Scrutano mille sguardidalle finestre socchiuse a sera
lampioni accesi
gettano luce
fili di seta spettrale,
sui muri parlano
ricami di giovani
che non usano voce,
graffiti e silenzi
carezze selvagge
disegnano corpi,
asfalto bagnato
pioggia di luna rossastra
si prende gioco di me.
Notturno sospiri di carne
tocco di dita roventi
scivolano smaniose
palpitando gemiti.
Movenze di danza
delineano spazi circostanti
traiettorie allungate
da passi slanciati
oscillano sulle punte.
Osservo una vetrina
oggetti bizzarri
silhouette di carta
rumore di tacchi sul selciato,
rincorro la mia ombra
sul marciapiede destro,
pensiero notturno
lungo la strada che mi porta a te.
Questa poesia nasce dal desiderio di raccontare le sensazioni provate una sera, nell’attesa d’incontrare il mio amore. L’ambiente notturno ha un fascino particolare, direi magico, le luci hanno quella tonalità morbida, a volte spettrale, la notte è un luogo dove si esprimono i pensieri di chi non usa voce, in un percorso immaginario popolato di cose e di corpi che spiano, che si toccano, dove poter scrivere lasciando il segno di sé, amando, danzando come se fosse un teatro aperto alla strada; osservare oggetti bizzarri, seguire traiettorie rincorrendo la propria ombra, come cercare di trovare se stessi in quel pensiero che porta all’amore
Buongiorno agli amici ed ospiti del blog.
RispondiEliminaOggi Pietro Vizzini ci propone una delle sue ultime composizioni in perfetta linea con il suo stile.
Notturno è il mondo che egli palpa una sera in attesa di incontrare la persona amata. E ci fa vivere quegli attimi oscuri alla luce di un innamorato che riesce a cogliere qualcosa di vivo anche in quel contesto. Pietro poeta emozionale ci da ulteriore prova delle sue qualità.
La colonna sonora potrà sembrare scontata, ma cosa c'è di meglio del notturno di Chopin per una poesia che si intitola Notturno?
Buongiorno Massimo, Rosalba e tutti gli amici, ogni volta che i miei versi scorrono su queste pagine provo sempre una nuova emozione, vi ringrazio per l'ospitalità. Massimo, la colonna sonora è perfetta, Chopin mi piace moltissimo, grazie.
RispondiEliminaCosì la notte diventa spiraglio di poesia e visioni nuove. Non è inquietante lo sguardo del Poeta: si muove leggero e si lascia rincorrere dal mistero. Comunica con lo sguardo le sue mille parole ed organizza il tempo e i colori. Si sorprende per sorprenderci, diventa pittore di ciò che vede e segue l'istinto che lo porta nelle 'traiettorie allungate'.
RispondiEliminaPietro tu sai la mia stima!
Con affetto tanto. Rita
Non è scontato Chopin, ma per questa poesia avrei ascoltato meglio Tom Waits, perchè le parole ne rispecchiano un po' lo stile: rapide immagini, brevi flash, emozioni fuggenti o sospese nel vuoto, atmosfera impalpabile, irreale. Penso che qui Pietro abbia raggiunto un livello notevole di essenza lirica, di sintesi emotiva, di immaginario poetico. Poche parole, ma necessarie a creare bellezza.
RispondiEliminaGiancarlo Fattori
Non conosco Giancarlo ma apprezzo il suo spunto. Effettivamente un Tom Waits sarebbe il cantore ideale di versi simili. Grazie per il valido e gradito intervento.
RispondiElimina"Movenze di danza
RispondiEliminadelineano spazi circostanti
traiettorie allungate
da passi slanciati
oscillano sulle punte."
La notte, inesauribile fonte di ispirazioni, la luce vaga, della luna, o l'artificiale luce delle città illuminate , evocano infinite immagini.
bella
M.S.
La notte ha un fascino particolare e in questa tua poesia lo si avverte tutto.
RispondiEliminaGrazie RosaAnna
Un notturno bellissimo, denso di mistero che si concretizza in una logica conseguenza, nei sussurri,nelle carezze, in un atto d'amore a consaacrazione di un quadro immaginifico disegnato alla perfezione dal grande Pietro.Come è suggestivo quel rumore di tacchi... Bellissima poesia esposta perfettamente e dotata di immagini e linguaggio perfetti. Grande Pietro. Per quel che mi riguarda (parafrasando il Blog) è un piacere poterti commentare. Un abbraccio Pietro
RispondiEliminaBellissimo e suggestivo il quadro ed altrettanta bella, ma come non poteva essere così, la musica di Chopin col suo notturno. Stupenda la pioggia.
RispondiEliminanotturno...le ombre si animano, le anime s'incontrano...la luna a guardia dei nostri sogni sospesi tra raltà e mistero...bel momento della giornata, grande ispiratore...
RispondiEliminaun bacio Petro......Lucia Calandra
Emozionante questa notte fatta di attesa e di visioni dagli occhi che scrutano dalle finestre socchiuse ai 'ricami di giovani che non usano voce,' e poi carezze e gemiti e quel rumore di tacchi sul selciato....
RispondiElimina'rincorro la mia ombra
sul marciapiede destro,
pensiero notturno
lungo la strada che mi porta a te.'
Complimenti Pietro, bravissimo.
Bella la foto e bello il 'Notturno' di Chopin, grazie Massimo.
Buona serata a tutti gli amici del blog e grazie per i vostri commenti.
Grazie a tutti voi amici per i preziosi commenti, un abbraccio affettuoso e una buona serata.
RispondiEliminaUn grazie a te Pietro. Ti aspettiamo con una tua prossima composizione.
RispondiEliminaGrazie a tutti gli intervenuti. Buona serata.
salve a tutti,
RispondiEliminama dove mi trovo ??