
chinu di simenza,
di simenza di puisia.
E ju mi fici viddanu
ntò jardinu di l'amuri,
haju caddi nta li manu
e nta la vuci e ciuri
p'arripizzari li tila sfardati
di li sonni senza culuri
di tutti l'omini cundannati.
Simìnu e nun mi stancu,
travagghiu senza mai lintàri,
sdivacu niuru su biancu,
haju un tirrenu di cultivari
cu la spiranza e cu l'amuri,
un tirrenu fattu di cristiani
aggubbati da lu pisu du duluri...
Il poeta è un contadino, semina versi con la speranza che il terreno sia
fertile e possano sbocciare frutti e fiori in grado di sollevare l'uomo dal
dolore. (Francesco Ferrante)
(Dipinto: Paesaggio-Rocco Paci)
Postata nei commenti trovate la traduzione della poesia fatta dallo stesso autore.
Traduzione letterale a cura di Francesco Ferrante
RispondiEliminaSemente di poesia
Mi ha consegnato un sacco, Dio,
pieno di semente,
di semente di poesia.
E io mi sono improvvisato contadino
nel giardino dell’amore,
ho calli nelle mani
e nella voce e fiori
per rammendare le tele strappate
dei sogni senza colori
di tutti gli uomini condannati.
Semino e non mi stanco,
lavoro senza mai fermarmi,
metto nero su bianco.
ho un terreno da coltivare
con la speranza e con l’amore,
un terreno fatto di persone
piegate dal peso del dolore
Caro Francesco è bellissimo quello che scrivi. Questo duro lavoro, paragonato al lavoro di un contadino, instancabile nel seminare, nel mettere nero su bianco per donare alle persone che ti leggono l'amore, i sogni....
RispondiEliminaComplimenti Francesco, complimenti veri.
Buongiorno e Buona Domenica a tutti gli Amici dell'Oasi.
RispondiEliminaBella poesia in un dialetto che per musicalità, ritmo metrica e prosodia è uguale al nostro napoletano. Storicamente in tantissime cose siamo quasi uguali ed il resto lo ha fatto il regno delle due sicilie. A me è piaciuta la poesia anche per l'attribuzione a Dio del Sacco con semi di Poesia ed improvvisarsi contadino nel giardino dell'amore non è facile nè cosa da tutti. Francesco Ferrante ti faccio i miei complimenti a conferma che i dialettali hanno un loro enorme valore e riescono a scrivere dei concetti che valgono ancora qualcosa... Complimenti ancora Bruno Zapparrata con l'apprezzamento vivo a Rosalba per la scelta del quadro e della canzone di De Gregori.
RispondiEliminaGrazie per i complimenti. Concordo con Bruno quando scrive che i dialetti (forse sarebbe più corretto chiamarli Lingue...) hanno una musicalità particolare che riescono ad imprimere forza alla poesia. "Simenza di puisia" è un atto d'amore nei confronti del "lavoro" del poeta, colui che coltiva alberi sotto la cui ombra non siederà mai.
RispondiEliminaIn questa poesia c'è il poeta e la poesia, usando magistralmente la metafora ci porta nel cuore della composizione poetica. Complimenti Francesco, sarò sempre un tuo fan e amico.
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