
Su polverosi scaffali
in ombrose stanze
dal silenzio avvolte.
Come lapidi in fila
di pensieri andati,
di storie vissute o
...solo immaginate.
Sconosciuti Mondi
camminati dai ragni
illuminati dal buio
ignorati dagli occhi.
Fiumi d’inchiostro
Che mai navigherò
Assorto, ne vedo
I fantasmi e assopito,
Sprofondo...nel sonno del tempo!
Piero, non ti scordare,
portami un libro...A mia Nonna Assunta.
La vita è solo un'ombra che cammina, un povero attorello sussiegoso che si dimena sopra un palcoscenico per il tempo assegnato alla sua parte, e poi di lui nessuno udrà più nulla.(W.S)
..Tutto è sonno e dimenticanza... ma....al fioco lume respiro il tempo,
nell'odore di carta e inchiostro, muffa e legno... cavalco destrieri, navigo vascelli, affronto burrasche e ritrovo me ed il mondo che non c'è.... Piero
...Sconosciuti Mondi
RispondiEliminacamminati dai ragni
illuminati dal buio
ignorati dagli occhi.
Quello che solo un libro ti può dare, come dice lo stesso poeta che ha scritto questa meraviglia: 'nell'odore di carta e inchiostro, muffa e legno... cavalco destrieri, navigo vascelli, affronto burrasche e ritrovo me ed il mondo che non c'è....
Che dirti caro Pietro, questa é veramente una poesia che ti entra dentro come una spada, ti emoziona e ti travolge. Bravissimo, bravissimo.
Buon Giorno e Buona Domenica a tutti gli amici dell'Oasi.
I libri, i nostri migliori amici... lo sapeva bene anche tua nonna Assunta che te ne chiedeva uno da leggere. Stanno lì nelle librerie e aspettano che qualcuno li vada a leggere per regalarci tutto un mondo di sogni, verità e certezze; ogni libro ci regala qualcosa di unico lo sappiamo bene noi che li divoriamo in un battibaleno... bella poesia, Piero
RispondiEliminaSalvina Albanese
Piero, un po' di magone e nostalgia mi piglia vedendo, se pur in ricordo di tua nonna che alla fine è il perno principale della poesia con quel Piero non ti scordare, portami un libro, Nonna Assunta, cosi come veniva chiamata mia madre dai nipoti, come hai scritto dei magnifici versi su di una comune biblioteca, un turbinio di ricordi, tante pagine non lette e che forse non verranno mai lette ma lì, tra la polvere e il consunto del tempo a fare bella mostra di se, messa a riposo da oggetti più moderni come la TV ed il computer che oggi dettano legge, ma questi libri restano la nostra radice, la fonte del nostro sapere ed un pizzico della nostra negligenza. Ti faccio i miei migliori complimenti con un pensiero alla tua Nonna Assunta che in tutta umilta' accosto al ricordo di mia madre Grazie Piero. ros. stupendo Ivano Fossati con Carte da decifrare e la foto di un'antica Biblioteca che risveglia tanti ricordi
RispondiEliminaquasi un incubo, quei Mondi sconosciuti "camminati dai ragni / illuminati dal buio / ignorati dagli occhi".
RispondiEliminaC'è molto Edgard Allan Poe in questa visione/non visione, in questo ossimoro del buio illuminante... illuminante di cosa? Certo della mente,della fantasia,dell'immaginazione,non della realtà vissuta perché gli occhi se ne distolgono.Forse distratti...forse impauriti?.
MANLIO
bella, magica, inquietante.
RispondiEliminaGENNARO G.