Batte rintocchi di onde
L’orologio senza ore
Sulla riva del mare
dei mari dell’attesa…
Fragili assenze
Di presenze assenti
Tra gli arabeschi
Di capelli di luna
Danzano evanescenze
Nei fiumi tumultuosi
Torridi nelle vene.
Pelle aggricciata
Nel liquido amplesso
Delle onde furiose
Tra le cosce, nei seni
Nell’anima squassata
Dai lampi del sudore
Di spirali di ombre…
Nei vortici di sabbia
L’odore del silenzio
Franto nei mille battiti
Dei petali alle tempie.
Passi di sabbia umida…
E mani di parole
Sfiorano il corpo nudo…
Nude note rispondono
Musica di sussulti
Di pelle, di sospiri
Di sguardi persi
Tra granelli di sabbia
E alfabeto di stelle…
Notte, soltanto notte
Nei respiri intrecciati
Fusi confusi ansanti
Onde di corpi e mare.
E poi il silenzio…
Tenue sommessa
Solo l’arpa del mare
Dei mari dell’attesa
Fa compagnia alla notte
Che batte le sue ciglia
Verso l’alba d’agosto.
Un'immagine, una frase, un suono, un ricordo...da questi germinano i versi che, da dilettante della poesia registro...
Ma soprattutto sono paesaggi della mente che si traducono in parole e che raccolgo, così come le pulsioni dell'anima e del cuore lei compongono e dettano...
In Notte d'estate è stato il pacarsi delle onde, quel suono, che mi ha richiamato sensazioni vissute ascoltate sognate...e che si sono morbidamente intrecciate dentro me pulsando, premendo insistenti...ed io ho dato loro le parole...parole che credo ognuno può ritrovare dentro e fuori di sé...perché per ognuno c'è stata o c'è una notte d'estate...
A volte le parole, i versi stridono, come stridono le pulsioni, o come stridono graffiano sensazioni ricordi...ed io assecondo questo stridere, questo graffiare cercando di riprodurne l'asperità...come qui, in Notte d'Estate...come cartavetrata sulla pelle dell'anima sentivo "fragili assenze di presenze assenti"...danzare evanescenze, presenze indefinite, presenze mai presenti del tutto, presenze che spesso segnano il vissuto, presenze che si immaginerebbe svanite nel nulla dell'assenza, ma la cui assenza è fragile perché pure restano in noi... e a volte tornano, mescolandosi alle passioni del presente...(Maria Isa D'Autilia)
(Dipinto: Ragazza di spalle di Salvator Dalì)
Manlio, il tuo 'stuzzicante' commento si é meritato la Home, grazie. ros
Voglio raccogliere l'invito alla discussione di gloria, di far cioé di questo blog un luogo di confronto di idee, anche (e soprattutto) nella diversità. Certo è che presupposto rimane sempre la condivisione profonda del dire di sé, delle poprie emozioni, con qualsiasi mezzo: versi, parole in prosa, dipinti, figure, immagini, suoni, canti, balli e tutto ciò che completa comunque il proprio discorso.
Fatta questa (davvero un po' eccessiva) premessa, non dirò genericamente che la poesia "mi piace" e basta. La stessa Maria Isa dice che a volte i suoi versi stridono. A volte, sì, è vero (...le presenze assenti?) ma è anche vero che non è un animo rappacificato che scrive quei versi. E resta comunque, alla fine della lettura, una sensazione musicale che ci accompagna come la risacca. Non sono un critico. Sono un lettore. E vorrei che Maria continuasse a scrivere per me, per il suo lettore, anche quando immaginerà che sarà scontento o troppo critico. Ciao.Manlio
Poesie, Racconti e Musica d’autore
"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)
Viviamo assieme una poesia, un racconto, una canzone o un quadro d'autore, lasciate un vostro commento ai post, per noi sarà un piacere leggervi.
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Eccovi una poesia di Maria Isa D'autilia, che parla di presenze assenze in un delle nostre caldi notti d'estate. Sensazioni che ti restano addosso,con tutto il sapore del presente e della vita, come se fossero accadute un momento fa.
