Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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sabato 3 ottobre 2009

STUPRI di Massimo Imperato

Girar la testa fa
la gonna che volteggia.
Donna vezzosa e snella
trascini l'altrui passo
dietro una scia maliarda.
Desiderio non si attarda.
Bello giocar coi sensi
quando nel giusto pensi.
Esaltano il gentil sesso
cotali smancerie
e, sorridendo al mondo,
fierezza cresce nel profondo.
Ma pugnalando a morte
il grande orgoglio,
vigliacca mano di codardo,
vìola bellezza eterea e delicata.
Senza riguardo alcuno
a dignità maschile,
schiacciando sotto i piedi
la candida virtù.
In cambio del più inutile
e furtivo amplesso,
violenta inerme una creatura
quell'assasino dell'umana natura.


La violenza alle donne è uno degli atti più vili che l'uomo può compiere. Oltre a devastare soggettivamente la creatura violentata rappresenta un crimine contro la natura umana che cerca il rapporto con l'altro sesso a fini procreativi. Il vivere civile vuole che la procreazione, o il tentativo di procreare, si basi su un rapporto di amore, di armonia ed equilibrio. Ecco perchè uno stupro colpisce due volte: una è la donna l'altra è la dignità umana.(Massimo Imperato)



9 commenti:

  1. Una bella poesia di denuncia quella che il nostro Massimo ci propone questa mattina:

    Ma pugnalando a morte
    il grande orgoglio,
    vigliacca mano di codardo,
    vìola bellezza eterea e delicata.

    Nessuno può giustificare un'atto così crudele come può essere uno stupro, odioso e innaturale, fuori da qualsiasi logica e per questo deprecabile.

    Bravo Massi, bella poesia,bella la scelta del video, complimenti.


    Buongiorno a tutti Cari Amici, a voi i commenti che come sempre saranno graditissimi.

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  2. Buongiorno, Ros, ho la linea, ma non posso postare commenti sul blog. Nemmeno come anonimo...Ti invio il mio commento a Imperato
    Senza riguardo alcuno
    a dignità maschile,
    schiacciando sotto i piedi
    la candida virtù.
    Durante la violenza, non è solo il corpo della donna che si viola e si disprezza, ma è la psiche, la volontà di una donna che non viene considerata, come se non avesse una personalità e una dignità di essere umano, come se fosse uno straccio con un corpo appetibile. E' un danno irreversibile che si compie per dimostrare la proprio inutile e squallido potere...
    GLORIA

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  3. C'è chi crede nella immutabilità di certi comportamenti aberranti dell'umanità, per fortuna non è così e Mimmo con questa poesia denuncia incoraggia me e quanti accarezzno una speranza. Un inizio da oveuture poi il dramma che risalta nella foto della fnciulla offesa in preda a emozioni dolorose provocate dalla volenza.
    Si evince anche la figura di un uomo fragile nella psiche che disonora il genere umano. Le note della musica vanno ascoltate e capite
    Brav Mimmo, non fermiamoci, la dignità va difesa
    Antoni Lanza

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  4. Scusa Massimo devo una dovsora e affettuosa rettifica. Ti ho cambiato il nome. Non me ne volere e rivadisco la validità della tua bella:STUPRI che solo all'animo sensibile ispira sentimenti profondi.
    Con profonda stima e amichevole ammirazione
    Antonio Lanza

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  5. Un'atroce angoscia di uno dei mali di questo secolo.Mi associo al verso scelto da ros. che è di grande significato ma non solo c'è anche la dignità maschile che va letteralmente cestinata per un gesto simile che non trova commento ma solo ferma condanna.Luca barbarossa ebbe a scrivere per il festival di Sanremo, anni fa, l'amore rubato, e non puo' esserci cosa più abberrante. Perfetta la poesia di Massimo, grandissimo come al solito nello giostrare tra i versi usando un lessico ricercato e calzante per un concetto abbastanza difficile nello spiegare.Hai tutta la mia ammirazione. Ciao Bella la canzone e sublime l'immagine postata.

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  6. Sì, Massimo ha colto le due nature del maschio, che convivono e confliggono: il maschio che si compiace delle attrazioni femminili e ne fa inizio di emozioni che indicano la via del sentimento, dell’amore; il maschio che brutalmente se ne appropria, negando – come dice Massimo – la propria stessa dignità. Mi piace anche quell’ “inutile amplesso”: in queste due parole si segna la distanza incommensurabile tra la brutalità e l’umanità.
    MANLIO

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  7. Sono contento che è stato colta la duplice natura dell'uomo. Una esalta la donna e dona dignità al desiderio di conquista. L'altra come ho detto distrgge la dignità umana.
    Grazie a tutti per gli interventi appropriati.

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  8. Sono daccordo con Ros nel dire che hai scritto una bella poesia di denuncia, lo stupro però non colpisce solo la donna violentata, il suo compagno dovrà convivere con il fantasma di quella violenza cercando di portare serenità nel rapporto. Grazie Massimo.

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  9. Una tematica delicatissima e attualissima. Mi piace che anche la Poesia parli di argomentazioni sociali, che riguardano tutti. La vita violata e violentata diventa protagonista della scena del nostro quotidiano. Eppure ci appartiene la mentalità contrastante che giustifica la vittima e/o il carnefice o che ci fa ritrovare i valori semplici che fanno stare meglio. La violenza alle donne e quella ai bambini è uno dei reati più crudeli e inaccettabili ed è ora che anche la Poesia li denunci. Urliamolo forte.
    Complimenti dal profondo!
    Rita Pacilio

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