Poesie, Racconti e Musica d’autore

"Scrivere poesie non è difficile; è difficile viverle." (Charles Bukowski)

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martedì 1 settembre 2009

SOLO QUESTO MI BASTA di Adriana Pedicini
















(La fata del Lys-Francesco Severini)


SOLO QUESTO MI BASTA

Non un canto che culli
il sospiro dell’anima
a placare il tappeto
delle disillusioni
a rinverdire
–foglie d’autunno-
le logore pagine
della memoria
Non un veliero
nella notte dei sogni
a scandagliare i fondali
del tempo perduto.
L’hic et nunc
mare di cristallo
ai miei occhi
spicchi di vivida luce
tesi a infrangersi
con lunghe ombre
cupe d’abissi.
Non regge lo sguardo
nell’un caso e nell’altro.
Il nulla paralizza la mente…..

Ma poi desiderio
di nuove illusioni
nostalgia di foglie
d’autunno, speranza
che il veliero navighi
verso spiagge bianche
di miraggi lontani.

Solo questo mi basta.


La vita è sempre un'esperienza affascinante, che spesso ci vede proiettati ad inseguire il futuro per il quale si elaborano progetti, si ricamano sogni, si alimentano speranze che vanno a collocarsi spesso su un piano ideale in attesa della cui reificazione o realizzazione lasciamo sfuggirci l'oggi, il presente col suo bagaglio di emozioni. Sicchè non di rado ci coglie lo sgomento tra ciò che non è stato e ciò che è irrimediabilmente perduto del tempo trascorso. In altre esperienze è il presente a irretirci paradossalmente anche con il suo regalo di felicità (il timore che essa non sia destinata a durare ci assale!) o peggio ancora col suo fardello di pena. Sembra allora che una forza sovrumana voglia annichilirci.
Allora sapientemente sul filo della memoria oraziana (spatio brevi longam spem receses) poniamo un freno a troppo lunghe speranze, godiamo di più il presente, ma niente può toglierci la possibilità di continuare a sognare.
Adriana Pedicini


Invito tutti ad ascoltare la voce di Fantcha in Sol Ja Camba e ringrazio Mario Azad per il prezioso suggerimento.

17 commenti:

  1. Ma poi desiderio
    di nuove illusioni
    nostalgia di foglie
    d’autunno, speranza
    che il veliero navighi
    verso spiagge bianche
    di miraggi lontani.

    Dopo i momenti duri e tristi. Bastano nuove illusioni, un veliero che navighi verso nuovi sogni. L'immagine è bella e i varsi la cantano con dolcezza e dlicatezza.
    Benenuti, amici, nel nostro spazio.

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  2. ....poniamo un freno a troppo lunghe speranze, godiamo di più il presente, ma niente può toglierci la possibilità di continuare a sognare.Adriana Pedicini

    Che bella questa frase Adriana, sai che questa frase mi ha sempre accompagnata? La vita é bellissima ma é controversa, difficile, fatta di cadute libere ma anche di voli pindarici. Che bello sognare, non bisogna mai smettere.....

    speranza
    che il veliero navighi
    verso spiagge bianche
    di miraggi lontani!

    Complimenti Adri, grazie.

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  3. Quando una poesia è bella, abbatte difese e spalanca porte, entrando in noi da padrona e costringendoci a riviverla, a tradurla nel nostro vissuto. Accade sempre così. E allora io vedo ampie incrinature nel "mio" mare di cristallo e non piango, perchè sorretto dal tuo canto, che mi proietta fantasticamente nel sogno di un futuro...che non so, però, quanto sia lungo. Scusami per la personale traduzione, ma la tua poesia vola...e fa volare anche me, accompagnato da quella bella canzone suggerita dal caro Mario. Non sono malinconico. Sono stato "toccato", capisci?

