Immobile, osservo zittoil lento ritmo
del respiro tenue,
scandito dal movimento,
sotto morbida seta,
di quei ritti seni,
mentre piano,
si scioglie lunga la candela.
Si fonde l'odore della cera
con essenze di profumi
dai tuoi pori
dolcemente emessi.
Sfiorar le labbra
con le mie vorrei,
ma timor mi assale
di romper l'incantesimo,
e muto resto
fin che smorta
la fiamma si consuma.
Un incontro romantico. Luci spente. Solo una candela illumina la bellissima donna che sinuosa si muove alla luce della fiamma. Il desiderio di toccarla si blocca a quella visione e col profumo che si espande nell'aria. L'impeto maschile si placa e resta a godere lo spettacolo dei suoi movimenti finchè resta accesa LA CANDELA.(Massimo Imperato)
é bello cominciare la giornata ..con un inno cosi eclatante alla donna!! Pensare che la bellezza possa suscitare un fermo immagine, coreografato dalla discreta luce di una candela...così coinvolgente..da placare un desiderio...rende questa poesia dolcissima... ma lascia anche dentro ..l'opportunità di considerarla ..senza presunzione..una sottile metafora della vita!!
RispondiEliminaIn questa lirica viene fermato un momento dell'amore,prima che i due sappiano:una candela brucia lentamente, Maqssimo non ha il coraggio ri rompere l'inantesimo di quell'attimo,baciando la donna. Un chiaroscura delicatssimo,che apre queta pagina del blog. Benvenuti,amici,nella nostra oasi..
RispondiEliminaAntonio Lanza ha detto...
RispondiEliminaE' dolce essere catturati da un'immagine pur distogliendoci da altri propositi. Una donna pronta a donare amore, la fiamma della candela che danza, ammalia, e rapisce in un chiaroscuro sublime, ma non sminuisce la bellezza della donna, l'essere più importante del nostro universo.
Buongiorno cari amici del blog.
RispondiEliminaLeggo con piacere che Rosellina, Gloria e Antonio colgono la delicatezza dei miei versi che certamente danno un tributo alla bellezza femminile.
Ma sono ancor più contento che Rosellina evidenzia "una sottile metafora della vita". Concordo con questa lettura dietro le righe e mi aspetto che venga sviluppata nei successivi commenti.
Appropriata la voce di Mina che canta Ancora. In questa poesia c'è un concentrato di eros e ma anche di rispetto per la persona amata.
RispondiEliminaE' bellissima la descrizione dei corpi avvolti nella seta che si cercano attraverso l'odore che a sua volta si fonde e si consuma con quello di una candela. Complimenti Massi
Buongiorno a tutti gli amici di questa Oasi.
[.. muto resto
RispondiEliminafin che smorta
la fiamma si consuma.]
Poesia intensa....in questi versi gira tutta la poesia. Egregio, come sempre.
la tua poesia mi ha evocato nella sua delicatezza l'incanto dell'atmosfera della favola di Amore e Psiche di Apuleio. Metafora della Vita? certo....la curiositas che spinge l'essere umano alla conoscenza, ma se si illude di superare il limite fissato, non rimane che caduta rovinosa.
RispondiEliminaInoltre come sommo godimento estetico non rimane che la contemplazione: il possesso è profanazione del bello.....E altri significati ancora...Ma il pregio maggiore è la delicata signorilità con cui godi della vista della donna senza i sussulti di assalti famelici.
Mina , che dire? sofisticta sensualità!
adriana pedicini
Molto bella carissimo ed elegante.........Mina come sempre unica
RispondiEliminaanna maria fulgione
Un saluto a ros e a Guido Passini in veste di commentatore graditissimo.
RispondiEliminaGrazie ad Adriana che, cogliendo lo spunto precedente, non solo ha messo meglio in luce quanto già detto, ma ha trovato nuovi spunti da me condivisi pienamente. E mi gratifica quella "signorilità" di cui parli che a mio avviso non è altro che il rispetto dovuto alla sensibilità femminile.
Un'atmosfera carica di fascino e sensualità, dove l'attesa del consumarsi della candela che illumina le sinuosità di una donna, diventa godimento alla contemplazione, assaporare la magia dei momenti senza la frenesia. Bravissimo Massimo.
RispondiEliminaGrazie a voi Anna Maria e Pietro. La vostra stima mi inorgoglisce ed arricchisce questa piccola grande comunità di poeti.
RispondiEliminasì...un incantesimo dei sensi, davvero, i tuoi versi.
RispondiEliminaMANLIO
E l'incantesimo di un amore appena sfiorato si spegne lentamente al lume di candela, dolce fantasmagoria della sensualità, immersa nei sogni, visioni magici che percepiscono il frusciare della seta ma temono l'approfondimento, rimanendo in uno stato d'estasi, avvolto dai profumi e dal fascino, finchè l'immagine svanisce e la fiamma cessa di ardere. Grazie Massimo, una poesia che va oltre...
RispondiEliminaUn insieme tra fiamma e passione
RispondiEliminanell'immagine di fascino colorato dai profumi...
Caro Massimo pur avendola letta appena pubblicata questa poesia la commento solo ora per guai fisici, la cervicale, che purtroppo ogni tanto si affaccia. Come al solito con versi delicati e pregnanti ci presenti uno dei momenti più belli e delicati della vita di un essere umano così riservato,così come deve essere, solo al lume di una candela. La candela è quanto di più romantico ci sia ma quello che ammiro in te è l'erotismo in chiave reale e mai sfociante in volgarità, semmai, in simbiosi con la poesia. Complimenti cone al solito caro amico Massimo e scusa il ritardo. Bruno
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