
SICILIA, TERRA MIA AMATA
Dall'alto dei monti
della mia terra,
non vedo nè campi d'arare
nè grandi città
di grattacieli..qual guglie
protese nel sole,
ma vedo brulle colline
disseminate di sterpi
e nude pietraie
biancheggianti
sotto un sole perenne.
Non vedo "ville sparse,
biancheggianti al sole,
come branchi
di pecore pascenti"
ma greggi sparute
che vagano
per pendii dirupati
...scavano nel suolo duro,
sterile..interamente
disseccato e bruciato.
Salgo su per un sentiero
impervio e scosceso...
e da case,
che case non sono,
volti bruni.... segnati
da sofferenze taciute,
mi guardano fisso
con occhi profondi.
Terra mia, depredata
consegnata nelle stanze
di infami palazzi
a mani rapaci,
quanto ti amo
Sicilia, terra mia amata,
bella e ferita.
Salgo ancora
verso un poggio,
il mio respiro è affannoso
il cuore mi batte violento
qual volesse scoppiar dal dolore.
arrivo su in cima
il poggio è un'alta terrazza,
...... e il mare..........
sorgente di vita,
che appare improvviso
a grande distanza,
splendente nel sole
mi sembra soltanto
un miraggio irreale.
(Franco Rubino)
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