasi

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  5. Certamente una porta che si apre davanti ai nostri sogni, è una speranza immensa. Poi che da quella porta si possa accedere per trovare persone a noi care, ciò mi emoziona.
    Trovo molto belli questi versi scritti da te Ivan, rappresentano una persona molto sensibile.!!
    Il mio abbraccio a te, e agli amici dell'oasi. Buona domenica. Con affetto. Grazia

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  6. Buona sera Rosalba, buona sera Massimo, buonasera a tutti voi, mi scuso innanzitutto per aver disertato l'appuntamento, purtroppo dei contrattempi non mi hanno consentito di esserci finora.

    Ringrazio Rosalba per avermi dato l'opportunità di essere ospitato in quest'OASI della quale avevo già in passato avuto modo di apprezzare la serenità che trasmette.

    Grazie Bruno, credo proprio che la porta dell'accesso al cambiamento ci si sveli dal momento in cui siamo pronti a ripartire e ci siamo convinti che serva farlo; sta ancora a noi poi superare quella timidezza, quel timore reverenziale che naturalmente nasce a seguito di una caduta e decidere di bussare oppure aprire decisi la porta e stringere in mano il proprio futuro.

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  7. Grazie Marcello, di cuore...

    Grazie Angela, sono felice di ritrovarti, le tue riflessioni, sempre puntuali e precise, confermano la nostra concordanza di visione di alcuni aspetti della vita e questo mi fa un enorme piacere.

    Grazia, sentire di essere riusciti a trasmettere delle emozioni provate durante la scrittura è davvero un piacere; è bello pensare che la conoscenza di persone a noi care sia avvenuta a seguito dell'apertura di una di queste porte, ed è altresì bello immaginare che altre persone care possano trovarsi, un domani, in attesa dietro qualche altra porta che oggi non sappiamo ancora di dover aprire; grazie davvero...

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  8. Mi è piaciuto cio' che ho letto, una riflessione tramutata in bellissimi versi, tanto semplici, quanto profondi e trasmissivi. In questo caso la semplicità è motivo di ricezione immediata, e quindi mediazione di emozione.
    Secondo me non ci sono éoeti bravi o meno bravi, i Poeti sono quelli che narrano della Vita emozionando, punto. Lo stile differisce a seconda del proprio imprinting narrativo, dunque è variabile.
    I sogni fanno parte di noi, del nostro vivere, ma nello stesso tempo occorre avere le antenne alzate e pronte alle variazioni di percorso, che si succedono, con incalzante precisione, forse seguendo un percorso a monte già stabilito.
    Già intravedere una porta con un pertugio è sinonimo di positività nell'ottica obiettiva di un ventaglio aperto alle varie possibilità che la vita stessa puo' offrirci.
    Grazie per la lettura, un bacio

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  9. Paola, mi riempie il cuore sentire d'esser riuscito a riporre nelle parole quelle emozioni che alla lettura poi si sono manifestate...
    Grazie davvero!
    Ivan Vidori

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  10. Mi sono attardato nell'esprimere il mio commento in quanto non mi piace farlo con sufficienza. Ora, con tutta la calma che meritano questi versi posso rendere onore al merito del poeta. In primo luogo ringrazio Ros che è riuscita ad evidenziare "una nuova proposta" che merita. Poi passo al nostro nuovo amico Ivan, a cui porgo il benvenuto nell'OASI.
    I versi di oggi mi colpiscono perchè esprimono la forza della ricerca interiore in itinere. In particolare l'autore, usando una ottima cadenza poetica, si apre con il candore di chi opera con semplicità d'animo e ci mostra una sezione del suo SE. Si mostra in un momento cruciale del suo cammino interiore, dove le porte che metaforicamente si aprono nel sogno, e che si susseguono regolarmente nella ricerca meditativa, lo spingono ad inoltrarsi sempre di più. Il tempo di metabolizzare una consapevolezza, che come un lampo illumina e poi svanisce in attesa di un altro lampo che illumina maggiormente.
    Bellissime anche la scelta del dipinto e della canzone splendidamente interpretata da Beyoncè.

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  11. Mutevole illusione, oltre la soglia la via di un nuovo viaggio, alla ricerca della consapevole certezza di un’altra occasione, per un’altra volta ancora, per un nuovo palpito.
    Pietro Vizzini

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  12. Ti ringrazio Massimo, innanzitutto per l'ospitalità in questo magnifico luogo che è l'OASI ma soprattutto per le parole con le quali hai descritto perfettamente il mio stato d'animo e le fasi di riflessione che ho attraversato...

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  13. Grazie Pietro, ogni nuovo viaggio inizia con l'attraversamento di una nuova soglia, forti di un'esperienza che va crescendo ad ogni passaggio obbligato e con una consapevolezza maggiore per quella che è la strada da percorrere, strada che di soglia in soglia diventa sempre più chiara e definita...

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