na ferza 'e mare,
na cunchiglia,
na musica ca m'ha purtato 'o viento,
gocce 'e silenzio fermano 'o mumento,
uocchie pittate 'e nustalgia e turmiento...
Settembre,
'o mmurmulià d' 'e fronne e na canzona
stregnono 'o tiempo ca currenno straccia
'e suonne mieie cu llacreme 'e passione
ca scenneno sceppanno core e faccia.
Cunchiglia,
l'urdema stella stuta nu tramonto
more n'ammore mentre torna l'onna...
e t'accarezza sotto 'o blu d''o cielo...
Nun ce sta addio senza malincunia...
Nterra fa luce l'urdemo lampione,
canta nu marenaro 'a nustalgia,
carezza 'e viento e nu sapore 'e mare,
luntano già s'appicciano 'e llampare...
Traduzione letterale e non poetica della poesia CUNCHIGLIA di Bruno Zapparrata Siae 88488 Diritti Protetti e riservati.
CONCHIGLIA
Luce,
uno spicchio di mare,
una conchiglia,
una musica che mi ha portato il vento,
gocce di silenzio fermano il momento,
occhi dipinti di nostalgia e tormento.
Settembre,
il mormorio delle foglie e una canzone
stringono il tempo che correndo straccia
i sogni miei con lacrime e passione
che scendono graffiando cuore e faccia...
Conchiglia,
l'ultima stella spegne un tramonto
muore un amore mentre torna l'onda
e l'accarezza sotto il blu del cielo,
non ci sta addio senza malinconia...
A terra si accende l'ultimo lampione,
e un marinaio canta la nostalgia,
carezza di vento ed un sapore di mare...
lontano gia' si accendono le lampare.
Porgo ai lettori del Blog una poesia esistenziale che si spiega totalmente da se, non avrebbe bisogno di alcun commento da parte mia, è quasi il compendio di una vita, quando manca, come in una partita, il tempo di recupero...Il vento e la sorte spesso hanno spezzato affetti,aspettative, speranze che spesso non hanno più ragione di essere collocate perché inevitabilmente il calendario corre...Ringrazio Massimo Che mi ha contattato, Rosalba come sempre, tutti gli amici e le amiche che mi daranno il piacere di un loro commento.
Bruno Zapparrata
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Buongiorno a tutti gli amici del blog anche a nome di Rosalba.
RispondiEliminaOggi il mio amico e Poeta, Bruno Zapparrata ci propone una delle sue preziose composizioni. Commentarlo è per me sempre una buona occasione per rimarcare la sua abilità di ricamare su tessuto "esistenziale" i contorni ed i dettagli delle metafore che rappresentano le sue sensazioni. Il tutto espresso in un linguaggio napoletano perfetto nella forma e nel ritmo. Il risultato è che ogni volta che leggiamo le sue poesie dentro e fuori a questa nostra "OASI" c'è un plebiscito di meritati consensi. Grazie Bruno di essere ancora una volta con noi.
Meravigliosa come tutte. Ciao Bruno!
RispondiEliminaCaro Bruno le tue poesie donano emozioni ....si percepiscono le sensazioni che tu hai nello scriverle .....Caro Bruno tanti a scrivere pochi a trasmettere tu sei un grande poeta contemporaneo ...sai trasmettere e non c'è ne sono tanti ...sereno giorno ...un abbraccio♥ ADELE VINCENTI
RispondiEliminacaro Massimo ti ringrazio ella bellissima presentazione, certo non merito tanto ma dtto da un caro amico come te mi sento molto impreziosito...Ti ringrazio tantissimo.
RispondiEliminacara Lina Meravigliosa sei tu con la costante presenta che mi onora Ciao e Grazie.
RispondiEliminaAdele carissima le tue parole, splendide, mi gratificano e mi lusingano moltissimo, anche tu trasmetti tantissimo con i tuoi versi e sono per questo oltremodo felice della tua presenza su questo Blog molto prestgioso. Grazie Adele.
