gettati a tutta randa
addosso ad occasional nemico.
Poi accorgersi pentiti
di aver esagerato,
perdere dentro se
dei pezzi di ragione.
E' molto tardi allora
recedere di un passo,
puntuale scatta in animo
incontrollato orgoglio.
Un gesto di perdono
un semplice sorriso,
miracolose spugne
a cancellar l'oltraggio.
Sarebbe alquanto semplice
risolvere il conflitto;
resiste invece fermo
come un antico scoglio
quel maledetto orgoglio.
(Orgoglio-Acrilico su tela-Vivianna De Santi)
I moderni rapporti sociali che hanno come valore primario la competizione, portano frequentemente a situazioni conflittuali.
RispondiEliminaDispute, litigi, cause, vendette, tranelli e chi più ne ha più ne metta.
L'uomo moderno osserva la realtà da una prospettiva che si trova al di sotto del panorama del vivere quotidiano. Questo perchè non è abituato a guardarsi dentro, occupato com'è a guardare gli altri. Tale situazione provoca una sorta di atrofizzazione dell'essere e del divenire, portando le persone a forme involutive che impediscono di innalzzarsi oltre la cortina di odio che la cometizione sociale crea.
Se solo per un attimo si riuscisse a salire su un gradino più alto per guardare con distacco la banale inutilità di qualsiasi ripicca dopo una disputa ecco che l'orgoglio smisurato si sgonfierebbe facendo posto a situazioni conciliative per altro più gradevoli da affrontare.
Basta poco a stemperare i conflitti sociali. Bisogna solo riuscire a salire su quel "gradino".
...un gradino troppo spesso altissimo Massimo....
RispondiEliminaE' vero. Non è facile salire quel gradino. Oltretutto è anche il primo di una lunga rampa che porta alla saggezza, all'amore.
RispondiEliminaMa prorio per questo bisogna essere consapevoli che esiste un alto e difficile gradino su cui riuscire a salire.
Il resto dopo sarà meno difficoltoso.