RispondiEliminaNotte, soltanto notte
Nei respiri intrecciati
Fusi confusi ansanti
Onde di corpi e mare.
E poi il silenzio…
Nelle notte i corpi si avvolgono nel mare e sembrano essere inghiottiti dal silenzio.
Con questa bella poesia, l'attività del blog dimostra la sua costante presenza e la sua vitalità, che deriva tutta dai vosri commenti. Grazie a tutti
Una poesia tutta da leggere, tutta da analizzare, sostanzialmente molto bella ricca d'immagini e di sensazioni. Nella sua concezione e nella sua esposizione l'autrice fa rivivere le medesime sensazioni a chi legge. Molto bella.Come posso commentare io, comune mortale un quadro di salvator dalì, posso solo ammirarlo e complimentarmi per la felice scelta di questo connubbio poesia/pittura.
RispondiEliminaVoglio raccogliere l'invito alla discussione di gloria, di far cioé di questo blog un luogo di confronto di idee, anche (e soprattutto) nella diversità. Certo è che presupposto rimane sempre la condivisione profonda del dire di sé, delle poprie emozioni, con qualsiasi mezzo: versi, parole in prosa, dipinti, figure, immagini, suoni, canti, balli e tutto ciò che completa comunque il proprio discorso.
RispondiEliminaFatta questa (davvero un po' eccessiva) premessa, non dirò genericamente che la poesia "mi piace" e basta. La stessa Maria Isa dice che a volte i suoi versi stridono. A volte, sì, è vero (...le presenze assenti?) ma è anche vero che non è un animo rappacificato che scrive quei versi. E resta comunque, alla fine della lettura, una sensazione musicale che ci accompagna come la risacca. Non sono un critico. Sono un lettore. E vorrei che Maria continuasse a scrivere per me, per il suo lettore, anche quando immaginerà che sarà scontento o troppo critico. Ciao. Manlio
Gloria, grazie per le bellissime parole...ringrzio Bruno e Manlio...
RispondiEliminaSono, come ho già detto una dilettante un po' naive della poesia, che in genere scrivo di getto quale mi pulsa dentro, a volte frenetica, a volte morbida e piana...
Le critiche, Manlio, sono sempre gradite, perché nel mio caso, aiutano anche ad essere un po' meno scrittrice di inpeto e impulso, un po' meno naive...
Tu cogli nel segno quando pari di animo non riappacificato...in fondo è vero, è una costante, quasi la cifra del mio essere al mondo sin dall'adolescenza...e forse, se non fossi così non scriverei...
Hai un grande intuito e coscienza di te, Maria Isa..E' raro trovare questa consapevolezza del profondo io nelle persone di cultura media..Ma tu hai questa capacità e sensibilità, che forse ti deriva da letture approfondite, o dal tuo essere naive...Ma cel'hai, e mi piace,come mi piace la tua poesia,complessa e che affonda le radici letterarie in problemi sofferti e scavati
RispondiEliminaanche impietosamente
il quadro di una donna assorta da pensieri.la straordinaria poesia incornicia calde e torbite frasi.ke riempie il desiderio perpetuo di sale di mare ke fa male.d ove"l anima.in una notte cosi bagnata da iodio.nei fianki,nella pancia,nella mente,o forse sbatte tra le onde ke invadono.....angela
RispondiEliminaun inno alla vita che nella simbiosi tocca l'infinito è nel silenzo fa pace con se stessa
RispondiEliminaLeggo e rileggo e ancora leggo per immedesimarmi in te ed in quello che con questa poesia riesci a trasmettermi, cara Maria. Sono delle sensazioni bellissime, un abbraccio di corpi che col mare vivono un amplesso frenetico ...'Nei respiri intrecciati
RispondiEliminaFusi confusi ansanti Onde di corpi e mare.
E poi il silenzio…'.
Grazie e benvenuta nella nostra 'Oasi'
Grazie a tutti, e grazie a te Ros...mi sento un po' a casa qui...mi trovo bene...
RispondiEliminaAvevo abbandonato la poesia da tempo, presa dai giorni della quotidianità, presa da altri studi, che pure amo tantissimo, presa dalle ricerche e dalla didattica universitaria che pure mi da' tanto soprattutto nel contatto con i miei studenti...