RispondiEliminaMaria Buonocore Bellissima davvero, le lacrime che scendono strappano cuore e faccia, che bel modo di esprimere i tuoi sentimenti..... descrivi il dolore con una leggerezza e forza insieme da farlo apparire bello, Un carissimo abbraccio esci fuori dal balcone e salutami Napoli. Grazie!
RispondiEliminaCarissimo Bruno, in questa tua splendida poesia sei riuscito a rappresentare in maniera eccellete l’immagine di un nostalgico amore….
RispondiEliminal’immagine di una conchiglia trasportata e lasciata a riva, da un mare travolgente di emozioni, è una delle più belle immagini che tu potessi dare… ho la netta sensazione di essere lì in quell’attimo fuggente, frutto di un’emozione vissuta, che ti lascia impresso il ricordo indelebile di un amore portato via dalle onde del mare… La musicalità ed il calore espresso nei tuoi versi, donano la percezione quasi surreale di vivere le tue stesse sensazioni…
La tua sconfinata bravura nel comporre è tale che riesce a far vibrare le corde dell'anima a chi ti legge..
Come ho già avuto modo di dirti e, sono lieta di ribadirlo, sei uno dei Poeti italiani contemporanei che amo leggere di più.. Grazie, per questo tuo ulteriore dono… con stima e affetto… (paola baccicalupi)
Grazie carissima Maria, altra Napoletana in esilio Lavorativo, certo che ho salutato napoli per te riferendo anche delle belle parole che mi hai voluto donare in questo commento che ho gradito tantissimo.Grazie Maria..Felice Domenica
RispondiEliminacarissima Paola, Titolare della pagina Faolta' di Amorologia e carissima amica mia, quando come affermi, si riesce a trasmettere delle emozioni attraverso il verso allora la poesia ha raggiunto lo scopo e vedi che regalo che mi porgi questa mattina..La tua amicizia, la tua assiduita' resta per me il classico cofanetto prezioso dal quale non ti stacchi mai....Grazie Paola Ciao.
RispondiEliminaQuando dell'amore non vi è più traccia, restano delle vibrazioni captabili solo da anime sensibili, che sanno imprimire le emozioni con le parole marchiando a fuoco i nostri cuori.
RispondiEliminaNella conchiglia, simbolo ed elemento trasmissivo di sensazioni animiche, c'è dentro il mare, una forza immensa che comunica attraverso il vento emozioni e stati d'animo, confinanti con la malinconia.
Spesso nel corso della nostra vita, dobbiamo operare delle scelte, a volte coatte, perchè nostro malgrado il corso degli eventi prende pieghe impensabili e non riparabili.
Intensa, malinconica quanto basta, sempre piena però di quello slancio vitale che fa muovere la tua penna nell'inchiostro magico della vita, regalandoci brividi a non finire e riflessioni utili per noi stessi.
Bellissimo ed appropriato il pezzo musicale, mi complimento per come è stato presentato il "cofanetto d'amore".
Grazie per l'opportunità di parlare ancora una volta della tua narrazione Poetica, sono lieta della scelta di Ros e Massimo, giustisima e meritata. Ti lascio un bacio Bruno
Paoletta e non mi stanchero' mai di dirlo, amica della prima ora, sempre in simbiosi nella piu' perfetta e schietta amicizia..La tua disamina, le tue parole sono un elisir per il mio animo che spesso quando presenta qualcosa di nuovo è sempre un po' titubante, dubbioso, o almeno pensieroso, ma tu lì hai rivestito, con la preziosita delle tue affermazioni di qualcosa che mi rende particolarmente felice e lieto...Dirti grazie è limitativo...Ti abbraccio Ciao
RispondiEliminaCaro Bruno dirti che è meravigliosa come tutte le tue poesie mi sembra superfluo ,ma voglio complimentarmi con te perchè riesci sempre a trasmettere al lettore (Napoletano e non ) quella magica atmosfera dettata dal tuo cuore ,
RispondiEliminaGrazie di avermi resa partecipe ,dai un bacione alla mia amata Napoli "nun ' to' scurdà .
grazie cara amica mia lo faccio Subito tra il mare ed il vesuvio...Tu duorme ncoppa 'o Golfo d''e Sirene e t'accarezza 'o mare,doce, doce, ogge ca t'hanno miso nfaccia 'a Croce, non te scetà, rieste sempe a sunnà.....Grazie per le belle parole.