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  4. Bello....bello il dipinto, bella la musica, ma sopratutto bella la poesia !!! Purtroppo fa parte della nostra natura non riuscire a goderci di più il presente, forse perchè non sappiamo apprezzare le piccole cose.......i sogni quelli non devono mai mancare, rimangono il sale della vita!!!Grazie Adriana

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  5. Cara amica che dirti ,io non sono brava a commentare,ma leggerla mi ha commossa ...........si goderci il bello e le piccole cose del presente ,senza aver paura di sognare un futuro lontano..........se permetti oggi la faccio mia perchè la speranza non deve mai morire
    grazie amica grazie per le bellissime cose scritte e per quello che sei per me oggi .....un bacio adriana

    annamaria fulgione

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  6. La vita è un rompicapo, a volte sembra una presa in giro, altre un'esperienza bellissima tutta da vivere, altre ancora solo dolore e nulla più.
    Ma noi dobbiamo viverla, giorno per giorno, abbracciare i dolori e andare avanti, possono toglierci tutto...ma non i sogni, a quelli abbiamo diritto, ce li meritiamo.
    Dolce la musica che accompagna queste riflessioni
    Salvina Albanese

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  7. Adilà del valore artistico della tua poesia..che sembra una deliziosa conversazione tra te e la tua anima...e di cui se ne sente solo il sussurrio..!!Ciò che leggo con emozione..è la grazia con cui vi parlate e la dolcezza con cui tenti di convincerla a sperare...Tutto questo è quasi tangibile..ed io mi avvicino .curiosa ad ascoltarvi...x rubare qualcosa che possa addolcire le MIE disillusioni..il rimpianto del MIO tempo perduto....le MIE ombre ed il MIO nulla!!Piano,però..poi tendo l'orecchio e riesco a sentire ,più forte la tua voce...,prendo vigore ed il mio veliero carico di nuove illusioni e di miraggi lontani..riprende il mare...!!! Solo questo basta????? SI!!!
    é INUTILE RIBADIRLO..IL TUO MODO DI SCRIVERE è STRAORDINARIO!!

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  8. ringrazio tutti per le belle parole a commento della mia poesia. Avete tutti colto una sfaccettatura del composito insieme, perfino ambiguo talora,che è sempre la poesia, specie quando proviene dal profondo dell'anima.
    Gloria hai parlato di illusioni....verissimo...il miraggio, termine che conclude la poesia, non è altro che un'illusione foscoloniamente intesa.
    Gabriele, adoperi toni galanti per comunicarmi la condivisione di uno stato d'animo,comune a molti, sempre in bilico tra consapevolezza della realtà e proiezione in ciò che dovrà o potrà accadere.
    Rosalba, Annamaria, Vanna ,Adriana, Salvina credo sia proprio questa la saggezza dell'essere umano, imparare ad apprezzare ogni giorno, con il suo dono di piccole gioie o col fardello di pena. Se non inseguissimo troppo lontane speranze, sicuramente non ci lasceremmo sfuggire le reali possibilità di gioire. Tuttavia talvolta è pesante il cammino ed allora....perchè non lasciarsi cullare dai sogni?
    Ma permettemi di ringraziare Mario. Nessuna musica avrebbe potuto accompagnare meglio le mie parole. Le toccanti vibrazioni degli strumenti a corda intonano una dolce nenia a tratti interrotta dalle acute note del piano, come dire......il pessimismo della ragione,spesso compagna di vita, e ottimismo della volontà che a volo d'aquila s'innalza sulle nostre disillusioni.
    molto bello il dipinto che occupa lo spazio centrale, fiammante dei colori della terra, proteso tra le bianche scogliere della petrosa realtà e l'azzurro soffuso dei cieli all'orizzonte.
    adriana pedicini

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  9. rosellina, stavamo scrivendo in contemporanea forse....aggiungo per te che sei molto gentile e mi fa piacere se le mie parole hanno la capacità di far sbocciare i tuoi sentimenti. Evidentemente le radici della sensibilità sono le stesse.
    Per tutti....
    osserviamo la dolcezza della lingua creola... a metà tra il sussurro e la declamazione garbata.

