Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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sabato 7 novembre 2009

Poesia ispirata "Il distacco" di Carla Fortebracci

Acuti strazi m’infliggean dolore
Supina e inerme giacevo muta
Quei luoghi cari, sì perdean colore
Siffatta notte m’abbandonai sparuta

Un coro gaio e amico udii lontano
D’arretro mi chiamavan moleste voci
Guardinga mi fermai e attesi invano
Quell’alito di vita d’in su le foci

L’anima abbandonò le membra stanche
Triste affiorò il ricordo del palpito materno
Ti vidi nella notte con le tue gote bianche
Nulla potei …. E assaporai l’eterno

Fu balenante l’attimo e ti toccai il cuore
Sgorgaron dai tuoi occhi lacrime amare
E tu capisti allor la gioia e il mio dolore
Di questa morte, figlia, ancor per te mi duole.


Le mie poesie non hanno mai un titolo perchè sgorgano all'improvviso ... figlie delle mie sensazioni interiori, che vanno a tingere d'inchiostro bianchi fogli di carta. Rileggendo poi quei pensieri, che attraversano velocemente la mia mente trasformati in parole scritte, mi accingo a dare un titolo che ogni volta, però, mi appare limitativo.
La poesia "distacco" si riferisce alle sensazioni che provai nell'attimo in cui mia madre spirò. Stavo tornando da lei in ospedale e all'improvviso, mentre guidavo, sentii un dolore lacerante al cuore, come se qualcosa si stesse distaccando da me ... in quell'attimo mia madre morì. Dopo circa un anno mi ritrovai a passare nello stesso posto e alla stessa ora ... stavo guidando e provai lo stesso lacerante dolore ... mi fermai e scrissi ... era un messaggio d'amore ... ciò che lei aveva provato nell'attimo del suo trapasso. (Carla Fortebracci)


10 commenti:

  1. Delicata oltre che sensibile come la poetessa questa bellissima poesia di Carla a cui do' il benvenuto nel nostro blog!

    Stesso luogo, stesso momento ed ecco un'incontro insperato, l'incontro con la mamma persa un'anno prima. Le lacrime di dolore frammiste a lacrime di gioia perchè nulla finisce per sempre e le persone che ci lasciano sono sempre accanto a noi.

    'Fu balenante l’attimo e ti toccai il cuore
    Sgorgaron dai tuoi occhi lacrime amare
    E tu capisti allor la gioia e il mio dolore
    Di questa morte, figlia, ancor per te mi duole.'

    Complimenti Carla!

    Buongiorno a tutti gli amici dell'Oasi!

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  2. Bella la poesia, triste il concetto, ma le migliori poesie nascono sempre da grandi dolori, i due laceranti dolori e' come se tua madre si aggrappasse a te per non lasciarti, cercando il suo battito che si spegneva nel tuo cuore, nel dolore sii felice di averle dato l'ultima speranza prima dell'addio. Poesia in bella forma con linguaggio classico rivestito di ottocentesco alone almeno nella prima strofa. Complimenti. Rosalba sceglie sempre cose eccellenti. Bello il velo in cui traspare il volto di donna e la musica sognante del flauto iniziale della colonna sonora di Titanic. Splendida.

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  3. Buongiorno amici. Sono lieto oggi di dare il benvenuto a Carla Fortebracci.
    Permettetemi di definirla la poetessa della luce eterna.
    Le sue composizioni prendono forma da una speciale sensitività che ella sviluppato in seguito alla morte della madre.
    Un singolare approccio al mondo del paranormale. Le sue sono parole illuminate.
    I versi di oggi sono in pratica l'inizio del suo cammino.
    Vi invito a scoprirla con estrema attenzione.

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  4. ECCELLENTE POESIA. I MIEI COMPLIMENTI, FABRIZIO DI PALMA.

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  5. ciao Carla e benvenuta!!!! complimenti la tua poesia è bellissima!!! Io sento di comprenderla..in modo molto personale...!!! quel dolore lacerante...l'ho sentito anch'io...e so quanto fa male!!!Lei sarà ,certamente,fiera di te ed orgogliosa delll'amore che hai ,ancora, dentro x lei!!Bravissima...il tuo modo di scrivere è molto elegante e piacevole da leggere!!!

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  6. E' la mia amica di sempre e da sempre ... conosco tutte le sue poesie, ma ogni volta che mi capita di rileggerne qualcuna le sensazioni sono diverse dalle precedenti ... vengono dall'anima e si sente ... Cecilia

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  7. ringrazio per per le belle parole che avete scritto, sono estremamente felice che i miei versi suscitino emozioni... le stesse che provo quando li compongo. E' vero quando Bruno dice .. cercando il suo battito che si spegneva nel tuo cuore ... è esattamente ciò che ho provato in quel momento. Un caro saluto a tutti.

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  8. Cosa dire se non che le parole possano far tremare la terra e l'anima. Più di uno schiaffo, esse, riescono a colpire l'ignoto dentro di noi facendoci scoprire i nostri segreti più profondi.
    Brava Carla! La tua sensibilità merita un grande rispetto; la tua bravura, un sacco di complimenti.
    Alla prossima.
    Marco Morandi

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  9. ... l'anima, questa entità astratta che a detta di alcuni pesa 20 grammi, non è altro che il veicolo dell'umanità, attraverso il quale ci si può distaccare dalle miserie della vita e librarsi in spazi azzurri e incontaminati ... dove avvengono incontri vibranti.
    Questo per me è comporre in versi.

    Grazie Marco.

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  10. Poesia molto bella piena del mistero ineffabile della comunione di due anime: la madre che nel lasciare il mondo sfiora il cuore della figlia e la saluta. La figlia che prova un dolore inspiegabile quando ciò avviene e "sente" dopo un anno le parole che la madre le rivolgeva nell'addio. Esperienza certo forte ma indicativa dell'amore fra due esseri che continua dopo la morte.
    Salvina Albanese

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