
nelle notte buie,
quando gli astri vanno
a bere alla luna
e dormono gli alberi
delle foreste cupe.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Orologio impazzito che canta
morte ore antiche.
Pronuncio il tuo nome
e in questa notte buia,
il tuo nome suona
più lontano che mai.
Più lontano delle stelle,
più dolente della spiaggia quieta.
Ancora ti amerò
come allora? Quale colpa
ha il mio cuore?
Se si alza la nebbia
quale nuova passione m'attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!

Su suggerimento di Mario Donatiello 'Crepuscula Solidao' eseguita magistralmente dalla grandissima Cesaria Evora. Grazie Mario.
condividi il post su
Ottima proposta quella odierna di Ros.
RispondiEliminaUn magistrale canto di dolore per l'amore perduto. Metafore eccellenti che si intrecciano mantenendo alta la tensione emotiva dei versi.
Significativo anche il disegno dello stesso Lorca.
Molto attinente anche il commento musicale suggerito dal nostro caro amico Mario Azad.
Bene, postare Garcia Lorca e renderlo meno sconosciuto ai più che ne conoscono soltanto il nome..Bella scelta di una poesia che ancor oggi trova similari collocazioni nell'eterno dibattito dell'animo tra un amore finito e desiderato. Complimento ros. complimenti Massimo e complimenti a Mario per la scelta della musica...Bruno Zapparrata
RispondiEliminaUn disegno che sembra quasi una trasposizione di se stesso da uomo a donna e viceversa. In lui hanno trovato posto ambedue i soggetti essendo stato omosessuale e avendo vissuto la scoperta e l'accettazione con molto dolore e fatica. Bellissimo disegno questo di Lorca come bellissima anche questa sua poesia, ...
RispondiElimina'Se si alza la nebbia
quale nuova passione m'attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!