SCEROCCO
Cielo stracciato 'a nuvole russagne,
viento 'e scerocco, sta sceppanno 'a faccia.
Na lacrema cu tutt''a vita mia,
no, nun se po' asciuttà cu na poesia...
Pe quanta prete conta sta scugliera,
io, goccia d'acqua sperza dint''o mare,
vaco cercanno a te, comm'ire aiere,
e tutt''e notte ll'ombra toia traspare.
Mo nun ce staie, chi sa' che staie facenno,
e io comme a nu pezzente stò aspettanno,
nchiuvato nterra, comme a Cristo nCroce,
'a carità ' e sentere na voce...
Chi sa' si dint''a musica d''e suonne
te vene a mmente na canzona antica,
'a coppa 'e scoglie sto' cuntanno ll'onne,
chell' ca sto' penzanno... nun t''o ddico...
Suonno ca tuorne e ca nun passe maie,
viento 'e scerocco, puortele 'a canzona
nzieme a ll'anema mia ca mo fa' pena...
...'o sango me mbriaca pure 'e vvene ...
Dille ca ll'uocchie mieie se stutarranno
sultanto si se ncontrano cu 'e suoie,
lla, dint''o ffuoco ' e nu tramonto a mare
quanno 'a luce accarezza e po' scumpare...
Per questa poesia basterebbe solo la trasposizione in lingua per fare il commento.
Una sera trovandomi sulla collina dei Camaldoli in un tramonte come quando il cielo stende un lenzuolo di fuoco alla mente tra un suono dolce di campana, un convento con la chiesetta, una voce immaginaria mi hanno convinto per questo atto della mia vita
dovuto, sentito in un periodo particolare tra l'adolescenza e la maturita' e messo sulla carta non dico in anzianità ma quasi. Quando si ha la fortuna di avere una vita intensa, di viaggiare e di conooscere, sono mille le cose da racccontare e mettere in poesia per chi le scrive ma poichè la poesia non si cerca, no è lei a venire in un determinato momento dall'autore, e si realizza con espressioni che fino a qualche istante prima non esistevano. Io ho sempre sostenuto che la poesia è una cosa molto seria e non bisogna scherzarci risultando spesso inviso in certi ambienti dove purtroppo regna pochezza ed improvvisazione. Trovarsi sulla collina dei Camaldoli a Napoli dove esisteva l'ultimo convento maschile di Clausura, entrarci perchè i maschi potevano e le donne ovviamente no, e contemplare tutta la valle sottostante dal mare con Miseno in lontananza all'ippodromo della conca di Agnano, allo Stadio S.Paolo è stato facile trovare desiderio diQuesta poesia già nella trasposizione si commenta da se. E' un atto d'amore sofferto, pace e ispirazione, tra grappoli d'uva e grandi rosai...
Postata nei commenti, trovate la traduzione fatta dallo stesso autore.
Scirocco
RispondiEliminaCielo stracciato da nuvole rossicce,
vento di scirocco, sta graffiando il viso,
una lacrima con tutta la vita mia
no, non la puoi asciugare con una poesia.
Per quanti sassi conta questa scogliera,
io goccia d'acqua sperduta nel mare,
vado cercando te, come eri ieri,
e tutte le notti la tua ombra traspare.
Adesso non ci sei, cosa starai facendo,
ed io sto apettando come un pezzente
inchiodato a terra, come Cristo in Croce,
la carità nel sentire una voce...
Chi sa' se nella musica dei sogni
ti viene in mente una canzone antica,
e dagli scogli sto contando l'onde,
quello che sto pensando... non te lo dico...
Sogno che torni e che non passi mai,
vento di scirocco, portagli la canzone
insieme alla mia anima che adesso fa pena,
e il sangue mi ubriaca anche le vene...
Dille che gli occhi miei si spegneranno,
soltanto se s'incontrano con i suoi,
la dentro il fuoco di un tramonto a mare
quando la luce accarezza e poi scompare.
Traduzione letterale e non poetica della poesia SCEROCCO di Bruno Zapparrata.
se l'amico poeta Bruno fosse vissuto a cavallo tra 800 e 900, oggi se ne parlerebbe come di un Di Giacomo o un Russo, adoro le sue poesie, spesso non le leggo, le canto...
EliminaCome sempre leggere una poesia di Bruno é come fermarsi ad ammirare un bel quadro senti perfino l'odore che emanano i colori, denti questo vento caldo che ti avvolge e poi ammiri un panorama meraviglioso fatto di un tramonto con nuvole rossastre.....complimenti Bruno, amo l'arte e tu stai diventando uno dei miei pittori preferiti.
RispondiEliminaBuon Giorno a tutti gli Amici di questa Oasi meravigliosa.