RispondiEliminaBruno, carissimo Amico.. questo è un altro tuo magnifico canto, trovo che i tuoi componimenti poetici sono canti che scendono nel cuore….
RispondiEliminaEcco, la forza della conchiglia scaturisce dagli occhi che osservano le incomparabili bellezze del creato, il tramonto, lo sciabordio delle onde, le stelle.... affascinanti visioni, ove il tempo è solo un dettaglio, è immutato il paesaggio, perchè resta fermo nel cuore del Poeta.
La luce dell'anima è piu’ forte di quella innaturale delle lampare, tipiche delle notti d'estate...
Trovo questi tuoi versi romantici, nostalgici, ma non tristi... ammirare con estrema lucidità cio' che resta per sempre, fa di questa scrittura, uno stile notevole…
Bruno, Magistrale Poeta, che dire… una Penna d'oro….
Con l’affetto, l'amicizia e la stima di sempre… grazie… (Nina)
mi piace molto. quello che scrivi Bruno e' quello che si sente e si vive..........Almeno io ho vissuto troppo....anche con la mente ed i pensieri.Grazie.
RispondiEliminaAndrisani Paola.
Nina che dire del tuo commento, mi esalta e mi lusinga allo stesso istante prodigo di bellissime parole che farebbero felice anche la persona piu' dura ed insensibile..Il tuo commento equivale a dei tocchi di pennello su tela bellissimi dove si sprigiona la sinfonia di quei colori che aCCENDOno la vita ed io al momento mi paragono ad una barca stracarica di Lampare che a Napoli le chiamiamo " 'e lucia luce d''o mare"...Grazie Nina, Grazie amica mia dolcissima e benvenuta su questo Blog che tanto mi ha dato e continua a darmi per la cortesia e l'amicizia di Rosalba Leoni e Massimo Imperato. Ciao felice prosieguo.
RispondiEliminaGrazie Paola Anrisani a me piace la tua sincerita' la tua schiettezza ma soprattutto la semplicita' con la quale ti distingui..Il mio piu' ampio ringraziamento con la stima e l'affetto di sempre.
RispondiEliminaVorrei sottolineare che è pur vero che Bruno è un caro e stimato amico, ma il motivo per cui è un assiduo frequentatore della pagina domenicale deriva da meriti e capacità esclusivamente sue. Ciò senza nulla togliere ai tanti altri ottimi poeti che si succedono sulle nostre pagine.
RispondiEliminaHo già commentato una volta questa splendida poesia, ma lo faccio ancora volentieri perché è come una pietra preziosa e, in quanto tale, non esaurisce la propria bellezza con un solo sguardo ma, al contrario, offre sempre nuovi e migliori spunti di riflessione. La prima cosa che mi piace evidenziare è come l'intero componimento si presenti semanticamente armonioso. La sequenza di immagini richiama immediatamente la sensazione di una profonda malinconia ( luce, uno spicchio di mare, conchiglia, musica portata dal vento e quindi non l'allegria di chi sta dentro la festa ma la tristezza di chi ne è escluso ). La solitudine del dolore composto, non gridato ma sofferto e accolto con profondo decoro. La sensazione della ineluttabilità delle cose eppure la triste sensazione della sofferenza. E infine, l'onda che tutto avvolge e, capolavoro espressivo, in lontananza, la fiammella che si accende. Tutto è armonia. Tutto. Anche la cadenza e la musicalità del componimento esprime onomatopeicamente, la sensazione. Bella davvero. Ma non avevo dubbi.
