Qual rapida di fiume giù per valleche nel suo letto poi s’accalma lenta,
così io vo scorrendo in china calle,
nella discesa che non mi spaventa.
Se l’acque tempestose accoglie il mare
e l’acque calme l’onda non discerne,
io voglio lentamente naufragare
e amalgamarmi all’anime più eterne.
Per ora scorro lento nella vita
e scopro fiori che io avea ammirato
sol nella giovinezza di sfuggita.
Io dei ricordi solo non vorrei
vivere spento, come chi è passato,
ma naufragar nel mar dei sogni miei.
Quando l’età avanza e la prima brina d’argento imperla i capelli, ci si ferma a guardare indietro con rimorsi e con rimpianti. E se si vive di ricordi è la china. Realizzare i propri sogni, quelli piccoli messi da parte nella tempesta della vita, significa non solo continuare a vivere, ma scoprire orizzonti nuovi e senza fine che aiutano a sognare una immortalità non impossibile. (Mimmo Martinucci)
(Il vaso dei sogni)
Per ora scorro lento nella vita
RispondiEliminae scopro fiori che io avea ammirato
sol nella giovinezza di sfuggita.
L'autore sente lo scorrere lento del tempo, scoprendo ricordi e progetti che aveva tralasciato,nella fretta del vivere quotidiano. Ma ora, che l'età avanzata accorcia i tempi, può rivedere le cose nascoste,riprenderle in mano e ,forse, riviverle..Benvenuti, amici,nella nostra oasi
Bella poesia esistenziale di forma prettamente classica.L'antitesi tra lo scorrere lento nella vita dell'autore e il desiderio di essere coinvolto nelle rapide che vorticosamente precipitano. Bella poesia, un po' triste ma è normale questa lirica riflette forse lo stato d'animo di un momento espresso in versi.Complimenti all'autore, Bocelli non si discute e bello anche il Vaso dei sogni, quadro che mette allegria al contrario della lirica.
RispondiEliminaMantenere vivi i sogni della vita non ancora relizzati quando l'età avanza è cosa difficile.
RispondiEliminaIn questi versi, che come nota Bruno, hanno una struttura poetica classica, l'autore manifesta il suo desiderio di non spegnere i suoi sogni
e ci dice:
Io dei ricordi solo non vorrei
vivere spento, come chi è passato,
ma naufragar nel mar dei sogni miei.
Mimmo che è un fine cultore di tematiche esistenziali e spirituali ci propone un tema che presenta vari spunti come l'immortalità dell'anima, l'ambizione e il desiderio, la fine della vita, la paura di cambiare e il desiderio di sembrare giovani.
Invito i lettori ad inquadrare i versi attraverso qualcuno dei filtri indicati.
A Mimmo do un "in bocca al lupo" per le pubblicazioni che sta ultimando e di cui spero ci darà maggiori notizie.
Per ora scorro lento nella vita
RispondiEliminae scopro fiori che io avea ammirato
sol nella giovinezza di sfuggita....
Meglio avere rimorsi o rimpianti? Guardarsi alle spalle e pensare a tutto quello che abbiamo fatto e a quello che avremmo potuto fare, con la consapevolezza che la via non finisce con 'la brina nei capelli' e fino all'ultimo respiro c'è ancora tempo per riprendere in mano quello che avevamo accantonato.
Complimenti all'autore e a Massimo per il post ben completato con la voce di Bocelli e il quadro.
Sì cara Ros.... si DEVE essere consapevoli che c'è tempo, anche quando tutto sembra remare contro, per riprendere in mano la propria vita e non aver rimorsi nè rimpianti....
RispondiEliminaUn buon fine settimana a tutti voi e a quest'oasi di pace ed emozioni.... <3
componimento di sapore d'altri tempi che mi riempie di nostalgia per le mie elementari. Tuttavia è piacevole il ritmo pacato con cui procede il dettato che trasmette serenità per l'accettazione consapevole e positiva della vita nel suo eterno ed inarrestabile ciclo. Si coglie la maturità del sentire, complementare agli entusiasmi giovanili. Si percepisce il senso d'infinito che domina la poesia con lo stesso termine per ben due volte, il "leopardiano" naufragare. E la speranza di coltivare la memoria, senza la quale, sì, sarebbe la fine.Molto bello e confacente il dipinto. grande Bocelli.
RispondiEliminascusate, ho omesso il nome.
RispondiEliminaIl commento che precede è di adriana pedicini
Il Poeta dà uno sguardo ai ricordi per sentirsi 'vivo' nel presente. Rimanda il lettore, senza turbarlo, al passato e lo accompagna per mano verso i discorsi ascoltati e ripetuti, verso le immagini minuziose e assimilate. Pone l'attesa della tensione verso il domani conservando le cose state.
RispondiEliminaComplimenti!
Rita Pacilio
Mi piace molto il verso " E scopro fiori che io avea ammirato sol nella giovinezza di sfuggita"
RispondiEliminaQuando si raggiunge una certa maturità nella vita si cominciano ad ammirare le cose assaporandone pienamente anche il retrogusto. Complimenti Mimmo, mi piacerebbe leggere altre tue poesie.
Dolci emozioni che solo una poesia classica sa donare. Vaso dei sogni, il sogno di Bocelli, e i sogni dell'autore, un trittico che portano il cuore lontano, ma con un bel bagaglio dentro e verso chissà quali altri sogni!!
RispondiEliminaCon tutta la mia gratitudine
Antonio Lanza