Un capolavoro di intensità e musicalità... Parole che si trasformano in immagini quasi palpabili, facendo "vivere" questa poesia in tutto il suo significato più profondo. Ed ecco che, in un tramonto dai colori forti, un vento caldo di ricordi richiama alla mente qualcuno che non c'è più e il cui ricordo è radicato nel cuore; e al vento stesso si affidano pensieri, illusioni, speranze, affinchè, anche solo per un momento, quel ricordo possa tornare, anche per un solo istante...Più che una poesia, è una canzone d'amore, una supplica dolce, una speranza nascosta, di ritrovare una parte di sè, magari neppure così lontana, difficile, ma non impossibile, da raggiungere...
RispondiEliminaAlice Castro
Grazie Rosalba, sono veramente contento per le tue bellissime considerazioni, mi sento lusingato.In genere quando scrivo, cosi' come nella vita, cerco di essere il più concreto e descrittivo possibile, speriamo ci riesca sempre, ma quando si hanno amici, si meravigliosi come te, tutto diventa piu' facile. Grazie Rosalba e meglio ros. come ti chiamo sempre...Bella Femmena 'e mare del mio amico Rodolfo Fiorillo cantata da Lina Sastri, l'attrice napoletana da me preferita di scuola eduardiana...basta ricordare Mi Manda Picone...
RispondiElimina@ Alice Castro, nel ringraziarti veramente di cuore per questo commento molto bello, molto lusinghiero per me, mi corre l'obbligo di dirti che hai centrato in pieno alcune delle considerazioni più importanti di questa poesia, che sia una canzone d'amore e che sia un fatto non troppo lontano ma neppure recentissimo...fu solo un duro presagio...Il tuo nome mi è nuovo anche se io sono diciamo anziano di qua su e di Alice Castro ne ho trovato quattro ma non sembra corrispondano a te...La ricerca era per ringraziarti adeguatamente della tua generosità nei confronti dei miei versi, lo faccio qui con molta stima e riconoscenza e ne resto onorato. Grazie
RispondiEliminaVolevo dire a ros. che è molto bello anche il quadro con la mareggiata...Grazie
RispondiEliminaMaria Rosaria Faiella 24 febbraio alle ore 9.44
RispondiEliminanessuna lacrima può essere cancellata solo da una poesia...gli scogli,il mare,il sole....tutta quest'atmosfera surreale mi fa ricordare momenti di vita indimenticabili...ci si annulla vicino al mare,si sogna,si ama...Il risveglio da questa realtà può essere duro....Bellissime parole,Bruno,è stupenda,hai colpito e affondato...Mi hai fatto rivivere un momento di vita straordinario...
Grazie Maria Rosaria, ho ripostato io sul Blog questo tuo bellissimo commento lusingato dalle belle parole e dal commento molto positivo che hai voluto riservare a questa poesia...Infatti Il commento mi era stato inviato nella mia posta, ed era un peccato non metterlo. Grazie Maria Rosaria
RispondiEliminaSarà per la mia eccessiva sensibilità..., ma leggendo questa poesia ho vissuto attimi d'estasi pura...!
RispondiEliminaVedevo il cielo con le sue nuvole rosse, sentivo il vento dello scirocco che mi scaldava l'anima... la goccia di lacrima che non può asciugarsi in un verso... e, non riuscivo ad andare avanti: contemplavo visualizzando la bellezza del cuore del Poeta e il suo canto...!
Ho letto a spezzoni, fermandomi per gustare e vedere le meraviglie di un cuore rinchiuso in una goccia di mare che vaga in cerca di lei e la notte vede la sua ombra in trasparenza...!
Una lirica stupenda dove l'Autore come Cristo appeso alla Croce, aspetta la carità di sentire almeno una volta la sua voce!
Bruno, mi sento anch'io l'ebbrezza dell'amore che come vino liquoroso ubriaca anche il sangue;
e in un tramonto infuocato t'auguro d'incontrare i suoi occhi, e i vostri sguardi si baceranno...!
Grazie, un caro abbraccio
Maria Savasta
Grazie a te cara Maria che hai scritto una vera poesia pura nella poesia...Cosi' come io mi ci ritrovo nei tuoi bellissimi versi, nel tuo illuminato pensiero cosi' recepisco la gioia che tu ti sei ritrovata nei miei, questo significa fare veramente poesia, quando i pensieri le constatazioni si incontrano si condividono o si discutono ma è sempre poesia e con te Maria Savasta ti assicuro, tutto diventa più facile. Grazie Maria, grazie di esserci...La tua presenza è indispensabile ai poeti, alla poesia...
RispondiEliminapuntualmente quando si legge un tua poesia devi aspettare prima che ti riviene il respiro xkè cn i tuoi versi così belli rubi il respiro e poi si da un commento:si legge il tuo cuore si legge l'anima che hai ma si legge che è tanta la voglia di incontrare anche x un attimo i suoi okki....Carissimo bruno dire che questa poesia è bella sarebbe un isulto xkè ha tanta meraviglia nn puoi classifkarla sl cm è bella,ma posso dirti che entra nell'anima e nel cuore è la resta....un abbraccio tiziana cocci....
