Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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domenica 2 ottobre 2011

AMANTI di Gabriele Prignano

Dov’eri, tu, quando perduto erravo
tra scogli e nubi
in riva a furibondo mare?
quando di pesanti passi
(rovinoso tuffo di bronzi in mare aperto)
in mare di terra scavavo
tracce tremanti?
A te pensavo e cieco a viandante
cieco e chino chiedevo
tuo nome
e di te e di tua ombra morivo.
Ora di nuovo qui sei
su erbosa collina
e qui disteso abbraccio
manto di luccicanti umidi fiori
e grato piango rispondo
a lento fruscio di ingelosito vento
e di fiori ricopro nudi tuoi fiori
e folli labbra incredule
lievi distendo su tuo respiro
succhio tua linfa
di tua vita vivo
piango tua gioia
mordo tue braccia
e annego
nell’ebbro colore degli occhi tuoi ridenti.
E il sole, vedi?, giunge ora a coprire
capo e spalle di noi felici amanti.
Ma tu, tu cavalca, amore,
cavalca tu di nuovo scalpitante cuore
e guarda gli occhi miei
su argenteo altare
di nuovo lieto luminoso giorno. 








Gli amanti sono creature che si rincorrono per l'eternità. Vivono un altalena di eventi che si susseguono in maniera imprevedibile ed imprevista. Catturano i momenti opportuni per poi restare in simulata quiete ad attendere altre occasioni. Si perdono e si ritrovano ed ogni volta che sono insieme il sole torna a splendere sui loro capi. Gli amanti cavalcano l'amore come provetti cavalieri pronti a fermarsi quando si incontrano in segreto.









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14 commenti:

  1. Buongiorno e buona domenica a tutti gli amici del blog. Abbiamo di nuovo il piacere di ospitare la bellissima penna di Gabriele Prignano.
    I versi di oggi descrivono le vicissitudini altalenanti del rapporto che si svolge tra due amanti. Lo stile di Gabriele è ben delineato. Egli ricama metafore e figure retoriche con grande abilità espressive. Scende nel profondo delle situazioni che rappresenta centellinando le sequenze. Il risultato è che i suoi versi riescono entrare nel profondo dell'animo del lettore inducendo a ripetute riletture che amplificano il senso dei versi.
    Colgo l'occasione per ringraziare e salutare Gabriele.

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  2. Grazie a te, caro Massimo, per la bellissima, puntuale presentazione che fai dei miei versi e che mi lusinga particolarmente. Sono tra i tantissimi che considerano questo blog un vero e proprio luogo di incontro tra persone pensanti. Non ci sono molti spazi altrove, credimi. Complimenti, dunque, a Ros, a te e a quanti collaborano con voi ad un'impresa tutt'altro che facile.

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  3. Erika Ingrid Benedetti
    gabriele prignano. lo admiro y para mi es un honor tenerlo. como amigo. me gustaria entender su idioma. pero es imposible por no saber el italiano. pero veo todos sus fotos y siento mi corazon que una gran persona maravillosa. y dios lo bendiga a usted y su familia. yo tuve tambien un sueño ser escritora me encanta escribir..nuevamente dios lo llene de felizidad

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  4. Grander espressione di un ritrovato amore in un enfasi di sesso e affetto con la complicita' del meglio della natura. Gabriele ci sa offrire sempre cose pregevoli, la sua grandezza sta in questo, nel saper amalgamare alla perfezione il meglio che c'è ed ecco il gran Poeta. Grazie Gabriele Un abbraccio

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  5. Pasquale Federico Dov'eri tu quando, perduto, erravo? Nel momento in cui si ritrova l'amore è un susseguirsi di emozioni tra fiori con i quali si cosparge il corpo dell'amata su erbosa collina e l'eros mam mano si impadronisce mentre annega nell'ebbro colore degli occhi ridenti. Il sole diventa complice di felici amanti. Un connubio esaltante tra eros e natura così ben decantati dai tuoi versi sublimi. Grazie Gabriele, un grande abbraccio.

