Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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venerdì 16 ottobre 2009

IL LAMENTO DELLE SERE di Angela Olino















IL LAMENTO DELLE SERE

Nel socchiudere gli occhi
tra la calma di atri riflessi di luna
s’avvicina un tremore
E’ l’istinto di un tormento
nell’indiscussa analisi del corpo
è il vezzo della veglia
nell’incauto avanzo dell’amplesso

Il ruvido segreto
che deteriora l’anticipo deposito
risoluto alla conclusione dell’estasi

Accogli senza ostilità
il diritto della sua legge
accostando l’orecchio
al lamento delle sere
rendendolo soave musicalità


Le parole sono l'avventura della mia anima si assottigliano tra le mani come lame di coltello...feriscono...ma poi le cicatrici si rimarginano tra incisi della mente formando ricordi...




(Dipinto: Gli amanti-Renè Magritte)

31 commenti:

  1. Un vera poesia esistenziale espressa tra le sensazioni di un atto d'amore, complici atri di Luna e tu lo chiami vezzo mentre io lo definisco il compendio post amarsi...E' l'analisi del corpo, hai ragione tu, ma le sere non sono tutte dedite al lamento...Bella poesia che in pochi versi descrive lo stato di una persona in un determinato momento.Bella la raffigurazione degli amandi dal volto coperto e la musica l'escalier du diable...

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  2. Accogli senza ostilità
    il diritto della sua legge
    accostando l’orecchio
    al lamento delle sere
    rendendolo soave mussicalità
    La chiusa mi appare molto bella e intensa. E' una lirica tormentata, ma chiara nell'espressione, delicata e ruvida, dolore e malinconia espresse con sapienza linguistica.
    Bello il quadro di Magritte, degli amanti di cui si nasconde il volto, sia perchè ,qualunque sia la personalità, provano sentimenti analoghi, nascosti ai più, sia perchè si isolano. Ma qui c'è di più: uno è estraneo all'alto. Da ascoltare tutto d'un fiato 'l'escalier du diable'. Benvenuti, amici,nella nostra oasi...si tratta di una nuova ospite del blog,che vi presenta le sue liriche con tutta l'ingenuità e la freschezza di una nuova esperienza nel blog...

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  3. Grazie a Gloria per avermi invitato in un blog dove la poesia prende vita percependola!
    Scrivo senza riconduzione assoluta.I miei versi creano da soli intrecci fra loro.Non c'è mai un ricordo assoluto ,ma solo un 'insieme di emozioni....
    Bruno un abbraccio...

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  4. Ineccepibile! Bellissima! Un clima perfettamente ricreato, denso, palpabile. E bisogna tirarsi fuori un momento,per lasciare libera la mente di ragionare. E tutto qui mi pare ruoti attorno a quello "istinto del tormento", perché ricordi lontani e inconfessati si sono come radicati dentro, si sono fatti "istinto". (Bello e puntuale l'accoppiamento di aggettivi e sostantivi!)
    Non vedo rassegnazione nella strofa finale. Leggo poesia, musica, coraggio, vita...

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  5. Inusuale dolce visione, in una rude realtà. Dove il verbo ormai è perduto, tu mia sconosciuta energia, scorgi ancora nel buio quei barlumi di luce che chiami lamenti. Vi Vi

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  6. Angela dice che non esiste un ricordo predominanta, ma solo emozioni. E' vero...Grazie, Gabriele, negli ultimi versi tu leggi coraggio, poesia,musica,vita...Sì, Vi Vi,è una visione in una rude realtà...

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  7. E' vero non era mia intezione finire con una "rassegnazione"...anzi il contrario!
    Sono felice di come vengano "lette" le poesie su questo blog.C'è realmente un voler incontrare le parole con il suo autore.Il confronto di sensazione che è poi la vera linfa per chi ama scrivere!

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  8. è di una dolcezza infinita
    "meravigliosa come l'amore di una donna che ama solo te" Luigino

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  9. Mi piacerebbe sapere se ritenete che il quadro di Magritte sia ppropriato o no....

