Io che nulla, di meglio,
trovai da far su questo mondo,
se non il ricercar dell’Uno,
ancora oggi, ci riprovo.
Nel tentar d’avvertire
senza soste o indugio
tale Essenza,
rimango le stesse volte delle prove
castigato e mai piegato.
Imperituro così a macinar tempo
in dubbi e ricerca sempre spendo
che poi diviene prezioso
al lustro del domani.
I miei occhi restano, al fronte
dei ragionamenti delle vostre menti,
piangenti ed impotenti, offrendo
al pensiero sistematica l’idea
di Minosse e i suoi gironi.
Ad osservare i vostri partitici voti
nei ritmi estenuanti
di considerazioni ridenti e tribali,
costantemente vi ritrovo,
imbonitori del nulla
e giudici a go go.
Credete che l’ostie e le pagane offerte
delle chiese vostre vi rendano pienezza di spirito
e profondità d'animo,
tanto cosi è, e solo può esser,
se soddisfa il “vostro dio”..
Sì, nettare di vita del quale ho sempre sete
ma con voi di “Padreterno spenti”
non posso brindare e festeggiare,
ed assai me ne dispiace!
Ritengo la tua poesia...( tra tutti i pensieri a lei dedicati)il modo più gentile x ricordarla....Poesia nella poesia!!!!Bravissimo!!! ti applaudo!! Il contenuto ..fa rabbia..ma è così!!! Adesso qualcuno ..si preoccuperà di intitolarle una strada...come da copione!!!Imbonitori del nulla e giudici a go go!!
RispondiEliminaUn tributo espresso con rabbia verso chi ora, ancor cieco, per mettersi a posto con una coscienza diversa da quella della grande Poetessa, offrirà tributi e riconoscimenti.
RispondiEliminaSicuramente non era questo il tributo che Alda sognava, ed appropriate sono le parole dei versi:
con voi di “Padreterno spenti”
non posso brindare e festeggiare,
ed assai me ne dispiace!
Molto condivisa.
Rabbia e tristezza di cui tutti ne siamo consapevoli in questa bellissima poesia dedicata ad una Alda Merini, dimenticata da tutti e lasciata morire nell'autentica povertà e indigenza per poi donarle oggi il riconoscimento dei funerali di stato che lei certamente non avrebbe voluto! Quanta ipocrisia c'è in tutto questo.
RispondiElimina'Sì, nettare di vita del quale ho sempre sete
ma con voi di “Padreterno spenti”
non posso brindare e festeggiare,
ed assai me ne dispiace!
Grazie, caro Filippo, per averci regalato questa autentica perla.
Antonio Lanza ha detto...
RispondiEliminaDobbiamo molto alla gradse poetessa nonostante l'indifferenze di molti e la recente ipocrisia. Esprimi rabbia, è amore per Lei, il nostro amore infinito e sincero, il tributo che le dobbiamo, prescindendo da tutto ciò che farnno gli altri.
Che musica stupenda che hai scelto che l'accompagnano mentre sale tra le nuvole per proteggerla ancora da sguardi ipocriti
Un grazie speciale va anche a Gavagnin (gavavenezia) per la stupenda vignetta dedicata ad Alda Merini.
RispondiEliminaBuongiorno Cari Amici dell'Oasi, un 'Oasi' in trasformazione e rinnovamento, un'Oasi che è alla ricerca della sua giusta dimensione anche dal punto di vista della presentazione.
RispondiEliminaDesideriamo un blog in cui ci sia uno scambio di opinione, un blog in cui ci sia un confronto culturale, ma non desideriamo che di entrambe le cose se ne faccia un questione personale, un modo per estrinsecare la propria superiorità ed imporre il proprio IO!
Grazie a tutti per i commenti che come sempre sono graditi e buona poesia a tutti.
Condivido con ros il concetto di "Oasi". Colgo l'occasione della presenza odierna di Filippo che gestisce su FBK un numeroso gruppo di appassionati di poesia.
RispondiEliminaIl fine di tali iniziative, inclusa la nostra, è la semplice aggregazione di spiriti dediti alla espressione del proprio essere in forma di poesia o pensiero creativo. Basta.
Non c'è spazio per antagonismo, protagonismo, esibizionismo ed egoismo.
Deve esserci un rapporto che, come dice anche Filippo, "risiede nell'amore".
Perciò vorrete comprendere se, al di fuori di ogni polemica, ci vedrete ignorare chi si accosta a quest'OASI portandosi dietro il suo "...ismo".
Un abbraccio a tutti.
Il mio plauso a questa lirica in memoria di un monumento nazionale quale è e rimarra' Alda Merini. Mi domando perchè lo Stato si ricordo degli illustri solo dopo la dipartita e mai in vita, spesso abbandonandoli in tutto e per tutto.E' giusto che l'oasi, attraverso la sensibilità di Rosalba dia il giusto tributo a questa poetessa che dalle interviste mi è sempre senbrata molto disponibile ed e' stata sempre chiara nelle interviste rilasciate. Se la poesia fosse stata solo un mezzo si poteva anche discutere ma per la Merini è stata il Fine e pertanto la mia ammirazione ed il mio ricordo vanno e a Filippo Pio per aver segnato un momento attraverso i versi e commosso alla poetessa scomparsa. Bruno Zapparrata
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