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  10. tutta la poesia è pregevole mia cara, ma la chiusa è qualcosa di straordinario! un abbraccio cara amica.
    maryann

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  11. leggerti....mi regala tante emozioni.Il percorso della vita è un continuo districarsi tra gioie e dolori..rinunce o fatalità benevole che a volte ci vengono incontro. E' difficile poter definire il concettto di vita nella sua totalità..ma tu magistralmente riesci sempre a esternare il tutto con estrema chiarezza. Riesci a cogliere ogni intimo affanno o gioia dell'essere umano, dentro e fuori la vita. Introspettiva, attenta a cogliere ogni sfaccettatura delle nostre realtà. Ma sempre ci proietti in una visione di una vita positiva..ci inviti a cogliere ciò che di più bello c'è....e che tante volte assaliti dalle varie vicissitudini non sappiamo più cogliere. Positiva e solare come sempre il tuo messaggio d'amore mi giunge sempre mi riscalda mi fa amare la vita....Grazie mia cara Adriana ..di saper dare, donare e amare....

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  12. grazie a tutti, grazie per l'ultimo commento ad Adriana...sicuramente hai letto nel mio cuore, più di quanto non dicano le mie parole, lo sforzo della condivisione esistenziale, la volontà di sentirmi parte di un tutto, il desiderio di credere, nonostante le avversità, la vita un'esperienza meravigliosa.
    Una sola preghiera rivolta a chi si chiama come me Adriana. Perchè non aggiungere il cognome , almeno l'iniziale, per non far confusione? L'ultima Adriana credo sia A. Ingrassia, ma quella che ha commentato più sù ? Grazie
    adriana p.

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  13. Bellissima la poesia e condivido in pieno i commenti già fatti.Questo non per sottrarmi al piacere di un parere ma perchè finirei col guastare la perfetta atmosfera creata dagli autorevoli commenti precedenti. Quello che mi ha colpito è la proprietà di un lessico perfetto e l'immaginifico dei simboli. Adesso imparo a conoscere anche Adriana Pedicini con i miei complimenti Bruno Zapparrata

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  14. Bello il quadro e la canzone, scelte felici.

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  15. thank you, bruno, ora incomincio a conoscerti anch'io, a partire dal tuo nome e cognome. cioa
    adriana p.

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  16. Il potere dei sogni ed il loro collocarsi in una dimensione parallela alla realtà, all'hic et nunc...
    Il godere, l'appropriarsi del proprio oggi, per viverlo appieno, lontano da sogni del passato infranti irrimediabilmente contro gli scogli della realtà...
    Ed allora il dilemma: fermarsi a vivere l'oggi? o proiettarsi nell'ombra lunga dei sogni che dal passato corre verso il futuro?
    Dilemma filosofico...fa penare anche al mito della caverna di Platone, perché pone al centro anche la percezione che abbiamo noi della realtà, se noumenica o fenomenica...
    Certo diviene facile, anche come meccanismo di autodifesa, l'abbandonare il ricordo dei sogni infranti e tenere a bada quelli, forse illusori del futuro...ma, come giustamente dici, nella bellissima chiusa della tua poesia
    Ma poi desiderio
    di nuove illusioni
    nostalgia di foglie
    d'autunno,speranza
    che il veliero navighi
    verso spiagge bianche
    di miraggi lontani.

    Solo questo mi basta

    Ed è il trionfo del sogno, o quantomeno del desiderio di tornare a sognare.
    Molto bella, Adriana. Grazie

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  17. Il Poeta che si conosce e si ri-conosce nel profondo dei sogni. Che sa scegliere e dosa la propria energia da offrire al mondo. Che sa fidarsi di se stesso anche in questo momento storico difficile. Che si abbandona e si affida. Che sa leggere i silenzi fuori di sè.
    Complimenti mia cara amica!
    A presto!
    Rita Pacilio

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