dispersa in giorni
che non scorgono ormeggio
piedi nudi
patiscono ai sassi aguzzi.
Le nuvole si schiudono
in scrosci d’inezia
che lungo pendii scivolano
non trovano parole da ancorare
finché avrò piedi da calzare…
Stella errante inseguirò pianeta
che indicherà libero cammino
vorrò aprire vele al vento
all’esultanza smarrita,
ritrovare scarpa da calzare.
Sono attimi imperfetti
alla riva infrangono
vorticosi flutti
all’alba berrò
sorsi di coraggio
per sbrogliare giorni complicati.
Quando ci si trova a respirare la bellezza della vita, nella sua interezza, è lontano da noi il pensiero che qualcosa possa sopraggiungere sconvolgendo il quotidiano vivere.
Ecco che da un episodio alquanto scoraggiante, sono scaturiti questi versi in cui mi trovavo con piedi da calzare.
Grazia Finocchiaro
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Un grande ritorno su queste pagine quello della nostra amica Grazia Finocchiaro.
RispondiEliminaCon la poesia di oggi Grazia dimostra, oltre che tutta la sua qualità espressiva, una grande padronanza stilistica e lessicale.
Una passeggiata a piedi nudi, a contatto con la grande Madre Terra, attraversando la bellezza della natura.
Sono come sempre ammirato dalla armonia che i suoi versi riescono ad esprimere, che arricchiscono il lettore ad ogni successiva rilettura. Un grande conferma.
Buona domenica a tutti.
ciao Grazie ho letto la poesia ,dico che a volte non ho parole x descrivere una poesia ,ma ci sono solo senzazioni ,leggendo la tua traspira il difficele del dare forma alla propia esestenzialità ,ma che è molto dolce facile vedere fluttuare un vita in parole .
RispondiEliminagrazie cabianca federica
Ai promotori - Massimo e Rosalba - di questo prestigioso blog, auguro una felice giornata.
RispondiEliminaIn un abbraccio grande è contenuto il mio grazie per l'inserimento di questa mia poesia.
Agli amici che mi leggeranno ne sarò riconoscente del loro contributo.
Con affetto, Grazia
per quel che mi riguarda......: PIEDI DA CALZARE di Grazia Finocchiaro
RispondiEliminaperquelchemiriguardapoesieeracconti.blogspot.com..
Marcello de Santis - non sono riuscito a porre il commento, lo faccio qua:bellissima, mi piace molto, un abbraccio cara grazia
Federica ti ringrazio per le belle parole espresse e lo stato d'animo di "sensazione" che mi hai trasmesso.
RispondiEliminaGrazia
A Marcello , che non è riuscito a inserire il commento, ma che si è espresso sulla bacheca di "Autori e amici di Marzia" - e io ho usato copia-incolla - va il mio ringraziamento.
RispondiEliminaGrazie Marcello. Grazia
Una lirica dall'intensità espressiva e comunicativa senza pari; uno stato d'animo accomunato alla natura"le nuvole si schiudono" finalmente, come quegli "attimi imperfetti" di giorni difficili in cui bisogna calzare ...la vita, per superare "sassi aguzzi".Le parole si fermano in gola, ma fluiscono in versi per annunciare un'alba in cui "berrò sorsi di coraggio!Brava,sono estasiata di fronte a tanta versatilità, pur affrontando un argomento difficile come quello esistenziale...
RispondiEliminaCon stima
Rosa Linda Cassese
Rosa Linda,
RispondiEliminache dire di questa tua interpretazione dei miei versi? Hai colpito nel segno, ti stimo moltissimo e tu lo sai, ma è anche in conseguenza alla conoscenza del mio esternare che hai potuto leggere così bene tra queste righe.
La tua presenza m'arrichisce!
Carissima, grazie di cuore. Grazia
Mi qualifico lettore per caso di questo blog, poiché il titolo "Piedi da calzare" mi ha coinvolto a dover leggerne i versi.