RispondiEliminaCara Tiziana il tuo commento mi ha commosso, tu hai un animo più che nobile e ti accontenti delle cose semplici, naturali senza orpelli di sorta. Avere una cara amica come te, sincera e schietta è una fortuna ed io ti ringrazio dal profondo del cuore...Bruno
RispondiEliminaLaura Marcon 24 febbraio alle ore 11.54
RispondiElimina...grazie Bruno, leggo sempre con piacere le tue poesie...emozionante descrizione di un vissuto
...ti abbraccio...
Da me riportato perchè trascritto sotto il Link...
Cara Laura ti ringrazio per le belle parole relative al commento. resto grato a te per quanto hai inteso donarmi. Grazie..Bruno
RispondiEliminaNelle ombre rossicce di un tramonto che tacito consuma i lembi della luce, il Poeta sente che l'angoscia e l'amore lo sommergono. Solitario in riva al mare tenta di ingannare il disordine del tempo evocando gesti carichi di antica tenerezza. Resta la malinconia degli anni fuggitivi. Resta un sospiro di speranza, in un animo avvilito, di vedere la persona amata, di creare un ideale contatto affidando alle note di una canzone antica la memoria di una vita insieme. Che almeno giunga la voce flebile dell'anima in pena. Infine, suprema promessa d'amore, desiderio di morire al solo incrociarsi di sguardi, così come recitano le più grandi storie d'amore, in cui eros e thanatos intrecciano, spesso tragicamente, i loro poteri. Morire proprio lì nel momento in cui si smorza il canto dei colori e più tenera si fa una carezza.
RispondiEliminaPoche parole per una poesia stupenda che, intonando una musicalità originale e densa di ripercussioni emotive, lambisce con delicata armonia e con afflato soave un tema antico e spesso abusato, morire d'amore o di nostalgia d'amore. Ma nel Poeta Bruno sembra di udirlo per la prima volta, essendo l'ispirazione e la scrittura trasparenti come pura acqua sorgiva.
grazie Bruno.
Adriana Pedicini
Carissima Adriana, ogni tuo commento, ogni tua parola, ogni tuo vocabolo è un cesello non solo per chi legge ma anche per chi assimila nell'animo questa grande dismostrazione di padronanza della poesia cosi' come deve essere intesa...Il tuo commento e' pura poesia per una poesia e riveste di una moltitudine di colori i versi ed anche me stesso che a leggere quanto esposto non posso esserne che orgoglioso della tua amicizia, della tua stima che spero,ricambiando il tutto, conservare sempre...Io nella mia semplicità ti rinnovo solo un Grazie per tutto.
RispondiEliminaCristina Pia 24 febbraio alle ore 14.52
RispondiEliminavento di scirocco:
calore che giunge improvviso
soffiando sul viso
giungendo nel cuore
fino a liberarene
l'anima che vola
cogliendo la linfa vitale
del paesaggio orchestrale!
grazie Bruno per averci donato tale linfa!
Cristy
Cara Cristy, benvenuta sul Blog per quel che mi riguarda di Rosalba Leoni. Ti ringrazio per avermi risposto con dei magnifici versi sullo scirocco, vento caldo e benefico....Tu sei una grandissima poetessa e solo adesso sto avendo il bene di leggerti...quel modo unico di fare poesia è meraviglioso...Grazie Cristy...
RispondiEliminaCaro Bruno,
RispondiEliminahai proprio ragione, non ci si può improvvisare Poeti, la Poesia arriva da sola, a volte senza essere invitata, è vero, ma se dall'altra parte non c'è l' uscio aperto....non se ne fa niente!
Tu l'Arte della Poesia, ce l'hai dentro,nel sangue e si sente, perchè sai trasmettere delle emozioni vere, pulsanti di Vita, cariche di vibrazioni d'essenza naturali, come endorfine che sprigioni quando componi, ma che soprattutto riesci a comunicare magistralmente.
Il mare, ancora una volta, mistero della Vita, grandiosità dellUniverso, e piccolezza dell'essere umano....questi i temi principali, conditi da una struggente malinconia impersonificata da una Lei, che riaffiora in maniera prepotente e dolce, allo stesso modo, nei tuoi profondi pensieri.
Lo scirocco è un vento particolare, molto caldo, che "accarezza il viso, per giungere al cuore, e liberare l'anima"...bellissimo passaggio pieno di pathos...renderlo poi mezzo per trasportare musica tocca davvero le corde del nostro cuore!
Il tramonto farà compagnia all'attesa, che si fa carica di speranzose aspettative, seppur l'Autore, tra le righe, sa già che verranno deluse, perchè la sua Poesia è un canto d'Amore, una Lirica " di lusso" destinata alla privilegiata lettura degli estimatori della vera Letteratura.
E' un grande privilegio averti conosciuto, ed avere la possibilità non solo di leggere i tuoi versi bellissimi, ma di poterli commentare con una mano sul cuore, che sussulta al suono melodioso di una musica emanata da essi.