Avevo ripiegato nel cassetto la pulsione poetica...poi all'improvviso..l'imput di un amico che mi spinse a cimentarmi in Haiku, ha riacceso quella fiamma tutto sommato mai sopita...mi ha fatto trovare la chiave di quel cassetto...ed ho ripreso a tradurre in parole di versi le pusioni...
Maria, questa è la NOSTRA - e quindi anche tua - 'Oasi di Pace', dove ritrovarci per una discussione culturalmente stimolante, per uno scambio di senzazioni e perché no di sentimenti.
RispondiEliminaRinnovo il mio benvenuto a te e a tutti quelli che con un commento lasciano il loro segno indelebile dentro ognuno di noi.
Grazie ancora.
Manlio, il tuo 'stuzzicante' commento, si é meritato la Home, grazie.
RispondiEliminaOttima la scelta di Gloria nel proporre questi versi ed un'autrice a me ancora sconosciuta.
RispondiEliminaCredo che Maria Isabella abbia ben fatto a riprendere a tradurre le sue "pulsioni" in versi.
Anche a lei propongo una domanda: quando scrivi i tuoi versi ti rivolgi a te stessa o cerchi di arrivare ad un ipotetico lettore?
Ti faccio i miei incoraggiamenti per proseguire la tua piacevole attività poetica e ti lascio la parola.
Ros, grazie...quando dicevo che mi sento un po' a casa era proprio all'oasi che pensavo, visto l'essenza nomade e mai pacificata del mio animo...
RispondiEliminaMassimo grazie anche a te...mi poni una bella domanda, sai?
In sulle prime mi verrebbe da rispondere...les deux choses. Ma a pensarci bene quando scrivo i miei versi è come se cogliessi dentro di me un fiore, una corolla e ne spargessi i petali nel vento...in ogni direzione, senza una geografia precisa, libero ognuno di prenderli...o come quando si soffia su un soffione per spargerne le spore...
Non ho un lettore-tipo, destinatario a priori, nella mia mente quando scrivo...ma cerco di comunicare cose, sensazioni, emozioni che credo, non appartengano solamente a me, e soprattutto non appartengono più a me sola nel momento in cui prendono forma di parole, di versi...
E' molto interessante questo tipo di discusione, in cui Manlio esprime le sue osservazioni sui versi che stridono, e riflette sulla sensibilità complessa e non pacificata di Maria Isa. perciò a me piacciono le poesie di Maria Isa, perchè riflettono un lavorio interiore un'escavazione che non le costa poca fatica e che dà alla poesia la dimensione non solo di una facilità comunicativa , ma anche di ricerca formale e psicologica del sè... Tutti hanno rilevato una difficoltà di comprensione e si sono concentrati per capire l'espressività di Maria Isa... Questo non è un blog che riporta solo facili consensi, ma offre anche spunti per riflettere e trarre il senso delle cose che si leggono. Grazie, è tutto molto interessante
RispondiEliminaI versi fanno trasparire senza alcuna edulcorazione o sciocca ipocrisia, l'amore non solo nelle sue componenti spirituali, ma anche e soprattutto per l’eros che esso promana. Qui emerge forte la carica erotica che l'amore genera tra gl’innamorati. Del resto non è che con l’eros si allontana thanatos,( dal greco θάνατος) cioè la morte? Incomparabile l'ossimoro "presenze-assenti"!
RispondiEliminaEsattamente, Alberto, Eros è il principio vitakle, l'espansione dell'io in contrasto con Thanathos,che è acquiescenza e morte, fine, apatia. In queesto senso la poesia esprime sensualità erotismo, in senso lato, e piacere gioia di persone che si trovano a contato con lanatura,e in quella notte, si amano...
RispondiEliminaVersi che avvolgono, coinvolgono e si sedimentano grazie alle sinestesie che come onde si infrangono su di noi per poi allontanarsi per un attimo, lasciando stille rinvigorite dall'ondata successiva di immagini.
RispondiEliminaLaura
COME SI FA IL COMMENTO DI UNA POESIA.