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  6. Manca il respiro! leggi in un fiato, rileggi piu' lentamente, assapori parola per parola, ogni gesto, ogni emozione, troppe emozioni! a te devo dire :grazie infinite!! grazie Gabriele di riuscire a toccare il cuore risvegliandolo dal torpore!

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  7. " dov'eri tu quando perduto erravo tra scoglia e nubi ..,è l'uomo che si interroga , povero e disarmato ,che attraversa con passi pesanti la terra , forse sconosciuta dell 'assenza , laddove ,la donna amata è solo un'ombra sperduta e vacillante ,in cui lo sguardo vaga "rimembrando " il suo oggetto d'amore come una falena attorno alla sua fiamma ...oggetto di desiderio che non perde però il suo sapore , la traccia della sua passata prossimità ..e infine la" presenza", il ritorno , dove si addensa la bellezza profondamente legata alla natura ..l'atteggiamento del corpo che si lascia lentamente soggiogare da lei, acquistando qualcosa della sua essenza.. vento e fiori ..en plein air . e consapevolezza della pienezza gloriosa di una passione fiera e ardente come una fiamma dove gli amanti impastati di sole ,e colori costituiscono una stessa figura , splendida e bizzarra dove l'ombroso cavallo della nostra natura nella sua molteplicità e ricchezza di sentimenti "trova lo loco dove fermarsi ".
    Un abbraccio ..Maestro ..grazie per il tag
    Matilde Serao

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  8. Vi leggo, leggo tutti, sinceramente gratificato dai vostri bellissimi commenti e ammirato della profondità del vostro pensiero. Grazie!

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  9. L'angoscia dell'assenza e la pienezza del ritrovarsi sono sempre illustrati da una natura partecipe, ora matrigna ora benigna. Quel sole complice che copre le spalle dei due amanti assume quasi la funzione di una benevola approvazione di una felicita' terrena. Molto bella. Grazie Gabriele.
    Saverio Gelardi

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  10. Marialuce Carucci
    Molte grazie Gabriele per ricordarti di me . Scrivi con estrema sensibilita' e le tue emozioni sono molto profonde ma anche molto tenere .Traspare da questi versi l' uomo in simbiosi alla bonta' ....ed e' il pregio che stimo di piu' nella persona .grazie infinite .Marialuce
    con saluti warm to your familly as well .

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  11. Poesia stupenda, di un linguaggio unico. Caro Gabriele la tua capacità espressiva accende mille emozioni. Grazie meraviglioso amico. Un abbraccio.
    Pietro Vizzini

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  12. Complimentarsi con te è oramai cosa scontata e ribadita, non vi è lacrima più feconda e confortevole di quella che scivola su di un viso che ha aspettato un canto che gli giungesse al cuore e che ha affidato al vento il suo pensier in fervore e che non ha atteso invano il suo meriggio al cuore......cavalca ormai le onde, galoppa viva sue terre ardite, profuma e indensa un'aria linda e fiera, cattura il sogno che non è più chimera, affonda il suo fendente al cuore che di tal gioia ne vuol pure morire.......grazie Gabry, un'abbraccio infinito............"

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  13. Grazie, mio carissimo amico Pietro. Grazie anche a voi, Saverio, Enzo e Marialuce. A tutti auguro una felice domenica. <3

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  14. Desidero innanzitutto scusarmi con te Gabriele per non aver potuto commentare prima la tua bellissima poesia ma sono stata assente per motivi di lavoro.

    Caro Gabriele aprire il mio amatissimo blog e trovare pubblicata una tua poesia é come aprire uno scrigno e trovare una pietra preziosa, una luccicante pietra che ammalia.

    'succhio tua linfa
    di tua vita vivo
    piango tua gioia
    mordo tue braccia
    e annego
    nell’ebbro colore degli occhi tuoi ridenti.'

    Senza parole....complimenti!!

    Un caro saluto a tutti gli intervenuti e un grazie al mio carissimo collaboratore Massimo.

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