Poesie, Racconti e Musica d’autore
"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
Viviamo assieme una poesia, un racconto, una canzone o un quadro d'autore, lasciate un vostro commento ai post, per noi sarà un piacere leggervi.
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domenica 23 agosto 2009
A FINE D'AUSTO di Bruno Zapparrata
(Sun above the Skiy - Gilbert Lam)
A FINE D'AUSTO
'O platano lucente sotto 'o sole
cu 'o triemmolo d''e fronne sta cantanno,
'e nnuvole so' mazzetielle 'e viole
mentre 'e culore 'o cielo sta cagnanno.
Pe sta via nova vaco ncumpagnia,
nzieme 'e penziere, sulo cu 'e ricorde...
'a fine austo è comma na malìa,
ritratto 'e nu viulino senza 'e ccorde.
Muto 'o mbrellone, nchiuso nterr' arena,
nzerra ricorde e lacreme 'e figliole;
me pare n'ommo ca se struie p''a pena,
nun vede cchiù capille nfuse 'e sole...
Sott''o tramonto, dint''a nustalgia
d''e vvoce a mmare ca se so' stutate,
per stu silenzio, strana malatia,
'e tropp''ammore ca se so' stracciate,
'e na poesia già scritta e maie fernuta...
'e na staggiona ca già se n'è ghiuta...
(da Nuttata 'e libberta' ed.2000 -1991)
Questa vuole essere una poesia un po' comune a tutti. Scritta in un momento di malinconia, ha rappresentato per chi con una estate vede passare un'altra fetta della propria vita facendo un poco fatica a contare gli anni precedenti. In ognuno di noi, ad ogni età, c'è la concezione della gioventù, che spesso per i più anziani, torna sotto forma di nostalgia, sono poesie belle a scriversi ma che nel proprio io nessuno avrebbe mai voluto comporre. Passano le mode, passano le canzoni, passano le stagioni passa tutto: Il necessario è l'aver vissuto il passato intensamente e prendere ciò che ci offre il presente.
Nei commenti trovate la traduzione letterale in italiano fatta dallo stesso autore. Grazie, ros
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LA FINE D'AGOSTO - traduzione letterale e non poetica della poesia 'A FINE DE'AUSTO di Bruno Zapparrata Edizioni 2000 1991
RispondiEliminaIl platano lucente sotto il sole
col tremolìo delle foglie sta cantando,
le nuvole sono mazzetti di viole
mentre di colore il cielo sta cambiando.
Per questa strada nuova vado in compagnia
insieme ai pensieri, solo con i ricordi,
la fine d'agosto è come una malìa:
foto di un violino senza le corde.
Muto l'ombrellone, chiuso nella sabbia
racchiude ricordi e lacrime di ragazze;
mi sembra un uomo che si distrugge per la pena,
non vede più capelli bagnati di sole...
Sotto il tramonto, nella nostalgia
delle voci a mare che si sono spente
per questo silenzio strana malattia,
di troppi amori che si sono stracciati,
di una poesia già scritta e mai finita...
di un altra estate che già se n'è andata...
Bruno Zapparrata
Hi, Ros, thanks for having my painting to show on your blog.....Wow! It is my great honor to having my painting " Sun Above the Ocean" to accampany the finest poetry that I admire a lot!
RispondiEliminaI wish I have the talent to write poems.
Thanks so much! Best Regards! Gil
Grazie Ros, un buon giorno più bello di questo non potevo avere.Nonostante la cappa di umidità ed il cielo un po' nuvoloso mi hai regalato uno squarcio di azzurro intenso quasi volessi mettere tranquillità a qualcosa di indefinito che lascia trascorrere la giornata nel migliore dei modi. Bellissimo il quadro con i complimenti all'autore e la canzone del grande Battiato si commenta da sola, sei e resti molto oculata e sensibile nelle tue scelte. Grazie ancora ros. Bruno Zapparrata
RispondiEliminaGrazie a Gilbert Lam splendido autore del quadro, per quello che ha esposto e che ha voluto significare in inglese che grazie a Dio sono riuscito a tradurre (ma non sempre mi riesce...). I miei infiniti apprezzamenti. Bruno Zapparrata
RispondiEliminaUna poesia un po' triste la tua, caro Bruno, ma intensa soprattutto negli ultimi versi: di una poesia già scritta e mai finita...
RispondiEliminadi un altra estate che già se n'è andata...
Il tempo passa inesorabilmente ma non bisogna mai perdere l'oppourtunità di reinventarsi.
Caro Gil, il tuo quadro con questo tramonto rosso mi ha molto colpito, mi piace molto la tua pittura, complimenti.
Buon Giorno a tutti quelli che transiteranno oggi per questa 'Oasi' e lasceranno o non lasceranno un loro segno.
Posso anticipare che i commenti ai post che più mi colpiscono saranno postati in Home. Grazie
Sto conoscendo Bruno un po per volta attraverso i suoi versi, scritti per altro nella mia lingua di origine: il Napoletano. Oltre a notare un ottima metrica ne colgo anche l'ottima musicalità. In lui spesso vi è una vena di nostalgia per qualcosa che va via, ma la esprime in maniera esemplare, lasciando un ritratto del momento che scorre, come uno scatto di fotografia. Complimenti Bruno. Ti conoscerò meglio leggendoti ancora molto volentieri sul nostro blog.
RispondiEliminaMalinconia di un'estate che se ne va, di un amore che sta per finire, nel'etrno ciclo dela natura che cambia e degli amori che finiscono per lasciar posto a altri sogni, altre speranze...Splendido il quadro che risponde ,coi suoi accesi colori, alla sensazione di un'esplosione di bellezza e calore,colta nel suo punto massimo, destinata però, a finire...
RispondiEliminaGrazie Massimo, so' che sei napoletano anche tu e che scrivi prevalentemente in lingua ma scommetto che qualcosa in lingua napoletana hai composto...Ti ringrazio delle belle parole e mi auguro con l'autunno di poterti incontrare in uno dei salotti letterari che la domenica mattina si formano in diversi siti napoletani (intramoenia, Gambrinus, Bar dell'Epoca, Guida Portalba e Guida vOMERO etc)Grazie e Ciao
RispondiEliminaUn sentito grazie anche a Gloria
RispondiEliminaè bellissimo ciò che scrivi .........ti leggo avidità sempre perchè adoro la lingua napoletana,la mia lingua,musicale,poetica....unica che tu rendi magica nel contenuto grazie sempre per riportarmi a ciò che sono
RispondiEliminaannamaria fulgione
Questa tua poesia già l'avevo letta e devo dire che a rileggerla l'apprezzo anche di più. Bellissima! Carmen Auletta.
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