
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

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Un cult per tutti noi che l'abbiamo imparata a memoria anche nella lingua originale, l'abbiamo recitata, l'abbiamo ascoltata con gli occhi pieni di lacrime.
RispondiElimina'I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno, Essi sono altrove molto più lontano della notte...'
che bella, grazie di cuore Massi per questo post.
Prevert è noto per le sue poesie d'amore. Tra tutte ho scelto questa perchè descrive un momento dell'esistenza in cui l'amore raggiunge punte di intensità massima, particolarmente in occasione dei primi baci.
RispondiEliminaL'amore estremo è una condizione necessaria per avvicinarsi alla chiave dell'esistenza. Un'esperienza meditativa che se coltivata bene e ripetuta in maniera opportuna può portare all'illuminazione. Per questo motivo ritengo la poesia di oggi un esempio importante da sottoporre a tutti i giovani. E' fortunata Ros ad essere tra coloro i quali l'hanno imparata e vissuta con grande intensità.
Caro Massimo, Prevèrt è sempre lui ottimo per ogni epoca...Vedi questo è un esatto spaccato della nostra vita, di quando incuranti dfel luogo ci baciavamo impunemente co la ragazza del tempo pigliandoci i rimbrotti dei soliti falsi benpensanti sempre fuori posto...Prevert è Prevert e dunque si legge e si assimila...ma lo si commenta!!! Complimenti per il lavoro e per le scelte...Cia
RispondiEliminaMolto bello questo blog...complimenti!
RispondiEliminaGrazie Marina, benvenuta :)
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