RispondiEliminaCaro Bruno, ecco un quadro che descrive chiaro e privo di segni superflui un’immagine cara agli occhi di chi si sente avvolto da una profonda tristezza a causa di un amore appena finito. Versi che ci invitano con la loro eleganza ad entrare quasi in punta di piedi in un’atmosfera mesta ma non dolorosa, nonostante lasci tracce di lacrime sul volto e graffi profondi nell’anima. La conchiglia è una grande e particolare metafora di un mondo immaginario nascosto in essa. Solo ascoltandone il fruscio ci parla di noi stessi, in un momento appena percepito del passaggio del tramonto alla sera e con l’ultima stella che appare nel cielo sempre meno azzurro. E’ un momento particolare, l’amore muore giusto il tempo che l’onda torna a lambire la sabbia, ma non può finire l’amore senza traccia di malinconia. Un marinaio canta la nostalgia del momento sotto la carezza del vento e del sapore del mare, lontano l’ultima lampara si accende. Bruno, non hai solo poetato ma hai dipinto una tela con nuance delicate e mai sbavate. E’ una lirica che sento tantissimo, inutile dire bellissima, lo hanno già detto in tanti. Grazie dell’invito. Rosalba Di Vona
RispondiEliminaRachele Vergini Ogni tua poesia mi trasmette tanta emozione..CUNCHIGLIA e'fra queste..Nun ce sta addio senza malincunia...!!Grazie Bruno per aver voluto il mio modestissimo parere...Ciao
RispondiEliminaGrazie caro massimo per questo tuo ulteriore attestato di stima...Reso veramente contento...Sei un vero amico. Ciao
RispondiEliminaCara splendida Bianca Rosa, il tuo commento è un susseguirsi di considerazioni su di un'analisi perfetta che condivido in pieno. Infatti anche se nelle immagini io prevalentemente uso la natura con la sua intrinseca bellezza ed i suoi innumerevoli significati, anche tra i fiori più variopinti,nel tramonto più vivo, tra le onde piu' placide, in una carezza della brezza pomeridiana, non c'è mai festa, quasi mai tranquillita',è come navigare alla ricerca dell'arca perduta nel cui girovagare riaffiora inevitabilmente la malinconia per quel ci ci è negato alla radice, nonostante le apparenze e le urla, sono quelle del silenzio negli occhi immobili come la pietra in labbra serrate dal dolore...La poesia napoletana è tale quando nella sua esposizione appare metricalmente in ordine e con una cadenza musicale perfetta che si raggiunge solo con l'uso di vocaboli adatti, strettamente dialettali perchè alla base della lingua napoletana c'è la fonetica, e non a caso altro lessico non è adatto, pur avendo lo stesso significato e lo stesso valore interpretativo...Tu con le tue splendide parole hai detto tutto questo e per me saresti una meravigliosa Presidente di Giuria per la letteratura in genere tanto profonda è la tua cultura...Grazie Bianca, con il profondo orgoglio di esserti amico...Grazie ancora.
RispondiEliminaCara Rosalba Di Vona, anche per te vale lo stesso discorso, la stessa risposta che mi son pregiato di dare a Bianca Rosa Demontis, che conoscerai, essendo entrambe personaggi di enorme valore e spessore ed ora lo faccio con te.Una disamina a dir poco tanto perfetta da pensare che hai la capacita' di leggere nell'animo del poeta ed infatti, concordo con te su tutto e aggiungo che la felicita' a volte rsta una parola da non confondere con gaiezza o gioia momentanea perchè è così effimera che la si puo' ritrovare solo al di la del tramonto..Io leggo spesso i tuoi resoconti ne IL RISVEGLIO DI EBE se non erro e li che mi ci ritrovo spesso tra le tue splendide deduzione e la tua maestria a condurre una rubrica di gran valore. Sono molto felice di questo tuo commento. Grazie Rosalba, di cuore!
RispondiEliminaCara Rachele grazie del bellissimo giudizio nel tuo commento apposto sotto il Link. Ti ringrazio per la tua amicizia e la evozione che hai per i miei versi.Ti auguro un felice sabato. GRAZIE!!!