RispondiEliminaUn esternare di emozioni che rappresentano bene una vicenda dispiacevole, come si legge "piedi nudi patiscono ai sassi aguzzi". Versi che si alternano con musicalità, padronanza di linguaggio.
Complimenti. Maria Grazia Maisano
Il ritmo è serrato, incalzante. Toglie il respiro. Il clima ricreato desta allarme, condivisione immediata. C'è un'energia che mi appare quasi trattenuta, compressa. Ignoro (e poco, da un punto di vista estetico, importa) cosa sia accaduto, cosa abbia originato la nascita di questa bella, coinvolgente poesia. Ma credo che i piedi scalzi siano una metafora, a significare l'invocazione di una corazza smarrita o mai posseduta. Perché bisogna pur difendersi dal dolore, dall'amarezza, dalle "sorprese", no? Complimenti, mia cara amica. E un grande abbraccio. (Gabriele Prignano)
RispondiEliminaGabriele, è proprio come dici te. Ma proprio tutto vero.
RispondiEliminaQuando ho scritto questi pensieri, diciamo così per non essere presuntuosa, mi sentivo a piedi nudi sopra a sassi aguzzi, come quando si ha la spina nel cuore. Sì, certo, "piedi da calzare" è metafora: "non ho corazza per difendermi da colpi bruschi".
Gabriele mi hai commosso, sei profondamente seensibile, hai dato una lettura perfetta. E io ti ringrazio di cuore. Grazie per essermi vicino. Grazia
Cara Grazia, il tuo dolore, il tuo affanno e la ricerca di uno spiraglio di luce sono evidentissimi e non sono sfuggiti a nessuno.Zampillano e sgorgano da ogni verso, da ogni parola, da ogni tua virgola. E' una poesia che sarebbe impossibile scrivere, se non spinti da un grande bisogno interiore. E, quindi, da eventi non lieti. Hai la mia e la nostra convinta condivisione. <3
RispondiElimina(Gabriele Prignano)
Gabriele, ancora quì!!!! bellissima sorpresa! potrei dire che aggiungerei un posto a tavola, perché te lo meriti.
RispondiEliminaTi sento molto vicino, quasi mi sento avvolta dal tuo abbraccio consolatore.
Grazie, Grazia
Maria Grazia, ovvero lettrice per caso,
RispondiEliminaho gradito tanto la tua condivisione a questi miei versi.
Ti ringrazio di cuore.
Grazia
La vita non è un caso per me, e a volte i sassi auguzzi ci fanno
RispondiEliminascoprire quanto è importante avere la protezione scontata della nostra calzatura.....tutto questo per dirti che le tue parole in poesia mi sono piaciute molto.
Grande Grazia!!! Lucia Santini
"Attimi imperfetti" di una lirica profonda ed emozionante. Camminare per non smettere mai di sperare e di amare. Brava!
RispondiEliminaCiao Lucia,
RispondiEliminaE' stato un piacere averti in questo blog e ti giunga un abbraccio grande.
Ti ringrazio per la condivisione di questi miei versi.
Grazie, Grazia
Carissima Giusy,
RispondiEliminaeh sì, quando non si respira aria pura, gli attimi che ci avvolgono non si trovano nella loro perfezione.
"Attimi imperfetti" certamente, se ci si trova a camminare su sassi aguzzi, e per lo più senza alcuna protezione.
Un grazie di cuore per il tuo augurio: camminare per non smettere mai di sperare e amare. Terrò care le tue parole!
Grazie.
Grazia
C’è un moto lento, sofferto di pietrisco nel calzare dei tuoi piedi. Momenti difficili da superare con coraggio, per camminare serenamente verso nuovi giorni.
RispondiEliminaBellissima poesia, cara Grazia.
Pietro Vizzini
Caro Pietro, capita di trovarsi in certe situazioni a volte che sembrano non avere mai fine, da quanta sofferenza arrecano. Ma fortunatamente si usa dire "cattivo tempo non dura tutto il tempo" - ed è vero!
RispondiEliminaTi ringrazio delle tue parole che sono augurali.
Grazie con l'amicizia di sempre.
Grazia