Con amicizia
Paola Maria Leonardi
Questo cara Paola Maria è un gran commento scritto in nome dell'amore per la poesia e come tu dici con la mano sul cuore. Anche tu hai centrato in pieno tutte le mie argomentazioni racchiuse nei versi, non poteva essere diverso da una persona che della poesia ne fa la prima ragione di vita iniettando in essa tutto cio' che il suo animo traspare.Hai ragione, nel commentare "La poesia arriva da sola", ma se lasci chiusa la porta allora è buio...Le tue parole conclusive mi lasciano orgoglioso e lusingato ma la fortuna e' anche mia di avere amiche ed amici cosi' preparati e raffinati che ti offrono il calice della loro poesia dove puoi bere a volonta' e sazieta'come nel tuo caso...Grazie Paola Maria Grazie moltissimo
RispondiElimina........ che bella poesia! Sono senza parole... hai detto cose che sono vive in me adesso.... in un modo così melodioso....da farmi venire voglia di piangere... Grazie
RispondiEliminaGrazie a te mia cara Rosanna, questi sono sentimenti un po' comune a tutti, il giorno che mi decidero' a scendere di nuovo nella Arena e fare una serata tutta per me avrai voglia di piangere perchè se non ci sarai io non declamo!!!Grazie Rosanna per il magniodico giudizio..Ti abbraccio
RispondiEliminaRosanna è uscito un errore dovuto alla solita tastiera la parola è : Magnifico Giudizio l'altra è errata Grazie e scusa
RispondiEliminaCome un vento caldo che accarezza il suo volto e ne asciuga le lacrime,così i versi della tua poesia come un soffio di scirocco scaldano il cuore di chi legge .Dolcemente, con delicata armonia di immagini e di suoni conduci gli animi a sfiorare per un attimo quella luce ,che sul far della sera, si adagia sul mare e poi svanisce.
RispondiEliminaCiao, Bruno, com'è bella questa poesia! Si ha quasi paura di guastare l'incanto scrivendo un commento.
RispondiEliminaEppure la voglia di sussurrare qualcosa c'è, qualcosa che tu certamente sai, e cioé che non si possono rivolgere pensieri così belli a una persona che lontana. Perché quello checredevi perduto è più vivo che mai nel tuo cuore.
In realtà tu stai comunicando con quella persona, le stai mostrando questo dipinto meraviglioso e suonando per lei questa musica. Certo che ascolterà, perché è diretta a lei. E quest'amore giunge anche a noi che viviamo in comunione con te questo miracolo d'amore.
Vorrei accompagnare questa tua poesia con una mia per mettere insieme la stessa ricerca di comunicazione autentica.
Non cercarmi
nei sentieri di ghiaia
al cimitero.
Io sarò con te dovunque
c’è campagna al tramonto,
dove l’acqua riposa un poco
e poi continua,
dove il vento piega l’erba
e va lontano.
Sarò con te
per darti una mano.
Passiamo a guado insieme
questo rivolo d’acqua fresca,
dall’altra parte, sai,
c’è un mandorlo in fiore.
Vedrai
È uno splendore.
Su… coraggio.
Andiamo!
( Albertina Piras )
Rossella, il tuo commento è bellissimo, mi gratifica molto e vedo che la poesia è recepita bene, il tuo commento ne è una conferma che mi lusinga rendendomi orgoglioso di tante belle amicizie fatto in Face Book. Il mio ringraziamento per una cosi' attenta disamina, è grande...Grazie ancora Rossella
RispondiEliminaAlbertina tu sei meravigliosa nelle tue espressioni non solo nelle tue poesie ma anche nei commenti. Questo sapore, questa certezza che si possa vivere ancora in simbiosi con una persona che non c'è più sono bellissimi, sono atti di Fede che fanno bene allo spirito e all'animo cosi' come questa poesia che ti lascia tanto pensare, cosi' profonda, cosi vera...Dirti grazie è poco, meriteresti ben altri florilegi che non le mie povere parole ma la mia semplicita' mi fa esprimere in tal senzo ed in questo modo...Grazie carissima Albertina...Bruno
RispondiEliminaLa Pica Franco Caro Bruno non ci sono dubbi che tu sia uno dei migliori poeti contemporanei napoletani sei figlio della tradizione, leggere una tua poesia è ritornare al nostalgico ottocento, sembra che i tuoi versi siano sottolineati da un sottofondo musicale che potrebbe essere lo sciacquio del mare accompagnato dal profumo delle alghe in un teatro fatto di tramonti. Sei il vero poeta e io ho avuto la fortuna di esserti amico.
RispondiEliminaFranco la Pica
Caro Franco, le tue parole sono bellissime, mi gratificano oltremodo e mi ripagano di tanti sacrifici fatti per conciliare i tempi in una vita che non me ne lasciava troppo. Il paragone da te mostrato con lo sciacquio del mare, il profumo di alghe ed il teatro fatto di tramonti è calzante ed è molto coreografico e poi detto da un grandissimo poeta quale sei avvalora molto il tutto.Grazie Franco La Pica Poeta grandissimo e ancora sub... profondo conoscitore del mare. Grazie, Grazie, Grazie...Bruno
RispondiEliminaChe dire mio caro Bruno, non riesco a trovare le parole per commentare questa bellissima poesia, i tuoi versi sembrano essere scritti per l'eternità, sono un canto, una preghiera per il cuore. Grazie sei un grande, amico mio.