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  10. Antonio Lanza ha detto...
    L'Autrice ricorre a parole-immagini con vera maestria e riesce a farci sentire, alla fine del tormento dell'anima, l'estasi vivendo insieme la fisicità di un abbandono. Le emozioni che escono dai varchi dell'anima ci raggiungono con intensità e dolcezza, dimenticando la durezza della realtà. Quei momenti non sono gà vissuti, ma presenti che viviamo insieme. Stilisticamente ineccepibile, un'azione poetica che non trascura i minimi particolari. Una deliziosa complicità con il brano musicale e il quadro. Complimenti Angela e benvenuta tra i dispensatori di delizie poetiche.

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  11. Io lo adoro
    l'avevo postato con un'altra mia poesia....
    ma qui ci va d'incanto!

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  12. Non concordo con Angela, cara Gloria. Ti stupirai, ma so cosa dico. E ripeto: tutto ruota attorno ad un unico pensiero. Talvolta (non qui) prevaricante. Scusami Angela, ma tu sai bene quanto io tenga a te. Un abbraccio a tutti.
    P.S. E' vero che ciascuno di noi "traduce" secondo una propria sensibilià. Ma è altrettanto vero che le espressioni poetiche sono...reali! Tutto sta a vedere se ci ho azzaccato o meno!

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  13. Veramente io ti ho dato ragione!caro Gabriele

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  14. Antonio grazie sono davvero felice!

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  15. è il vezzo della veglia
    nell’incauto avanzo dell’amplesso

    Le veglie sono consuete per Angela, e nelle veglie si ama , si scrivono poesie,si fa tutto quello che il giorno non consente. Si soffre anche,ma la sofferenza ,di notte,ha un sapore assoluto,esistenziale, meno acuto che di giorno. Tutto questo ci dice Angela,nel silenzio della notte . Pino

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  16. Gloria ti citava e io replicavo a lei. Ho sbagliato, si, a fare anche il tuo nome, mia carissima amica. Mi scuserai?

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  17. E' una poesia molto intensa, meditativa, in cui l'autrice rinnova i tradizionali conflitti tra anima e corpo, ed allo stesso tempo anticipa il dilemma dell'anima che si lascia ingannare dal corpo, dal proprio perimetro esterno, dall'effimero fasto e dal gioco delle passioni, per assaporare fino in fondo le emozioni dell'amore senza rassegnarsi, lasciando un dolce profumo nei ricordi...

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  18. E’ l’istinto di un tormento
    nell’indiscussa analisi del corpo
    E' una specie di paura che l'autrice sente nell'approcciarsi della sera, latrice di amori segreti, e di tormenti accolti con calma e con paura. Ma è un tormento voluto accettato, vissuto fino in fondo, preferibile alla calma piatta del giorno, alla quotidianità. Michele

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  19. No, ma sono con te, Gabriele, c'è tormento, come Angela dice,ma anche coraggio, vita.. Un'accoglienza del tormento, che rende più vivi, e dona intensità e forza ai versi. Grazie, Hilde, c'è il conflitto tra anima e corpo, eccome! E anche Antonio rileva quel tormento, che attende l'estasi, l'amore come un balsamo. Come Pino e Michele che sentono questo tormento come propedeutici a una verità di un vissuto notturno che dona forza e esaltazione

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  20. meravigliosa versione dare voce a tormenti..trasformare in ricordi passione ke ti prende con il corpo e con la mente ,x poi estasiaesi nel dolore ke ti avvolge ,rinkiudere steli spinosi in strsce di raso x accarezzare solo la preziosa stoffa .con tremori passionali,senza toccare steli spinosi,e cosi un altro ricordo nascosto.....molto bella complimenti....angela castello

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  21. Prego gentilmente tutti quelli che postano il commento come anonimo di firmare lo stesso all'inizio o alla fine per dar modo all'autrice della poesia e a noi stessi di essere riconosciuti. Grazie.

