Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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mercoledì 22 luglio 2009

Mani di Pietro Vizzini

E nell'oscurità
le mani hanno mille occhi
che scrutano, ascoltano
l'eco dei colori sbiaditi.

Mani doloranti
trascinano polvere
tracciano percorsi distanti.

Mani di bimbi
bucano silenzi,
bruciano assenti
ai giochi dei grandi.

Mani che asciugano
lacrime e panni,
lavano ferite ancora aperte
di carezze e inganni.

Mani che stringono
pugni chiusi,
sventolano bandiere
cadono e si rialzano
guardano il domani.

Mani tremanti
lasciano un addio,
accarezzano capelli grigi,
portano valigie vuote.

Mani che implorano
cercano Dio……


In questi versi ho voluto descrivere le mani, che sono i nostri veri occhi, che ci permettono di sentire le nostre cose e con il loro modo di fare ci portano lontano. Le mani dei bambini, a volte bruciano di dolore rimanendo coinvolte nei giochi perversi degli adulti. Mani che lottano in battaglie e poi salutano con carezze dolci chi ci lascia per sempre, portando valigie vuote di cose necessarie alla vita. Mani che implorano e cercano Dio. Queste sono le nostre mani, appendici di pensieri che dispensano operose, gioia e dolore. Pietro Vizzini

8 commenti:

  1. In questi versi ho voluto descrivere le mani, che sono i nostri veri occhi, che ci permettono di sentire le nostre cose e con il loro modo di fare ci portano lontano. Le mani dei bambini, a volte bruciano di dolore rimanendo coinvolte nei giochi perversi degli adulti. Mani che lottano in battaglie e poi salutano con carezze dolci chi ci lascia per sempre, portando valigie vuote di cose necessarie alla vita. Mani che implorano e cercano Dio. Queste sono le nostre mani, appendici di pensieri che dispensano operose, gioia e dolore.
    Pietro Vizzini

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  2. Posto questa descrizione in home. Grazie Pietro.

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  3. Le mani dicono tutta la verità su di noi: mani dure e callose lavorano la terra, mani delicate e ben curate non svolgono i lavori di casa, non conoscono i danni procurati dai detersivi... ma le mani sanno carezzare, consolare chi soffre, sanno respingere e cacciare via. Benedette le mani che sanno fare del bene, maledette le mani che fanno piangere.
    Salvina Albanese

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  4. Percorso poetico di cio' che vuol significare mano. Dalla gioia di una carezza alla screpolatura per un detersivo, comunque la mano puo' anche essere usata per dare il latte materno ai neonati e quello è il gesto più bello.Complimenti all'autore e a Ros per le scelte. Bruno Zapparrata

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  5. E nell'oscurità
    le mani hanno mille occhi
    che scrutano, ascoltano
    l'eco dei colori sbiaditi.
    Straordinariamente visionaria, questa lirica fa coincidere il linguaggio dei sentimeni con quello del corpo, in una sintesi quasi improbabile: mani che vedono, soffrono, sentono il dolore del cuore. Mani che si posano sulle nostre emozioni quasi a calmarle, placare inquietudini sconosciute. Ma colpisce soprattutto il fatto che non è il pensiero a cercare Dio, a implorarlo, bensì

    il corpo stesso, che ha nostalgia della sua
    presenza nel mondo. Grazie, Ros, per aver ripreso con una pubblicazione così intensa,che induce a tante riflessioni

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  6. Io spero di aver capito e di essermi fatta capire. A volte i commenti sono fuori il blog, ma non di sola poesia si tratta, cioè versi, ma di tutto ciò che è 'intizione lirica di uno stato d'animo'. Non tovo definzione migliore di questa di Croce,che diceva che poesia in quanto intuizione è tutto, arte e altro, purvchè esprima con facoltà intuitive uno stato d'animo... Spero si essermi spiegata anch'io chiaramente. grazie a tutti

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  7. le mani dono assai preziso.agrovigliate fra di loro.se la mente e pensierosa.battono di gioia se vibrano su un piano.tremanti quando stanke.sudano nel palmo x emozioni forti.makkiate da tenebre .immacolate quando neonate.dolorante quando ormai la forza ti abbandona ...angela

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  8. MANI:Grandi,piccole,ruvide,laboriose,con dita affusolate ecc. ecc., osservandole attentamente ti raccontano tutto di coloro a cui appartengono! Bravo Pietro,mi piace il tuo poema!
    Andrisani Paola.

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