RispondiEliminaPietro Vizzini
Pietro amico mio, i tuoi commenti sono sempre munifici di belle parole per me, ma se questi versi mi hanno portato dei grandi amici come te e come tante altre persone allora son felice di averli composti perchè anche tu sei un grande con la tua poesia...la poesia è una cosa seria, non si improvvisa mai...Grazie Pietro amico mio...un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Bruno,è una lirica meravigliosa che entra nell'anima e prende il cuore.
RispondiEliminaIn questa poesia ho ascoltato musica pura.I versi si susseguono come le note di un meraviglioso spartito.Rapiscono.
In queste parole,la ricerca accorata e struggente della donna amata,diventa tutto un bellissimo canto d'amore :
"Dille ca ll'uocchie mieie se stutarranno
sultanto si se ncontrano cu 'e suoie,
lla, dint''o ffuoco ' e nu tramonto a mare
quanno 'a luce accarezza e po' scumpare..."
Com'è dolce questa preghiera! NOn trovo le parole per dire quant'è bella Bruno....!
So soltanto dirti GRAZIE e che sono felice e orgogliosa di avere il privilegio della tua amicizia...La tua anima è tutta poesia pura di una bellezza e di una qualità sublime...Sei un vero,grande poeta....GRAZIE!
Maria Cattaneo
Io posso solo rispondere a questo bellissimo commento " LA MIA POESIA SIETE VOI", la felicità e l'orgoglio di avere te come amica cosi' come tutte le altre che mi commentano qui sul blog e nelle mie note...è un giocattolo meraviglioso che vorrei nessuno guastasse mai, Maria sei nella mia anima perchè sei poesia anche TU!!!Grazie un abbraccio
RispondiEliminaAngela Giglio 24 febbraio alle ore 21.10
RispondiEliminaCaro Bruno,poeti si nasce,e tu lo sei davvero,ho letto la tua lirica è sembrava vedere il mare ,gli scogli ,il tramonto che come ben sai mi mancano tanto,ho sentito tanta serenità grazie Bruno per le emozioni che mi hai fatto provare,grazie di cuore Angela Giglio
Cara Angela, la nostalgia a volte gioca brutti scherzi che pero' la mia poesia ti abbia portato un po' della nostra Napoli mi procura una gioia immensa, mi ricordo ancora 20 anni fa quando venivo a fare le copie nella cartolibreria, le stesse che adesso stai commentando...Vedi il mondo come gira..Ti ringrazio per il meraviglioso giudizio...e non pensare a Napoli...
RispondiEliminaquel vento di scirocco di sicuro porterà la tua anima e la canzone in un tramonto che nessun potra tokkare.....Sei un grande carissimo bruno e cm ti ho detto in una nostra chiacchierata nn c'e paragone credo che tu abbia capito chi sono...
RispondiEliminaGrazie di cuore amica mia Si che ho capito e ti abbraccio Grazie Grazie Grazie...
RispondiEliminaAnnamaria Cusani 24 febbraio alle ore 17.14
RispondiEliminaQuanto è bella questa poesia, un soffio d'amore delicato e struggente, di un amore ancora racchiuso in fondo all'anima, espresso in versi stupendi che fanno sognare
"Dille ca ll'uocchie mieie se stutarranno
sultanto si se ncontrano cu 'e suoie,
lla, dint''o ffuoco ' e nu tramonto a mare
quanno 'a luce accarezza e po' scumpare..."
Meravigliosi questi ultimi versi, la luce e la bellezza che hai nel cuore mi commuovono. Grazie ♥
Grazie Cara Annamaria Cusani, dirti grazie e' molto poco per quello che hai espresso nel commento ed i tuoi apprezzamenti mi toccano l'animo...La mia enorme riconoscenza a te che mi regali queste bellissime epressioni. Ciao...Bruno
RispondiEliminaBruno...mi sembra di essere monotona, ma le tue poesie le sento, come fossero mie, pochi riescono ad emozionarmi con le loro poesie, e tu sei uno di quei pochi...
RispondiElimina"...una lacrima con tutta la vita mia
no, non la puoi asciugare con una poesia..."
Quante poesie per asciugare le lacrime...
Grazie Bruno
Grazie Wanda, sempre meravigliosa, sempre bravissima. Grazie ancora per le belle espressioni regalatemi in questo commento...No non si asciugano le lacrime con una poesia...Ciao e Grazie
RispondiEliminaLa poesia è un "fulmine" di vita. Bruno è "doppiamente" bravo, perchè è poeta; ed è padrone dei sentimenti nella lingua da "bambino"....il meraviglioso dialetto che si ascolta da piccoli e che non lascia mai solo l'uomo vero, quello che si accetta, combatte, si esprime. I poeti sono il sale del mondo! Io sono ricco per essere amico di poeti.