RispondiEliminaIl commento è un testo di riflessione su un'altro testo, che comprende parti espositive in cui di espongono i contenuti del testo preso in esame e se ne analizza la forma, e parti argomentative ni cui si da una propria analisi motivata.
1. Brevi cenni della vita dell'autore, sulle sue tematiche e sul periodo storico.
2. Presentazione sintetica del contenuto della poesia.
3. Analisi della poesia dal punto di vista della struttura metrica (ritmo, musicalità...) e delle figure retoriche.
4. Cosa ci vuol comunicare il poeta? Qual'è lo scopo principale della poesia?
5. Opinioni personali motivate; quali sensazioni ti lascia questa poesia? Riporta le frasi o le parole che giustificano le tue affermazioni.
Sai cosa ti dico???
Non mi interessa la forma so solo che mi piace e non ho un perchè!
Doris Corsini
Alberto, ha colto davvero nel segno...ed hai colto l'ossimoro voluto...ringrazio te e ringrazio Laura.
RispondiEliminaDoris, che dirti? che condivido il tuo approccio...se così non fosse ogni forma d'arte sarebbe in pratica quasi negata alla fruizione dei non competenti. E soprattutto ai non addetti ai lavori, ai non competenti verrebbe in definitiva negata la parola. L'approccio a una poesia, a un quadro, a un brano musicale può legittimamente essere anche questo, istintivo, "mi piace" o "non mi piace"...senza un perché, senza necessariamente doversi interrogare sul perché...
Astolfo Perroncelli E' vera poesia :-)))
RispondiEliminaUn "puzzle" di Parole che escono dall'anima ispirata della Poetessa che stimolano immagini,sensi, suoni, musica, silenzi ed emozioni!
RispondiEliminaVera Arte dove il lettore interpreta secondo il suo stato d'animo. Da leggere e rileggere per riscoprire, ogni volta, un punto nuovo e più bello.
Grande poesia piena di significati pennellati nel quadro di una visione fantastica del cuore che ci parla.
Splndida. Grazie!
Michelangelo Marson
Mentale sensualità, magia mediterranea...
RispondiEliminaGianfranco Costa
buon giorno amici dell'oasi...........amore,eros,mare ....un connubio che fa impazzire che dirti???bellissima è banale,oggi leggo un brano capace di far sognare ed è vita !!!!!!!!!grazie cara
RispondiEliminaannamaria fulgione
Ho pudore di queste poche parole.
RispondiEliminaSe esistesse un amplesso virtuale....per dirne le emozioni non saprei trovarne migliori versi. Onde furiose, odore del silenzio, mani di parole...un vortice di passioni
Tanino Ferri
Sonia Lenti
RispondiEliminaE' un bel descrivere l'amplesso...cosmico...a tratti irreale, la mente è parte importante in queste parole dal profumo così emozionante
...intensa, così intensa da togliere il fiato!
RispondiEliminaCristina Masera
BEH...ORMAI SI SA CHE QUESTA DONNA...NATA TRA I PINI SULLA SALSA SPIAGGIA... HA TRA LE DITA POESIA ESTREMA DOVE OLTRE NON SI PUO' ANDARE...
RispondiEliminaBEH...ORMAI SI SA CHE QUESTA DONNA...NATA TRA I PINI SULLA SALSA SPIAGGIA...HA TRA LE DITA POESIA ESTREMA DOVE OLTRE NON SI PUO' ANDARE...
RispondiEliminaGrazie, davvero grazie a tutti...Non svelerò il vero significato dei miei versi...lascerò che aleggino sospesi...lascerò che chi legge, come ben dici tu Michelangelo,interpreti secondo il suo stato d'animo...
RispondiEliminaAnnamaria, poetessa del mio cuore...le tue parole mi emozionano davvero, ed anche le tue, Cris, e le vostre,Sonia, Astolfo, Gianfranco...
Tanino il tuo giudizio lo apprezzo molto, e tu Michelangelo hai colpito al cuore la mia sensibilità...
A te, Roberto, amico davvero carissimo, che dire? mi piace il tuo farmi nascere tra i pini sulla spiaggia, che coglie il mio essere donna profondamente mediterranea...quanto alla poesia estrema, forse è così, poesia estrema come spesso estrema sono io...grazie, davvero