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  22. Do il benvenuto ad Angela nel nostro blog anche se l'avevo già apprezzata su FBK.
    La sua è una poesia in progress, nel senso che parte da una sua emozione ed a catena genera versi legati alle sensazioni del momento. Poesia emotiva come nei versi che ci propone oggi.
    Il ruvido segreto
    che deteriora l’anticipo deposito
    risoluto alla conclusione dell’estasi

    Un concatenarsi di valutazioni del rapporto corpo mente in presenza di un desiderio amoroso accettandolo per come è, senza darne valutazioni ma solo constatazioni. Oserei dire che la sua poesia è molto oggettiva o avalutativa, pur partendo da un'analisi soggettiva.
    Comunque uno stile ed un approccio molto avvincente ed interessante.

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  23. Sono molto felice!
    Non tanto per i commenti cosi pieni d'entusiasmo quanto per il vostro modo di interpretarla!.Ci siete dentro li in quel lamento.Costruite con me l'attesa.Ne fate parte.Non posso che abbracciarvi e ringraziarvi.
    Vi Vi se sei la persona che conosco mi unisco a te solo con estrema stima.
    Pino hai centrato la mia insonnia...notti a scrivere...notti tra tormenti e sentimenti
    Hilde non posso che ringraziarti sei estremamente attenta
    Michele un tormento che è solo attesa....si...hai ragione!
    Ros approfitto per ringraziare te per la fiducia che mi hai dimostrato
    Gabriele amico mio come potrei prendermela?
    Angela Castello vero?....sono felice di cio' che ho letto!

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  24. Gloria con te è nata piu' di una semplice amicizia!

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  25. Come ha già espresso Gloria, il quadro di Magritte ben s'intona con la poesia e le note dell'escalier du Diable.

    Nel quadro di Magritte si evince un’aura misteriosa e trasgressiva fuori dal pensiero comune, come nella poesia di Angela Olino.

    I visi velati di Magritte, secondo alcuni critici d'arte, evocano il suidicio della madre che fu ritrovata nel fiume Sambre con volto nascosta da una camicia da notte. Secondo altri, invece, il volto coperto da veli é, come in questo quadro, una sorta di voler nascondere la realtà. I due soggetti non voglio mostrare l'enfasi del bacio.

    Complimenti all'autrice per la poesia. Anch'essa, come ho detto prima, mostra "un'aura misteriosa e trasgressiva"

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  26. Una lirica ben composta, attenta e precisa. La metrica assai classica che propone immagini genuine e spontanee. Un tuffo nell'anima dell'autrice come un amplesso celato. Cristian Pretolani

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  27. Massimo hai ragione ci siamo sicuramente letti su FB ...ma trovo qui un approcio diverso.Molto intimo....sfruttero' queste sensazioni sicuramente per qualche racconto.
    Ros grazie per i complimenti...il mio mistero e il mio essere trasgressiva mi aiuta e nutre il mio approcio verso le parole!
    Cristian grazie!...hai centrato il punto focale delle mie parole "amplesso celato!"

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  28. Grazie si respira nei versi... Cristian

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  29. Francesco Palmieri

    Conosco anche Angela da qualche tempo, un'amica di fb che vado regolarmente a leggere. Nelle sue poesie e nella prose si avverte una "preoccupazione" costante, un autoscandagliarsi perché sia la parola il riflesso fedele di quanto è vita percepita e vera. Angela non gioca con le parole e il suo rapporto con esse, è una comunione sofferta, esposta, che a volte si tinge di una sensualità ricca di echi trasparenti eppure palpabili.
    Un certo ermetismo a volte si pone come ultima difesa, un insorgere di pudore, ma ciò non toglie nulla alla "godibilità del testo".
    Ciao.

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  30. Dimenticavo...adoro Magritte e tutta la pittura metafisica. Ottima scelta.

    Francesco Palmieri

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  31. Ti ho visto nel sogno ancor prima di incontrarti,
    ma non capisco perchè mi hai scambiato per uno qualsiasi.
    Thierry Candeloro

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