RispondiEliminaGrazie per queste bellissime condiderazioni ed ho capito perfettamente amico mio, omonimo di un altro amico mio, chi sei, dal sale della vita...Che giusta osservazione, la lingua ascoltata da bambino...Grazie Carmine la ricchezza interiore avviene per tutti quando si hanno amici come te. Grazie
RispondiEliminaPoesia d'amore e nostalgia alla ricerca di due occhi che ,soli, possono dare quiete ad un animo agitato ma affascinato davanti ad un tramonto che non ha uguali.
RispondiEliminaMi è molto piaciuta, come tutte le tue...
Salvina
Grazie Salvina per le belle considerazioni e per aver apposto il tuo parere al mio scritto...Grazie ancora
RispondiEliminaSaluto tutti gli amici dell'oasi e mi scuso per la mia assenza dal web dovuta ad un intensissimo periodo di lavoro.
RispondiEliminaMa Bruno è più forte degli impegni e con mio immenso piacere voglio lasciargli la mia sentita testimonianza sul contenuto di questa splendida poesia.
Forse mi ripeto, ma solo un napoletano può comprendere la valenza dell'ispirazione che un luogo come il convento sulla collina dei Camaldoli riesce a dare alla sensibilità poetica. Quando poi il poeta si chiama Bruno Zapparrata il risultato è quello che leggiamo. Un ode musicale alla voglia di ricordare la bellezza incontrata. Cercare luoghi e atmosfere incantevoli per riportare alla mente qualcosa di meraviglioso.
Sono daccordo con Bruno sul fatto che la poesia e le specifiche espressioni fluiscono improvvisamente, ma bisogna farsi trovare preparati a cogliere quegli attimi irripetibili. Evidentemente il nostro poeta ha ben imparato quando e come ricevere questi attimi.
Davvero grande come sempre Bruno.
....o'vient'e scerocco 'a porta 'sta canzone. Bellissima.
RispondiEliminaCaro Massimo, la tua presenza oltre che essere indispensabile è infinitamente gradita per la grande sensibilità che ti distingue e per l'enorme signorilità che sprigioni...Hai detto delle cose bellissime su di me, mi fai sentire grande contro tutti i miei meriti e le tue affermazioni sono cosi' belle da esserne molto orgoglioso...Quanto è vero cio' che hai affermato sui Camaldoli, adesso anche i Monaci non ci sono più, ci sono delle suore ma non è clausura.I monaci si parlavano attraverso le loro celle che non erano altro che casematte e ciascuno ne aveva una e si sentivano le voci quando si scambiavano delle idee che rimbombavano tra il verde e la valle che scende a Fuorigrotta e Soccavo. Grazie Massimo grazie per questo tuo pregevole intervento
RispondiEliminaRosaAnna Pironti, a te basta un verso per mettere l'imprimatur ad una poesia...Un grande poetessa come te, competentissima dell'editoria, con la sua presenza, è sinonimo di garanzia e di stima. Grazie RosaAnna con l'affetto di sempre
RispondiEliminaCarissimo Bruno, con questa magnifica opera aggiungi un'ulteriore perla al tuo monile, ricco di opere d'arte fatte di sensazioni ed emozioni vissute intensamente, messe su carta, che riproducono le immagini, i profumi ed i suoni, suggestivi e surreali che danno a chi ti legge la sensazione di vivere al momento stesso il tuo vissuto. SEI UNICO !!! se non ti firmassi, ti riconoscerei comunque.Cià' fratè'
RispondiEliminaNunzio
Ciao Frate'...Nunzio carissimo anch'io ti riconoscerei tra mille dal tuo lessico, dal tuo modo di commentare, dal bene che mi vuoi...Credimi, gli amici sono tanti e mi sembrerebbe fare torto a loro come a te, ma spesso mi viene la voglia di smetterla qua sopra, non sul Blog che resta meraviglioso e gestito da amici meravigliosi...ma si è creato un andazzo che non mi piace...alcune persone lasciano a desiderare...Ti ringrazio per le belle cose che mi hai detto che spero di meritare e ti abbraccio fortemente.Grazie sempre caro Frate'...Bruno
RispondiEliminaTatiana Andena scrive :
RispondiEliminaE' bellissima!!! Si sente, come sempre, il paesaggio frizzante, pulito, forte, dell'adolescenza, le speranze accese e le emozioni brucianti, che ci aprono alla vita...E le illusioni, qui dolci e che sanno di futuro, in un sospiro che hai immortalato nella poesia, a restare eterno, sospeso. Grazie, un forte abbraccio !!!