RispondiEliminaNostalgica, evocativa e piena di sentimento...
RispondiEliminaChe altro dire?...Meravigliosa!!!
Maria Dettori
CARISSIMO BRUNO LE TUE POESIE SONO SEMPRE MOLTO GENTILI E DELICATE QUESTA è UNA FINESTRA APERTA SUI SENTIMENTI PIù DIFFERENTI MA NELLO STESSO TEMPO UNITI DALLE TRAVERSIE DELLA VITA . MALINCONIA ,TRISTEZZA ,SOLITUDINE .......TROVANO RESPIRO NELL ULTIMA LAMPARA CHE SI ACCENDE ......QUESTA è VITA.COMPLIMENTI BRUNO DAVVERO.....CON AFFETTO MARIANNA
RispondiEliminaCarissima Maria Dettori ti ringrazio moltissimo per il tuo intervento ed il tuo prezioso apprezzamento...Sei veramente una cara persona. Grazie ancora.
RispondiEliminaSpesso cara Marianna le lampare, per chi come me ne ha viste tante, in particolare sotto le rocce di Posillipo o Marechiaro, diventano nell'immaginifico del poeta un altare, un altare misto ad erba di mare dove rivolgere verso l'infinito preghiere per le proprie speranze e confidare pene e delusioni, un altare che diventa un presepe marino, mistico, anche se poi vista materialmente la lampara rischiara i fondali per la pesca o caccia del polipo...Il tuo intervento come sempre è stato bello e gratificante ed io sono felice di questo. GRAZIE!!!!
RispondiEliminagaleotta fu la conchiglia che uno spicchio di mare porta a riva... col vento che suscita una musica dolce ...del ricordo d'un addio.La lirica si abbandona alla malinconia usando parole d'ombra struggente estratte da lacrime e graffi sul cuore. Il sole si bagna sull'orizzonte e ricorda la morte di un amore che s'inoltra nella notte della memoria mentre torna l'onda dei ricordi che lo accarezza ..Sembra la parabola dell'esistenza che si illude di possedere ciò che ineluttabilmente svanisce..Poche... semplici ed accorate parole per un quadro chiaro dell'oggettiva difficoltà di esistere .
RispondiEliminaQuesto è un grandissimo commento che va dritto al cuore dell'argomento della poesia fatto sicuramente da una persona che di letteratura ne sà tanta che io posso intuire ma non confermare chi è...Dico solo Grazie, un grazie estrapolato dalla parola gratitudine...Buona serata.
RispondiEliminaBianco lucente, è il mormorio, accarezzato dal vento, traspare silenziosa l’ultima conchiglia, eco di un tormento, ultimo amore rapito dall’onda. Lampione acceso, malinconico tramonto.
RispondiEliminaMeravigliosa la tua poesia caro Bruno, perla preziosa del mare. Un grande abbraccio.
Pietro Vizzini
Noi siamo nati a Mare Pietro e nessuno come noi puo' capirne meglio i segreti, un commento cosi' perfetto come sempre ma da un grande come te è una cosa normale. Mio caro amico, non potevi mancare, rendi prezioso questo vero cenacolo di tante belle persone che si affacciano in nome e per la poesia. Ti ringrazio carissimo Maestro ma soprattutto amico mio.
RispondiEliminaAnnamaria Errico grz, bruno, la tua poesia e' una melodia x l'anima
RispondiEliminaGrazie Annamaria Errico, molto affettuosa nella considerazione dei miei versi. Ciao
RispondiEliminaBruno...sei un poeta al quale non posso rinunciare...anche quando scrivi in dialetto napoletano. Un abbraccio Lina Luraschi
RispondiEliminaGrazie Lina carissima, oltre alla tua enorme bravura come poetessa io non posso rinunciare al tuo commento che ritengo un elemento preziosissimo per la mia poesia. Grazie ricambio l'abbraccio.
