
Respiro l'umido del giorno
che s'appresta
tiepido e lieve
nel silenzio del sonno ostile,
al di la' del vetro
il mio balcone
Il lavoro si sveglia,
brillano finestre sparse e luci di citta',
impalcature, palazzi
inferriate e tetti senza musica,
scene opache di cacciatrici notturne,
ubriachi soli come strani sonnambuli
e pesano come massi i ricordi che amo
Discuto con la mia anima stanca,
amo le pareti della mia casa,
la mia stanza, le rose in giardino
le spume celesti fresche di sera,
il peso degli anni
che avverto nel silenzio immortale
Il tempo che scorre
distilla gocce di vita,
la mia storia e' un canto d'amore
come il suono delle ore portate dal vento
magici flutti in cui arde il mio cuore, sempre fanciullo
la finestra e' aperta
sul quartiere romano,
spavalda arriva la sera
e tra lampi di luna
nei miei pensieri a oriente
affogo
Loredana Oppedisano 17 luglio 2009
Un grazie di cuore a Voi per questa bella opportunita' di leggere bellissime poesie!
RispondiEliminaLoredana
Nulla si perde nelle parole di Loredana,hanno lo stupore, l'amore dei giorni pieni di sensibilità in un'albore di tempo vissuto... complimenti a Lory... Vincenzo
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