Carissima Tatiana...e i sospiri giovanili non mi hanno mai abbandonato, come in un film vedo chiaramente quei giorni dell'adolescenza, della scuola prima le medie, poi le superiori che ti facevano sentire importante e dall'Università e i primi, veri amori...e certe emozioni bruciano ancora come certe biricchinate commesse all'epoca, ma è stato un fulmine, un colpo di vento e ci siamo trovati subito a combattere con le miserie terrene sotto forma di invidia, prevaricazione, cattiverie, ma il ricordo perenne di certi accadimenti resta indelebile nel tempo tanto da significarlo sulla carta per cercare di tramandarlo.... Grazie Cara Tatiana un abbraccio
RispondiEliminaIolanda Garritano Bruno questi versi sono veramente molto belli...vera poesia !
RispondiEliminaIeri alle 21.24
Grazie Iolanda, sei molto gentile, mi fa piacere che ti piaccia, passo a riportarlo sul Blog perchè qui è isolato...Grazie ancora
RispondiEliminacome una goccia sperduta nel mare cerchi il tuo amore..ma sei sicuro di doverlo fare?
RispondiEliminao è meglio ricordare questo amore con malinconica serenità..?
la poesia non è solo bella è di piu!
Ti abbraccio
Grazie Antonino sempre affettuoso e gentile..si è un dubbio atroce...perchè possono avvenire, accadere fatti nuovi che non ti fanno rimpiangere nulla e la malinconia mi ha accompagnato per gran parte della mia esistenza. Ti basta sapere che la mia prima silloge edita dalle Edizioni del Delfino Napoli nel 1987 si intitola appunto "TU,MALINCUNIA...".Grazie Antonino affettuosamente Bruno
RispondiEliminaCarmela Cerbone Complimenti, è troppo bello vedere persone innamorate così, anke se nn vi conosco, un abbraccio forte!
RispondiEliminaIeri alle 22.44
Grazie Carmela, tu non sapevi neppure del Blog e l'ho postata io perchè la tua espressione merita di stare in questa panoramica di poesia.Il non conoscerci non è un problema, avverrà durante l'Iter di Face Book...Grazie e Ciao è stato un piacere
RispondiEliminail tempo passa e sembra cambiarci. Eppure , rimangono, intatti i ricordi più profondi, radicati, sospesi nel nulla temporale non si evolvono, né si deteriorano. E qundo forte giunge la malinconia, si darebbe tutto pur di riafferrare, quelle poche gioie che hanno reso la vita degna di questo nome. E' un monologo interiore, appena sussurrato al vento, ma con una straordinaria carica mista di rabbia, desiderio, falsa rassegnazione... ed è un canto al vento, unico, degno , depositario...
RispondiEliminaBellissimo commento con una disamina eccellente. Ecco perchè ci tengo ad avere il commento, conosco bene l'enorme valore delle mie amiche e dei miei amici ed anche l'assenza di uno solo, qualunque sia il motivo, mi manca...Grazie Bianca, grazie per il tuo graditissimo intervento...Bruno
RispondiEliminaDopo tutti questi bellissimi e sentitissimi commenti alla poesia..ed i meritatissimi applausi al poeta ..mi resta ben poco da dire!!Conosco bene questa poesia che rimane tra le mie preferite ed in essa mi sembra di riconoscere in molti tratti ..il suo autore con cui ho il piacere di confrontarmi spesso!!Leggerla è come ascoltare una preghiera ..che diventa sempre più accorrata ...nel momento in cui la rabbia ..si fa da parte x dar spazio ad una rassegnazione poco credibile!! C'è poesia nella poesia e troppa verità nei versi!!.....
RispondiEliminaSuonno ca tuorne e ca nun passe maie,
viento 'e scerocco, puortele 'a canzona
nzieme a ll'anema mia ca mo fa' pena...questi versi hanno il potere di intristirmi terribilmente...e di farmi sentire molto vicina a Bruno...ed é un pò come leggere il suo cuore...!!! grazie Bruno...x te tutto il mio affetto!!!
Grazie Rosellina, una perfetta disamina ed una inquadratura millimetrica. Da te e per te queste cose sono normalissime, il tuo commento resta ambitissimo da tutti ed io ti ringrazio per avermelo regalato...Obbligato e Grazie
RispondiEliminaVoglio ringraziare l'Amica Michela Nesti di Bologna che è stata sul Blog, lo ha visitato trovandolo bello e leggendo sia poesia che traduzione e commento. Non ha lasciato il passaggio forse perchè non pratica del sistema ma me lo ha detto tramite chat. Il mio ringraziamento veramente di cuore...Bruno
RispondiEliminaTeresa Fresco 26 febbraio alle ore 17.42
RispondiEliminacaro Bruno è un capolavoro della tua natura....sai, il vento di scirocco lo conosco bene...e l'effetto che fà....e figurati nel leggere i tuoi versi....il vento ti graffia il viso ma ti fà anche accumulare dentro di te il pensiero di un amore che non c'è più...questo vento di scirocco ha la forza di darti la speranza di rivedere per un solo attimo questo amore..e viverlo insieme.....è un canto d'amore.....insieme a foto di tramonti da favola...