RispondiEliminaLe tue poesie Bruno...sono sempre emozionanti...e inondano il cuore...di infinita dolcezza...Così come una conchiglia spiaggiata e ormai vuota...cerca la carezza di un'onda che la riporti alla profondità del suo mare...l'amore perduto e rimpianto...vorrebbe emergere dal profondo di quel mare...per tornare a vivere e brillare nel sole...ad asciugare il tormento...Sei grande Bruno...
RispondiEliminaLilia Cavazzoni
Grazie carissima Lilia, Giusta e precisa disamina scritta con competenza con tante belle e generose parole...Resto lusingato molto e contento del tuo intervento. GRAZIE!!!!
RispondiEliminaCarissimo Bruno, è sempre un grande piacere leggerti. Hai scritto una poesia malinconica, delle sensazioni tristi, di quando, come hai scritto tu, manca il “tempo del recupero”. Allora basta ripensare al mare, ad una conchiglia, alla musica portata dal vento, al mormorio delle foglie per provare nostalgia e tormento. Le tue parole sono suoni evocanti sia nella tua mente che nella mente di chi ti legge proprio perché delinei immagini legate alle parole e soprattutto perché trasmetti emozioni. E’ il correlativo oggettivo di cui parla Eliot, ascoltandoti è impossibile non vibrare con te.
RispondiEliminaE quando la poesia coinvolge allora sì che ha raggiunto il suo scopo più importante.
Grazie, caro amico e Maestro.
Deborah Mega
L'espressione di una vera poesia è una luce che s'accende nell'ombra . Sarà tormento o estasi? Lenirà o farà soffrire a contatto di cicatrici che ognuno porta come antici graffi di malvagità o d'amore.
RispondiEliminaChe siano involucri o perle hanno le loro fondamenta nell'anima e nessuno potrà cancellarle
Bruno le accarezza con la sua consueta grande abilità di Poeta ! Biagio Merlino .
Carissima Deborah,il piacere è mio di averti rivista perchè persone come te non si dimentiano facilmente. Bellissimo il tuo commento, un'analisi perfetta ma cio' che mi colpisce è la condivisione tra l'autore ed il lettore delle parole esposte in poesia.Questo è lo scopo che sorregge noi tutti poeti, giusto il correlatio oggettivo di cui parla Eliot, lo stesso diasi per la lettura delle tue poesiee di altri amici, pochi in verita' che suscitano le stesse emozioni e vibrazioni...Sono felice di questo tuo intervento, molto, e ti ringrazio moltissimo anche per il Maestro non certo pr una persona come te. Carissima amica nonchè scrittrice di grande spessore, GRAZIE e CIAO!!!
RispondiEliminaBiagio carissimo bellissimo il tuo commento e la luce che s'accende nell'ombra per fermare l'espressione di una vera poesia, hai dato l'immagine esatta di cio' che vuol essere la poesia in genere e da te, splendido poeta c'era da aspettarselo...Belli i quesiti che poni ed hai un concetto limpidissimo della poesia e cosa dovrebbe essere e che è quando fatta in onore della sua stessa parola Poesia: Grazie Biagio un commento calzante al massimo e bellissimo.
RispondiEliminaSono bellissime le tue metafore, leggerti è un crescendo di forti emozioni.. Una poesia malinconica, Triste, intensa.. ma una vera perla, impreziosita da un dialetto molto musicale e particolarmente bello.. Meravigliosa... come tutte le Tue del resto... Grazie Bruno è sempre un piacere leggerti... Un abbraccio!
RispondiEliminaCiao Bruno.Anche io penso cosi. !!!
RispondiEliminaPatricia Grégori Milone Lo comparto en mi muro. Gracias Bruno.
Grazie Melina di avermi dedicato questo commento calzante e lusinghiero. L'intensità della poesia deriva sempre dal forte dolore interno che a tratti la vita ci propina ma bisogna sopravvivere e dunque nel ricordo anche una pena puo' diventare meravigliosa. Grazie sempre a te per apprezzare il mio dialetto ed i miei vocaboli messi in versi...
