Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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martedì 8 settembre 2009

Dov'è poesia. di Massimo Imperato

Silenzioso e assente ho udito
il lieve sbuffo delle ali di farfalla
mentre volteggia libera
su petali di rosa,
ritti in cima ad un rosaio.
Al suo passaggio, in aria si spandea
la tenue fragranza di quei fiori.
Poi ancora assorto e muto,
muovendo passi lenti
ho colto inesorabile
il flebile fruscio di foglie morte
ma vive nell'essenza del suo bosco.
Raggiunto il mare,
cullata dal canto dei gabbiani,
pian piano si è placata la risacca,
col suo ipnotico sciacquio,
lasciando impronte ed orli
lungo il bagnasciuga,
ornato di alghe, mitili e conchiglie.
Nell'orizzonte intanto
il sole si immergeva
spegnendosi tra l'acque più lontane,
e con il buio in sequenza
nel cielo s'accendevano le stelle,
sedendo una ad una al proprio posto.
Non cerco più parole sulla carta
ma nel silenzio vado, lì, dov'è poesia.




La mia esperienza poetica non nasce sulla carta o da studi e letture. Semplicemente ho imparato ad esprimere il silenzio....
Le esperienze citate nei versi quì sopra non rendono l'idea se ci fermiamo alla loro descrizione. Dobbiamo entrare nelle sensazioni che esse provocano vivendole in stato meditativo.
Ognuno sicuramente ne trarrà fuori qualcosa di diverso ma con un comune denominatore: avrà vissuto un esperienza poetica.


4 commenti:

  1. Il lieve batter d'ali di farfalla, il lento cadere d'una foglia secca, lo sciacquio delle onde sulla battigia, questi sono gli elementi che Massimo individua come poetici. Infatti la poesia è là, nelle piccole impercettibili cose, non certo nella ricerca di parole ad effetto che possano stupire il lettore, questo lasciamolo fare ai marinisti che hanno prodotto cose non certo pregevoli...
    Salvina Albanese

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  2. Nell'orizzonte intanto
    il sole si immergeva
    spegnendosi tra l'acque più lontane,
    e con il buio in sequenza
    nel cielo s'accendevano le stelle,
    sedendo una ad una al proprio posto.
    Non cerco più parole sulla carta
    ma nel silenzio vado, lì, dov'è poesia

    e' la poetica di Massimo che cerca parole suoni immagini nel silenzio,donde nasce la poesia. Nel silenzio in cui si ascoltano parole immagini con sonorità epurate, in cui si alza il vero canto. Dolce, lieve, ricco si sensazioni rinnovate...

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  3. 'Non cerco più parole sulla carta
    ma nel silenzio vado, lì, dov'è poesia.'

    Ecco i versi che più mi colpiscono, perché nella loro semplicità esprimono quello che rappresenta per il poeta la concentrazione: il silenzio.

    Molto bella la ricerca del silenzio che fa ascoltare la natura, un battito d'ali di una farfalla o il fruscio delle foglie morte....

    Complimenti Massimo e....grazie.

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  4. Bellissima poesia ricamata da preziosi versi "lasciando impronte ed orli
    lungo il bagnasciuga,
    ornato di alghe, mitili e conchiglie."
    Bravo Massimo, complimenti.

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