Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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lunedì 31 agosto 2009

Undicimilacentosettantuno giorni di Guido Passini

Hai lasciato morire, senza rispetto,
chi ti ha incontrato, nessun prigioniero,
hai ucciso neonati, bambini, adolescenti,
fino ad oggi hai ucciso senza ritegno.
Gli hai strappato il respiro
perché ancora non erano pronti,
non sapevano come difendersi.
Come un barbaro ti servi ancora oggi
dei nostri corpi, (per mantenerti in vita),
ci hai trasformati nei tuoi piccoli
soldatini di piombo, (proprio cosi),
appesantisci questi petti
fino a quando la zavorra
diventa insostenibile,
allora, solo allora, in tanti, in troppi
si arrenderanno.
Una guerra che miete vittime,
una dopo l’altra, e continua imperterrita
sotto gli occhi del mondo
senza che nessuno se ne renda conto.
Ma noi uomini siamo cosi,
cerchiamo le guerre per il petrolio, per un pezzo di terra,
tralasciando poi la guerra dentro noi,
quelle in cui si lotta davvero per la vita.
Quelle dove non esistono AK-47,
quelle dove non c’è strategia che tenga.
Affrontiamo guerre, consumando denaro
su denaro, consumando vite su vite,
piangiamo i nostri morti,
gridiamo mai più,
ed ogni volta siamo i primi a partire.
E’ strano l’uomo.
Non riusciamo a trovare nessun mercenario
che tenti di accompagnarci in questa nostra guerra.
Non troviamo niente e nessuno.
Questa è la tua guerra amico mio,
questo ti senti dire …
o ancora, tieni,
la tua ultima sigaretta.
Non ci resta che piangere, mentre
osserviamo la croce bianca
che attende il nostro nome?
Ho sempre pensato che
chi piange se stesso
si è già arreso,
allora mostro i denti
all’esercito nemico.
Lottare per la vita,
lottare per se stessi,
lottare (sempre).
La mia guerra
ha sulle spalle
undicimilacentosettantuno giorni,
non so quanti ancora ne mancheranno,
non so nemmeno chi ne uscirà vincitore,
ma di certoso di aver lottato.
Non mi interessano medaglie al valore,
premi speciali,
io, noi, combattiamo per vivere,
combattiamo contro la fibrosi cistica,
rivogliamo il nostro fiato.
©Guido Passini


Presento per la prima volta su queste pagine un personaggio di grande spessore: Guido Passini. Egli combatte una grande battaglia con l'arma della poesia e della forza d'animo. Il nemico è la fibrosi cistica. Non a caso ho scelto il dipinto di Davide e Golia ed il video di Vivere. Guido come un novello Davide che combatte ed urla al mondo le parole di Vivere oltre che quelle dei suoi bellissimi versi. Lascio ai lettori lo sviluppo dei temi proposti da Passini. Massimo Imperato



"Vivere" interpretato da Gerardina Trovato e Andrea Bocelli.

6 commenti:

  1. Do il benvento a Guido in questo blog. Ho scelto questo componimento perchè meglio rappresenta la sua personalità artistica. Il suo è un cantico che parte dalla sua sofferenza. Egli delinea la lotta che è costretto a fare tutti i giorni (nel titolo vi è il conto dei giorni già sofferti) guardandosi bene dal non cadere nell'autocommiserazione. Anzi, si incita a combattere anche da solo, come se fosse l'unico modo per coinvolgere altri nella lotta contro il suo nemico.
    Lo spirito dei suoi versi è rafforzato da un dipinto magistrale di Michelangelo dove Davide è raffigurato nell'intento di colpire e sconfiggere Golia. Anche la canzone Vivere vuole spronare alla lotta per la vita che Guido conduce.
    Prego l'autore di parlarci oltre che dei suoi versi anche delle sue iniziative.

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  2. BREVE INTRODUZIONE DELL'AUTORE

    La mia poesia è condizionata molto dalla malattia, dal modo di viverla. In ogni mio testo c’è un percorso, uno sfiorare il fondo per poi riemergerne. Questa in particolare è un testo dove vivo il dolore, tento di spiegare le sensazioni, i pensieri, ma soprattutto come la malattia “lavora” alle nostre spalle. Lo scopo del mio scrivere è dare voce a chi soffre di fibrosi cistica, proprio per questo è nato anche il libro Senza Fiato. Questa poesia non è un semplice sfogo personale ma cerco di dare voce a queste persone, ma soprattutto ad aiutarle a non mollare mai. Questo testo è uno spaccato della mia vita, e il titolo dovrebbe essere modificato di giorno in giorno, il più possibile, almeno spero.

    Guido Passini

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  3. Si parla di un coraggio e di un eroismo con cui alcuni comabttono ogni giorno, non contro la guerra, ma contro la malattia.E' una lotta ben più dura e che dona medaglie nè consolazioni.

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  4. Innanzitutto un benvenuto a Guido nel nostro blog e un grazie a Massimo per averti portato qui.

    Sottoscrivo il commento di Gloria, caro Guido, il dolore é una dura battaglia che non dona medaglie, viverlo e combatterlo tutti i giorni é da eroi vincenti e tu lo stai facendo.

    Conti i giorni che per te come per tanti altri, che vivono il dramma della malattia, ogni giorno superato, é una conquista.

    ....Una guerra che miete vittime,
    una dopo l’altra, e continua imperterrita
    sotto gli occhi del mondo
    senza che nessuno se ne renda conto.

    Un abbraccio

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  5. Scusate il ritardo ma arrivo solo ora dal lavoro. Ammetto di essere compiaciuto di questa pagina e di esserne oltretutto orgoglioso. Questa poesia è una delle più recenti dove credo di aver raggiunto una decente maturità stilistica e introspettiva, ma soprattutto di aver finalmente dato voce al cuore e non più alla mente. Ringrazio Massimo per avermi fatto conoscere questo blog e di avermi permesso di essere una new entry.
    Che altro dire ... spero che i versi possano dire più di quanto io possa fare in questo momento.
    Aggiungo solo, che non finirò presto di contare i giorni, perchè il domani mi aspetta....
    un caro abbraccio a tutti voi che passerete di qui.
    Guido Passini

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  6. Grazie a te Guido per esser passato e aver lasciato un tuo personale commento, mi ha fatto molto piacere. È stato un onore per questo blog ospitarti. Grazie ancora. ros

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