RispondiEliminaPatricia carissima da Caracas, leggere che metti questa poesia sul tuo muro come se fosse un reperto mi emoziona moltissimo, Tu, scrittrice e scultrice affermata con studio carico di artisti....Mi sento veramente felice...Grazie Amica Mia..
RispondiEliminaMariapina Belfiore "...Cunchiglia,
RispondiEliminal'urdema stella stuta nu tramonto
more n'ammore mentre torna l'onna...
e t'accarezza sotto 'o blu d''o cielo...
Nun ce sta addio senza malincunia..."
... e l'amore così se ne va, come l'onda con la risacca... il fluire dei sentimenti più profondi segue le leggi della natura.. e nulla dura in eterno, un amore finisce... e nun ce sta addio senza malincunia...
8 ore fa · Mi piace
Mariapina Belfiore Bruno, non sono le parole che parlano nelle tue poesia, è il suono della tua lingua che bisogna ascoltare in silenzio, senza fiatare... Sei splendido, splendido... Grazie per questo bellissimo pensiero!! ♥
8 ore fa · Mi piace
Cara Mariapina, un commento bellissimo a questa poesia che rappresenta uno dei momenti topici della mia vita anche se basata su ricordi ma sarebbe più corretto su di un ricordo per me è sempre attuale e cosi' si presenta perchè finchè l'essere umano avrà amore nasceranno sempre situaioni similare...Per quanto attribuisci a me ed ai miei versi sono molto ma molto felice e lusingato essendo tu una validissima e bravissima poetess che amo leggere con molta passione ed attenzione. Grazie Maria Pina.
RispondiEliminaNunzio Strazzullo
RispondiEliminaBruno, con la tua Lirica hai rappresentato magistralmente la fotografia di un momento d’ amore nostalgico, l’immagine di una conchiglia trasportata e lasciata a riva, da un mare travolgente di emozioni; una delle più belle immagini che si potesse dare, di quanto abbandonati nella solitudine, si soffra il dolore in un silenzio . Suggestivo è il passaggio: L’urdema stella stuta nu tramonto, more n’ammore mentre torne l’onna… sembra di essere lì in quell’ attimo fuggente, frutto di un emozione vissuta, che ti lascia addosso impresso un ricordo di un amore portato via dalle onde del mare. La musicalità ed il calore espresso nei tuoi versi, donano la percezione quasi surreale di vivere le tue stesse sensazioni. e per questo ti ringrazio immensamente carissimo Hermano, perché mi hai donato ancora una volta la gioia di partecipare ai tuoi sentimenti.
Hermano carissimo, caro Nunzio, è giustissimo come dici tu, l'attimo della stessa che spegne il tramonto e l'onda che inevitabilmente porta via un amore, l'onda è come il tempo, non lo si puo' fermare, è sorda ad ogni preghiera come sordo è il dolore che sale e pervade in quel momento, indicibile, momenti tremendi per chi li ha vissuti. Il tuo affetto Hermano mi accompagnera' sempre anche nei momenti tristi come in quelli (pochi) migliori...il mio ringraziamento ed un abbraccio.
RispondiEliminaAnnamaria Marconicchio Capolavoro artistico che ti travolge di emozioni e ti lascia incantato davanti alla descrizione di immagini suggestive...
RispondiEliminacara Annamaria il mio ringraziomento sentito per il tuo sempre generoso commento. Quando una poesia raggiunge le corde dell'animo di chi la legge e le fa vibrare allora ha completato il suo percorso facendo accendere un altare di erba marina e innumerevoli lampare...Io non so' se la mia poesia od altre habbiano fatto questo ma il tuo commento mi gratifica tanto. Grazie
RispondiEliminama che dire Bruno se non che sono incantata, la tua poesia è un quadro d'autore e tu sei il pittore che dipinge con toni delicati e struggenti stati d'animo ed emozioni...bella bella bella, grazie per la condivisione.
RispondiEliminaAnna Maria Cimmino