A questa luna
A questa luna introversa
che disdegna di illuminare le ombre.
A questa luna lunatica
che non si allunga più sugli angoli
delle mie mura sbriciolate,
ora annerite, un po’ammuffite.
A questa luna cieca
che rende il mio nero ancor più nero.
A questa luna pigra che non ha voglia
di colorare di bianco il mio bianco
e il mio rosso di rosso.
A questa luna risentita
disamorata ed assente
quasi offesa, indolente,
che si nasconde dietro nuvole uggiose.
A questa luna ormai stanca
che non sopporta teste chine
e nasi appesantiti di innamorati svogliati
che non sognano più abbracci rubati
nei campi di grano e mani vogliose
frugare sull’acre frutto nascosto
e sentir mugolare la lupa solitaria.
A questa luna che non si tuffa più
ad illuminare il pozzo
dove ormai languono desideri
tristemente avvizziti.
Mi sono volutamente adombrare, immalinconire.... per sentire meglio il disagio una luna che si sente messa da parte dai giovani, forse poco romantici? Non alzano il naso per guardarla ed ispirarsi, osservarla oltre le sue macchie. Non notano più quando occhieggia tra i cirri creando impreviste zone d'ombra, e la luce ad intermittenza fa da paravento a messaggi più che subliminali, ma...forse..... sono più presi da una musica assordante, da sballare, in una auto parcheggiata a lato di una strada...... Forse sono finiti i desideri?
Diamo il benvenuto oggi ad un nuovo autore, Roberto Furcillo!
RispondiEliminaA questa luna risentita
disamorata ed assente
quasi offesa, indolente,
che si nasconde dietro nuvole uggiose.
Una poesia dedicata alla luna a cui tutti noi ci sentiamo legati da bei ricordi! Una luna risentita offesa e che si nasconde di fronte alla noncuranza da parte dei giovani e non solo, di oggi.
Sembra mancare il romanticismo a cui lei stessa era abituata....
'A questa luna ormai stanca
che non sopporta teste chine
e nasi appesantiti di innamorati svogliati
che non sognano più abbracci rubati'
Bella poesia Roberto, complimenti.
Buongiorno a tutti gli amici della nostra Oasi!
Benvenuto Roberto, complimenti per i tuoi bellissimi versi, la luna mi ha sempre affascinato, ho scritto molto su questo argomento, oggi quasi ignorata dai giovani, poco romantici che vivono ingabbiati dalle comodità. Grazie Roberto.
RispondiEliminaUn saluto di benvenuto a Roberto Furcillo che ci presenta una sua composizione sulla luna. Il testo è scorrevole con un incipit ricorrente, quasi a volerci ricordare che la luna è poco disponibile. Forse perchè nessuno la guarda più come una volta. Un tenero invito a confidare alla luna i propri desideri. Ed in ciò vi è tanta tenerezza.
RispondiEliminaUna bella esternazione della Luna alla quale ogni colore ha suggerito una esternazione o un dato di fatto, giustamente non ne puo' più. Da quando sono nato alla luna sono strate attribuite le cose più disparate, si suddividono meriti e colpe in egual misura, è stata cantata e stracantata e adesso, dopo tutto il contributo che ha dato quanti bimbi sono nati per il chiar di luna?) deve ancora vedere teste chine e nasi appesantiti appartenenti agli innamorati. Giusta osservazione quella di Roberto espressa in versi ben esposti con musicalita e metrica perfetta. Mi permetto, come assiduo, direi ordinario del Blog, anch'io, di dare il benvenuto nella nostra famiglia a Roberto. Complimenti Bellissima la sonata al chiar di luna di Beethoven un grande classico. Grande l'immagine della luna splendente sul mare di sera, possibilmente in una sera d'estate.Bruno Zapparrata
RispondiEliminaE' notte inoltrata, la pioggia sbatte a dirotto sui vetri della mia finestra, la luna è oltre le nuvole; stasera non occhieggia tra i cirri, non s'affaccia ad intermittenza. Un occhio romantico, nota queste meraviglie. Grazie delle vostre parole condivise, gradevoli ed affettuose, amici e poeti. Volutamente mi sono adombrato... ho fatto da spalla ad una luna infastidita, che si sente offesa ed ignorata. Ed ha ben motivo di esserlo... oggi, che i giovani non rivolgono il naso verso l'alto, ne per vedere cosa c'è oltre la loro testa, nè per porsi l'indovinello della vita, cosa c'è oltre...e la luna perchè splende? Anche se solo un ragazzo/a si porrà questa domanda,sarà valsa la pena. Questa mia lirica avrà raggiunto il suo scopo... Cosi' come disse nel "Postino" Troisi, rivolgendosi a Neruda "La poesia non è di chi la scrive....ma di chi se ne serve. Vi sono grato della vostra sensibilità e delle parole di compiacimento. Se volete essere ospiti della mia "La nave di neve" su fb, sarò ben lieto di salpare con voi nell'infinito mare dei buoni sentimenti. Vs Roberto Furcillo
RispondiEliminaLa luna che da sempre è stato simbolo d'amore, di sogni rincorsi accarezzandone il viso, pare aver perso il suo potere o forse siamo noi che interiormente non abbiamo più stimoli per carpirne l'essenza e la nuova gioventù, forse, non ha imparato a coglierne il fascino... Versi letti con piacere e apprezzati...
RispondiEliminaMolto bella e non banale ( facile cadere nella banalita parlando di luna, del resto è lassu da sempre e l'uomo l'ha sempre vista), razie per le tue parole, una ventata di aria pulita!
RispondiEliminaGiulia