Teresa Fresco
Bruno Zapparrata 26 febbraio alle ore 18.13
RispondiEliminaCara Teresa hai fatto una disanima meravigliosa... dirti grazie è poco, ben altri florilegi meriteresti per il tuo saper assemblare tanti elementi per farne una corolla dei colori più svariati e variopinti...Grazie affettuosamente..Bruno sei stata bravissima!
Na' poesia nu'basta pe' n'ammore vulato...aspetto comme' l'onne...bellissima sapore vero di un amore puro complimenti Bruno,,by Rosaria Carfora
RispondiEliminaGrazie Rosaria, grazie anche per i tuoi versi, na poesia non basta pe n'ammore vulato...aspetto comme a ll'onne...quante cose significano questi versi...Grazie per l'apprezzamento graditissimo e per i complimenti...Bruno che ti ammira anche quando Reciti o declami...
RispondiEliminaCaro Bruno, questa volta mi sono veramente commossa e non ho potuto trattenere due lacrime che caparbiamente sono venute fuori. Quanta beltà è racchiusa in questi meravigliosi e struggenti versi che esprimono amore sin dalla prima strofa,laddove si sviluppa il sentimento panico della natura creando una straordinaria fusione tra l’elemento naturale e il tuo essere uomo.
RispondiEliminaIl panismo si estrinseca attraverso il contatto con la natura e attraverso ciò che vedono i tuoi occhi, quel vento che ti schiaffeggia il viso riporta alla mente antichi dolori mai sopiti, quel vento di scirocco al quale affidi il tuo messaggio d’amore … e sei lì poggiato sulla scogliera della vita che rincorri il tuo passato perdendoti nel ricordo sino a fonderti nel tramonto.
Straordinario Bruno!
Un caro saluto.
Carissima Carla hai fatto una disamina a questi versi a dir poco eccezionale..Punto per punto la si puo analizzare per cavarne il significato sin dalle pieghe più remote...Che tu abbia dovuto sciupare i tuoi begli occhi ed il viso con due lacrimoni mi rendono fiero e nel contempo triste, non avrei voluto ma se i sentimenti, il tuo animo, il tuo cuore hanno voluto questo, allora ben vengano arricchendomi,della tua umanita' che mi regali un uno alla tua sempre presente amicizia...Grazie Carla di Cuore
RispondiEliminaCaro Bruno,comincio ad essere un'estimatrice della poesia napoletana grazie anche alle tue poesie...Sono 23 anni che vivo ormai in terra di Campania e so cosa vuol dire per voi la poesia...specialmente quella che sgorga così dal profondo come la tua nella quale mi pare di sentire ancora la voce delle sirene tra cui la bella Partenope innamorata di Ulisse che si affaccia dagli scogli di quel golfo incantevole...Forse anche lei sentiva lo scirocco accarezzarle il viso...forse anche lei si struggeva per il suo perduto amore mentre il sole calava e tinteggiava di rosso l'orizzonte...
RispondiEliminaIl tuo scrivere in vernacolo mi mostra quanto sei poeta..quanto tu attinga da quella parte di te genuina e scevra da costrutti.... in fonfo è questa la differenza:in dialetto è tutto immediato..le parole sono assolute senza che vi si possa disquisire intorno...come la tua poesia bella come quel golfo,come quella città che pur non essendovi nata io amo oltremodo!
Angela Ragusa
Carissima Angela, avere acquisito una brava poetessa come sei tu tra i miei amici è stata veramente una fortuna. La tua disamina è perfetta, ti sei soffermata sul dialetto, tu che vivi a benevento e sei siciliana ti senti affascinata dalla parlata d'origine dei popoli ed è giusto perchè sei poeta anche tu e ti domandi forse perchè c'è gente che scrive ancora in dialetto. Ti Segnalo a Massimo e Rosalba per l'ingresso in questo prestrigioso Blog certo di presentare una bravissima poetessa che suscitera', emozioni con i suoi versi. Dovrei chiedere l'amicizia a Rosalba Leoni (attenzione non Leoni Rosalba) e Massimo Imperato per poter inviare i lavori da pubblicare.Domani scrivero' io ad entrambi..Ti ringrazio e ti saluto caramente
RispondiEliminaPassionale e profonda in un connubio di metafore e immagini splendide.
RispondiEliminaHai ragione, la poesia nasce da sola quasi come fosse già scritta sul foglio che la accoglie, piena di quelle sensazioni che poi trasmetterà a chi avrà la fortuna di leggerla.
Ti abbraccio.
Gabriele Nocera
Grazie Gabriele per il tuo commento sempre incisivo e preciso.Ti abbraccio Bruno
RispondiEliminaDal vento giungono voci, emozione e sensazioni che non si possono toccare, ma percepire vivendole in una atmosfera magica lontana dalla dimensione temporale. Entra dentro, toccando le corde vibranti del cuore, abbracciando nel contempo l'anima di amore. Grazie Bruno----by Paola
RispondiEliminaViverla e sentirla!
RispondiEliminaSe non la vivi e non la senti, nulla ti dice la poesia.
Mi piace Bruno, questo tuo vivere e sentire.
Ciao.